Capitolo 1

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Sembrava una giornata grigia e nuvolosa, ma alla fine si rivelò una giornata stupenda. E pensare che solo tre mesi prima facevo le seconde..... Domani sarà un grande passo. Sono un po' agitata per i professori che troveremo, ma non è la cosa più preoccupante.
Ora cercherò di godermi il mio ultimo giorno di vacanze, anche se l'idea di tornare a scuola stranamente non mi preoccupa come gli altri anni..... Sarà l'abitudine. Letizia, la mia migliore amica, mi ha detto che ci insegnerà letteratura un professore giovane e carino, lei solo all'idea è estasiata, anche se io non trovo dove stia tutta quest'estasi. Spero solo che nella nostra sezione non entri Giulio, un ragazzo antipatico e egoista, che cerca di mettere litigi tra di noi, originariamente una classe modello.
Ora sarà meglio che io dorma, visto l'orario un po' tardo. Il mio unico rischio è che mia nonna si accorga che sono sveglia e che mi sequestri il telefono.... Sarebbe orribile.
[...]
Il solito chicchirichìo del gallo mi sveglia soavemente ogni mattina, ma questa mattina stranamente no. Questa mattina mi sono svegliata da sola, sarà stata l'agitazione. Fattostà che tra due ore partiranno le lezioni. Io sono ancora nel letto, che pigro, e che penso al professore nuovo. Chissà come sarà... Sara magro, Bruno, alto... Spero solo che sia divertente e giovane.
Eccomi alzata che quasi non sto in piedi, è tutto buio e cerco di non svegliare mia nonna accendendo la luce. Sperando che Letizia mi risponda le scrivo un messaggio e comincio ad infilarmi i pantaloni. Letizia non è una tipa che si sveglia presto ma stranamente stamattina mi ha risposto subito anche se l'orario è prestissimo. Abbiamo messaggiato è da questo ho dedotto che l'unico suo pensiero era il professor Marco.
Sembrava che già lo conoscesse per come lo descriveva, allora io glielo chiesi, gli chiesi se lo conosceva, e lei facendomi un audio mi disse di no in modo scettico.
Purtroppo mi sono dimenticata di togliere la suoneria, e quando Andrea mi chiama (il mio migliore amico) parte la suoneria e mia nonna si risveglia di colpo. Di certo questa vita non me la sono scelta. L'unica cosa che so è che ora starò in punizione per chissà quanto tempo.
I miei genitori non ci sono più. Letteralmente. Non mi piace parlarne.... Però molte volte sono obbligata. Mia nonna come se non si accorgesse che soffro già tantissimo, mi rinfaccia ogni giorno che è colpa mia, se sto con lei o se i miei genitori non ci sono più. E io ogni volta sono obbligata a rispondergli bene altrimenti rischio una punizione... O cinghiate.

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