| capitolo tre |

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Uscimmo da teatro, ian mi accompagnò fino a casa


"allora quand'è lo spettacolo?"


Non potevo crederci, non gli bastava avermi visto ballare quattro ore?


"é domenica alle 9,30"


Si aprì la porta, ian guardò dentro velocemente e vide mia che lo salutava


"ian tesoro!"


"beh lei è mia madre"


"ci siamo già incontrati, buonasera signora argent"


Ian fece uno dei suoi sorrisi, aveva come minimo guadagnato 100 punti per averla chiamata signora


"oh ciao caro, ti va di fermarti a cena?"


"non vorrei disturbare"


mio padre spuntò dal nulla


"oh figurati, ci fa piacere"


Ian entrò


"la cena sarà pronta tra 20 minuti, vi chiamo quando è pronto"


Io e ian salimmo e andammo in camera, eravamo di nuovo soli


"mi piace la tua famiglia, sono così... simpatici"


"già"


Io mi sedetti sul letto quando il mio fratellino entrò buttandomisi addosso spiaccicandomi, aveva solo 9 anni ma pesava.


"Margò mi sei mancata!"


me lo spostai di dosso buttandolo giù dal letto, ian ridacchiava


"cosa ti ho detto riguardo all'entrare in camera senza bussare?"


"è il tuo nuovo fidanzato?"


Io guardai ian, non sapevo cosa eravamo. Lui mi sorrise


"io e Margò siamo solo amici"


ian gli sorrise


"il tuo fidanzato è passato oggi ti stava cercando"


Lo sguardo di Ian cambiò


"ehm, Tyler vai a vedere se mamma ha bisogno di aiuto"

I am ice || ian somerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora