| ETHAN'S POV |
La mia mente non riusciva a credere a ciò che stava succedendo.
Veramente Cassandra pensava che il killer fossi io?Mi puntò la pistola in volto con una sfrontatezza implacabile.
Cosa era cambiato da prima?
Insomma, l'avevo portata nel mio appartamento e avevamo passato la notte insieme.
Ed ora credeva che l'avrei uccisa?Avrei fatto di tutto per lei.
E per tutto si intende, tutto."Cass non crederai davvero che io sia...Insomma... Ghostface?" le dissi preoccupato.
"Ho detto stai indietro Landry!" annunciò lei con aria di sfida.
Mi voltai per guardare Tara, fui sorpreso di vedere il suo volto sopraffatto dal mistero.
Per fortuna intervenì l'altra sorella Carpenter.
"Cass... Ora pensiamo a trovare Chad, risolverete i vostri problemi più tardi"I nostri problemi?
Io e Cassandra non avevamo mai avuto problemi.
Noi stavamo bene così.
Dovevo forse smetterla di usare il noi?Una donna dai capelli mori e dagli occhi azzurri abbassò la pistola di Cass e le mise una mano sulla spalla lasciandole una carezza.
Cassandra mi guardava fissa negli occhi.
Non riuscivo a capire cosa le stesse succedendo.
I suoi occhi color nocciola erano infuocati di rabbia.
La squadrai con le braccia incrociate.
Solo allora però notai lo squarcio che aveva sull'addome.
Il mio istinto diceva di precipitarmi da lei e chiederle come stesse, ma la testa, data la situazione, decise che era meglio rimanere dove fossi.La tensione fu interrotta da un gemito.
Un sospiro strozzato, che proveniva dalla cella frigorifera.
Lo sguardo di Cassandra si distolse dal mio e passò nuovamente alla pistola.
Stava avanzando verso la parete grigia, quando una donna la fermò."Ci penso io piccola" disse la donna bionda dai capelli corti prendendole la pistola dalle mani.
Avanzò lentamente verso il blocco argentato, la carezzò con la mano e accostò il viso alla parete.
Non fece in tempo a chiedere se ci fosse qualcuno che dall'altra parte arrivò un rumore fortissimo.
Come se effettivamente ci fosse una persona che avesse dato un calcio alla porta.
"Dobbiamo aprirla" disse la bionda.
"Sei sicura?" domandò Tara spaventata.
"Non abbiamo altra scelta" rispose decisa la signora dagli occhi azzurri.Con un tonfo spaventoso la donna bionda sparò alla serratura della cella e la porta si aprì con uno scricchiolio da film horror.
Cassandra si precipitò quasi avesse riconosciuto fin da subito la voce del fratello.
"Sta attenta, non sai chi ci possa essere dall'altra parte", le mentii io.
Ovviamente venni ignorato e come se non bastasse Cass batté la sua spalla contro la mia."Chad!" urlò Cassandra non appena entrata nella cella.
Tara corse dietro di lei e spalancò la porta per vedere il ragazzo che ormai aveva ripreso i sensi.
La Carpenter emise un sospiro scioccato non appena vide Chad.
In effetti la scena che mi trovai davanti sorprese anche me.
Il ragazzo era ancora vestito con il lenzuolo d'ospedale.
Le flebo attaccate al suo corpo che non riconducevano a nessuna macchina che lo stesse tenendo in vita.
In effetti era strano che fosse ancora vivo dopo tutto quello che aveva passato.
Pensai.
Aveva lo scotch sulla bocca per evitare che urlasse e le mani legate da una fune di corda beige.Tara corse verso Chad, con un gesto delicato spostò Cassandra dalla scena.
Strappò con forza il bi adesivo sul volto del ragazzo e lo baciò con foga.
Chad ricambiò il bacio e sorrise notando quanto Tara tenesse al suo ritrovamento.
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Sbocciati per appassire | Ethan Landry |
FanfictionLo vidi agitarsi in pieno sonno, non capivo cosa stesse succedendo. Avevo ancora gli occhi offuscati dai sogni. I sogni, ecco cosa lo stava preoccupando così tanto. "Ethan" sussurrai al suo orecchio "Ethan calmati è solo un incubo" dissi con un t...