Dovrei cominciare a tenerlo spento il telefono, squilla sempre nei momenti meno opportuni. Ma in quel momento, nulla poteva rovinare quello che provavo, per la prima volta mi sentii accettata.... felice. Non guardai il messaggio e rimasi li a fissare andrea. Allora lui mi disse, avvicinandosi, - sai, può sembrare stupido, ma tu mi piaci da molto tempo, ma non ho mai avuto il coraggio... io ancora un pò spaesata gli dissi - anche tu mi piaci da molto tempo, ma com'è possibile che ti piaccio? io una ragazza così sfacciata e maldestra non potrei mai stare con un ragazzo come te... non mi fece neanche finire la frase che mi disse - perchè ti credi cosi insulsa? tu sei una ragazza dolce, gentile, diversa dalle altre... - appunto! sono diversa. Ribbattei io. - diversa in senso buono intendo, non ti pavoneggi e non devi essere per forza al centro dell'attenzione. Disse dolcemente lui. - ti dirò la verità, tu sei il ragazzo dei miei sogni, ti avrei sempre voluto accanto, ma tu non mi meriti, la mia storia con te durerebbe poco e arriveremmo solo a soffrire entrambi. Mentre parlavamo notai che in una mano dietro la schiena aveva il telefono con il registratore acceso. Mi cadde il mondo addosso. subito puntai gli socchi sul registratore e vidi che era acceso almeno da quando mi aveva fato la proposta. Subito lo interruppi ed esclamai - perchè stai registrando tutto? Gli cominciò a tremare la voce e disse che non era nulla e spense il telefono. Io mi credetti il peggio ma poi pensai che lui non sarebbe mai stato capace di farmi una cosa simile, come mettersi con me solo per sfizio o far ascoltare la registrazione alla scuola intera.
Rimanemmo lì a guardarci. Lunghi sguardi intensi ci riempivano gli occhi, quei secondi sembrarono infiniti. Che bello.
- Nicole, io devo andare, scusa ma altrimenti faccio tardi, e tu sai come sono fatti i miei genitori...... Io che cercavo, speravo, di tenermelo stretto alla mano ancora per altri quattro giorni, dovetti sorridere ed esclamare decisa:- si, scusa hai ragione {con un ghigno gli lasciai la manica} a domani allora....
Si allontanò con un sorrisi o che cercava di nascondere, ad ogni passo che allungava era come se ballasse, si muoveva, si agitava sorridendo... Io, per qualche secondo dovetti elaborare, rimasi a guardare il cielo azzurrino pensando :~ ma era un sogno? No perché in caso dormo più spesso.... ~ Anche io sorridendo cominciai ad allontanarmi dal vicoletto zoppicando e rischiando di cadere ogni passo che allungavo... in quel momento che nulla poteva andare meglio.
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Sognare la vita.
רומנטיקהE io mi guardai attorno e non vidi nulla, sentivo solo quella voce familiare che mi attirava verso la palestra scolastica. Le mie mani cominciarono a tremare e la voce fece lo stesso come se si fossero messe d'accordo. Ero impaurita, non sapevo cosa...