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come avevo accennato qualche secolo fa per le mille letture (I LOVE U ALL) avrei fatto qualcosa di diverso.  ECCOMI QUA pronta a sputtanarmi da sola con una storia di quando ero tipo in terza elementare che ho trovato nei meandri della cantina.

Marco era un bambino che viveva con la mamma in una villa in campagna

AH INIZIAMO COSÌ BENE,BENE

Marco era uno di quei bambini che
si può definire viziato perchè tutto
quello che voleva poteva averlo e il suo passatempo preferito era
sempre distruggere tutto.

BIMBO A POSTO SISISI

Un giorno come tanti si svegliò

giustamente iniziare con il cliché della mattina perchè si

fece colazione e andò in camera sua per
giocare con i suoi giocattoli e mentre
cercava di prendere "roky ottanttottesimo"

CHE

(e si gli altri ottantasette li aveva tutti distrutti)

AH LOGICO NO

sentì una voce alle sue spalle:-Ahia!-

È UN SERIAL KILLER

Marco si voltò di scatto ma vide solo i suoi giocattoli:-Non sarà niente-

owo. questo modo di mettere i dialoghi diretti davvero cringe che ti insegnano alle elmentari

pensò e continuò a giocare fino a quando quella voce disse:-Ahia! mi stai facendo male-

MAH

Marco ne era sicuro, quella volta aveva aveva

DUE VOLTE PERCHÈ SI

sentito una voce e balbettando disse:-d-dove sei?-

I DIALOGHI BALBETTATI

- ma sono qui,sotto di te mi stai schiacciando!-

VIOLA NON PENSARE MALE NON PENSARE MAL-tardi

Marco guardò sotto di sé e vide solo il suo coniglio di peluche:-Ma t-tu parli-

NO

disse con un filo di voce:-Si cosa c'è di strano- disse roky ottanttottesimo-

BOH GUARDA SEI UN OGGETTO ANIMATO FAI TE

Noi tutti parliamo  e siamo anche arci-stufi

aww <arci-stufi3

del tuo comportamento!--Cosa?- disse Marco:-

ste virgolette stanno un po' rompendo

Ah ho capito... è un sogno!

TUTTO CHIARO

Ora mi sveglio e tutto torna normale- -No! non è un sogno- disse un macchinina:-Arrivederci Marco noi sloggiamo-

MA CHE PAROLE USAVO??

-Voi non potete!- insistette ma non c'era niente da fare si stavano già arrampicando sulla finestra

COME? VOLANDO?

e in meno di un secondo tutti i giocattoli erano scappati:-(figura grammaticale contorta riconducibile a una "T")anto non ho bisogno di voi- disse:- La mamma me ne comprerà altri più belli!

lol

Ma poi si ricordo della promessa fatta alla mamma che per un anno non avrebbe rotto più giocattoli ma poi si disse:-Io non li ho rotti se ne sono andati loro.

eh scusate CIOÈ

A cena raccontò tutto alla mamma ma come era prevedibile essa

vorrei ben vedere-

non credette a questa storia e infuriata disse:-

+ )

Io non ti comprerò altri giocattoli arrangiati!-

CHE BITCHHH

Il bambino andò a letto sconsolato

sempre più spaventata dai paroloni pazzurdi che usavo

e decise che il giorno dopo sarebbe andato a cercarli

finsico qui perchè HO DATO GIÀ TROPPO BAHAH
dato che vi interesserà perchè si in realtà i giocattoli venivano rapiti e sto bimbominchia combatteva contro il """"cattivo""" E FACEVANO PACE COME BFF

spazio me
e niente ero una scrittrice nulla da dire bahahahag. byeee
Vio☆

𝗶𝗹 𝙘𝙧𝙞𝙣𝙜𝗲 𝗱𝗶 𝙬𝙖𝙩𝙩𝙮 ♕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora