And life is mixed with death

72 8 6
                                    

Heeseungʼs POV

La sveglia suonò più volte, ma non avevo proprio voglia di alzarmi. Avevo sonno ed ero ancora stanco. Oltre al temporale non ricordavo precisamente cosa fosse successo durante la notte, però dovevo aver dormito poco. Controllai l'ora.

«Oh cazzo sono già le 7:30! Farò tardi a scuola»

Mi misi a sedere e presi la mia felpa in fretta e furia.

«Io oggi sto a casa»

Chi aveva parlato con quella voce rauca e bassa adesso? Mi voltai lentamente per capire di chi fosse e...

«Sunghoon!»

Saltai in piedi e per poco non urlai come quando ti trovi con qualche insetto orrendo a due centimetri dalla tua faccia. È impossibile, non può assolutamente essere vero che ha dormito con me se fino alla sera prima mi odiava a morte. Mi stava prendendo per il culo?

«Sunghoon, si può sapere che cazzo ci fai nel mio letto?»

«Mmh uffa Heeseung lasciami dormire ancora un pochino»

«Oh certamente, ma prima dovrai rispondere alla mia domanda»

«E va bene. In pratica stavi piangendo perché i tuoni erano troppo forti, la porta non era chiusa a chiave e perciò sono entrato. Il resto te lo dico quando torni»

«Ok d'accordo, allora io vado, ci vediamo più tardi» era già ritornato a russare.

Mi affrettai a prepararmi e uscire. Cercai di camminare veloce e davanti alla villa che si trovava alla fine della via c'erano due macchine della polizia. Riconobbi la figura di Jungwon. Arrivai appena in tempo. Le lezioni di oggi furono molto noiose. Per fortuna, al momento del termine della mattinata incontrai Sunoo, sorridente come sempre.

«Hey Heeseung-hyung, come va?»

«Tutto bene dai, e tu Sunoo, hai qualcosa di bello da raccontarmi? Mi sono annoiato un sacco a seguire le lezioni»

«Ho proprio quello che fa per te hyung»

«Top dimmi tutto»

«Ieri mi ha telefonato Jay per dirmi che hanno trovato qualcosa lasciato dall'assassino»

«Qualche traccia?»

«Esatto, si tratta di cenere. E fuori nel giardino della scuola, poco distante da quella finestra, c'era un mozzicone di sigaretta»

«Si sono già fatti un'idea su chi possa essere il colpevole?»

«No, non ancora. Purtroppo hanno poco tempo per dedicarsi completamente a questo caso perché Jay mi ha riferito che quasi ogni giorno viene ucciso qualcuno nei dintorni»

«Oddio ma come faremo ad essere al sicuro con un assassino in circolazione?»

«Stiamo attenti, e guardiamoci alle spalle. A domani hyung!»

Una volta usciti entrambi da scuola, salutai Sunoo, che sarebbe andato a mangiare da sua nonna, e quindi io avrei fatto la strada per andare a casa da solo. Improvvisamente mi sentii tirare e mi ritrovai in un vicoletto che non avevo mai visto. Tentai di scappare, tuttavia due ragazzi mi tenevano fermo. Di fronte a me ce n'era un altro vestito di nero, incappucciato e con una mascherina nera.

«Cos'è che hai detto Heeseung? Come si fa a stare al sicuro con un assassino che gira?»

Come cazzo faceva a sapere ciò di cui avevo appena parlato con Sunoo?

«Bella domanda, ti conviene non fare passi falsi, se non vuoi lasciarci la pelle»

Sghignazzarono in modo antipatico e poi quello venne verso di me, mi tirò uno schiaffo e un calcio così forte che per un istante credevo mi avesse rotto un paio di costole. I due dietro di me mi lasciarono e dopo se ne andarono tutti. Mi inginocchiai per il dolore insopportabile. Quando si smorzò un po', ripresi la strada verso casa, sperando non si notasse quel che era appena avvenuto. Ma cosa volevano da me?

When 00:00 Strikes || heehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora