If I wake from dreamless sleep

77 7 12
                                    

Sunghoonʼs POV

Questa fu la prima notte tranquilla che passammo io e Heeseung da quando lui abita con me. Niente spari, niente urla, niente che ci disturbasse o minacciasse. Eravamo soltanto noi nella nostra notte d'amore.

Mi ero appena svegliato, ma Heeseung dormiva ancora. Perciò cercai di non fare alcun rumore e rimasi lì ad ammirarlo, accarezzando il suo bellissimo viso con estrema delicatezza. A ripensarci, è davvero strano il modo in cui lo odiavo all'inizio. Ma poi si è accesa quella scintilla che mi ha permesso di cambiare la mia visione delle cose, e così mi sono ritrovato a non poter nemmeno immaginare di vivere senza di lui.

Abbassai un po' la testa per dargli un leggero bacio sulla fronte e mi risdraiai davanti a lui. Il mio naso toccò appena il suo e Heeseung cominciò ad aprire lentamente gli occhi, che incontrarono subito i miei.

«Buongiorno Heeseungie»

«Buongiorno a te Sunghoon. Che giorno è oggi?»

«Domenica»

Sorrise felicemente e si stiracchiò, per poi mettere le braccia sotto la testa e socchiudere gli occhi.

«Come ti senti?»

«Una meraviglia. Ho anche dormito splendidamente»

«Anch'io. E poi, se hai notato, stanotte non è successo nulla di brutto»

«Hai ragione. Dici che, forse, l'assassino abbia terminato il suo gioco?»

«Anche se questa notte non ha fatto alcuna mossa, non credo abbia finito. Può darsi che si stesse preparando per qualcosa di peggio»

«Oh cazzo, se va avanti così non verremo mai fuori da questo labirinto»

«Lo so, è molto imprevedibile»

Sospirò e poi restammo in silenzio per un paio di minuti.

«Che facciamo? Ci alziamo?»

«Ma sì dai, credo che ci siamo riposati abbastanza. Vediamo un po' che ore sono»

«Già le 11 porca miseria»

«Io vado a fare la doccia adesso, o vuoi farla prima tu?»

«No Heeseung. Ma...se la facessimo insieme?»

Probabilmente il fatto che avessimo usato il mio bagno personale era più convincente, anche perché comunque stavamo quasi sempre nella mia stanza. Ci pensò un attimo e poi annuì.

All'inizio Heeseung era leggermente imbarazzato, ma lo rassicurai immediatamente abbracciandolo. Non accadde nulla di particolare, come invece voi avreste pensato. No, quella roba la facevo quando stavo ancora con Jake. Più che altro, questo è stato un momento per rilassarci. Ci lavammo i capelli a vicenda improvvisandoci parrucchieri e fu la cosa più divertente.

Dopodiché ci vestimmo, sistemammo il letto e per pranzo ordinammo del cibo giapponese.

«Sunghoon, che vuoi fare oggi pomeriggio?»

«Non saprei. Magari potremmo provare a fare un giro al centro commerciale»

«E ti fideresti ad uscire con quello che c'è fuori?»

Aveva ragione. Anch'io avevo paura, però, d'altronde, non andavamo mai da nessuna parte, stavamo sempre e solo in casa.

«Credo che abbiamo bisogno di almeno un paio di ore d'aria, Heeseungie»

«D'accordo. Oh, dev'essere arrivato il pranzo»

Sentimmo il campanello suonare, e quindi mi diressi verso la porta d'ingresso mentre Heeseung mi aspettava in cucina. Non appena la aprii trovai il ragazzo con il cibo che avevamo ordinato, lo presi e lo pagai. Solo dopo alzai gli occhi e incontrai i suoi. Era vestito interamente di nero e aveva il cappuccio e una mascherina nera. Lo sguardo che mi rivolse, tuttavia, tradì la sua copertura, perché fu proprio quello che mi permise di riconoscerlo.

When 00:00 Strikes || heehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora