Come sempre però, il mondo si diverte a giocare con me, con i miei sentimenti: quel momento ineffetti non durò molto. Decisi in quel momento di riaccendere il cellulare e lessi tutti i messaggi che nel frattempo non avevo letto... Notai una strana notifica sull'angolo in alto del telefono, dove c'era scritto di un messaggio mandato via Instagram, in direct, ed incuriosita lo aprì. Nel frattempo che il telefono caricava, io entrai in casa. Nonna non c'era, probabilmente era a comprare la frutta. Quando finalmente caricò l'immagine, mi ero già seduta sul divano. Alzai gli occhi e vidi un immagine familiare... Ero io che camminavo... Ma non riuscivo a capire dove. Pensai e pensai, quando all'istante mi veni un lampo, quell'immagine era appena stata scattata! Raffigurava io che camminavano mentre tornavo a casa... Non riuscivo a capire come potesse era possibile. In quel momento cominciò a salirmi un po' d'ansia e decisi di andare a vedere le foto di quel contatto che me l'aveva inviata. Il suo nome era "Mark93". Vidi un paio di foto, scattate sempre quel giorno, dove eravamo io e Andrea, o dove stavo uscendo da scuola, o persino mentre aprivo la porta di casa...
DRIIIIIINNNN.
Sentì il campanello suonare. Urlai a squarciagola di aspettare un attimo, e continuai a scorrere le foto. Il campanello suonò ancora e ancora, fin quando non sentii una voce familiare pronunciare - Hei... Nicole... Aprimi... In maniera molto maliziosa. Mi girai verso la porta ma continuavo a scorrere. Quando mi riggirai per spegnere il telefono vidi una foto che mi fece venire la pelle d'oca... Era il professore Marco. Non riuscivo a spiegarmi come due bellissimi occhioni come i suoi, potessero essere stati così... Non saprei spiegare. Confusa mi avvicinai alla porta e balbettando gridai
- M-m-Marco s-sei tu?
- non mi riconosci?
Senza alcuna esitazione ribattei:
- Cosa sono quelle foto? Mi hai seguita? ( tutto questo con la porta chiusa... )
- Perché non avrei dovuto? Non ho mai
incontrato una ragazza bella come te.
Io arrossì, diventai come il colore della cover di Andrea, rosso scurissimo. Senza accorgermene non faccio altro che citare Andrea ogni secondo che passa... Bah... Comunque tornando a noi:
- Cosa vuoi da me? Non illuderti, io non mi innamoro... Beh, dei professori...
- Per favore basta fare stupidi giochetti e parliamo un attimo, non sono venuto qui per questo.
Non so con quale coraggio aprì quella porta, forse un po' perché i miei genitori dicevano sempre che la gentilezza è l'arma migliore... O semplicemente perché dall'altra parte c'era... Insomma l'avete visto?! Senza aspettare troppo tempo, per paura che poi avrei cambiato idea, aprì la porta, che con un cigolio, mi fece rabbrividire. Si spalancò interamente... E tadààà... Brava Nicole hai aperto ad un perfetto sconosciuto che ti ha appena pedinato. Brava.
Ma pensai: oggi è successa una delle cose più belle della mia vita, non posso farmi rovinare il momento da nessuno. Presi una grande boccata d'aria, e con un finto sorriso lo accolsi in casa. Quanto mi costò fare quel gesto, penso che se davanti non avessi avuto lui, l'avrei già scandalizzato in qualche modo.
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Sognare la vita.
RomanceE io mi guardai attorno e non vidi nulla, sentivo solo quella voce familiare che mi attirava verso la palestra scolastica. Le mie mani cominciarono a tremare e la voce fece lo stesso come se si fossero messe d'accordo. Ero impaurita, non sapevo cosa...