1. stronzo

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Mi sveglio dalle voci provenienti dalla cucina, mi alzo pigramente e scesi le scale senza fare rumore per poter sentire la conversazione.
Da quello che ho capito era il mio psicologo che parlava con mia madre dei miei "progressi".
Per chi nn lo sapesse soffro di depressione avanzata e di problemi di rabbia.
Stavo per entrare in cucina quando una frase mi colpì e mi paralizzò.
-"Mi dispiace signora Long ma dovremo trasferire sua figlia in un altro reparto psichiatrico più avanzato nn riuscendo a capire il suo problema."dice il psicologo.
Io senza parole tornai in camera mia per schiarirmi le idee.
Mi siedo sul letto e mi guardai attentamente allo specchio.
-"Cosa mi è successo?"
Sussurro.

-"Sherelyn!"

-"Si?"urlo.

-"È pronta la colazione!"

-"Arrivo!" Dissi con voce tremante.

Mi asciugo le lacrime.

Arrivo in cucina, mi aspetta un cappuccino e un grossont, mi siedo a tavola e faccio finta di niente.

-"Ho sentito delle voci, con chi parlavi?".

-"Con nessuno di speciale, era il vicino di casa".

-"Di cosa parlavate?"

-"Ma pk invece di fare altre domande nn ti prepari per la scuola"?E mi sorrise.

-"Certo mamma"E vado.

Vado in camera mia e mi preparo lo zaino mettendo tutto il necessario, nella tasca più piccola metto il telefono ma prima di metterlo lo accendo per vedere che ore sono. 8:01 lo metto dentro e chiudo la tasca velocemente sapendo che fossi in ritardo.
Mi vesto velocemente con un paio di jeans strappati e una maglia nera mi infilo le scarpe ai piedi e via.
Mentre sto per aprire la porta di casa indietreggio un'attimo e assaggio velocemnte il cappuccino ancora caldo.

-"Ciao mamma!"Gli dico.

-"Ciao tesoro!Divertiti!"mi risponde con affetto.

Vado alla stazione dell'autobus dicendo a me stessa di sbrigarmi.
Passati 5 Min. finalmente arriva l'autobus, salgo e mi siedo in prima fila.
Arrivati davanti alla scuola,
scendo e corro subito nell'aula assegnata. 3E.
Entro in classe e vado vedere se c'è un posto libero.
Eccolo l'ultima fila. Sono da sola.Ma tanto sono abituata nn preoccupatevi.Guardo attentamente di fianco a me il banco vuoto.
Quando la prof. entra in classe ci alziamo.

-"Sedetevi grazie"Dice la prof.

Iniziamo la lezione di italiano

-"Bene ragazzi oggi faremo un lavoro di gruppo con ragazzi più grandi di voi. Ma non sceglierete voi. Scriveremo dei bigliettini con nomi dei ragazzi della classe più grande e gli conserveremo in un barattolo".Dice la prof.

Sembra interessante.
A parte che sono curiosa con chi sarò in coppia.

-"Andiamo tutti nel salone".la prof.

Prima vado nel mio armadietto per prendere il taccuino.
Vicino al mio armadietto è arrivato un tipo.
Nn pensavo ci fosse qualcuno vicino al mio armadietto.
Ma va be.

Arrivati ci sediamo sulle sedie apposta per noi

-"Buongiorno a tutti voi, adesso pescherò da questo barattolo un bigliettino e ognuno dovrà andare nella classe che vi assegnerò"Disse la prof dell'altra classe.

Che ansia!

-"Rebecca sta con Georg classe B

-"Asia sta con Marco classe A"

Ha nominato 14 alunni finora
Quando chiamerà me?

-"Taylor sta con Lyonel classe F

Uffa!

-"Sherelyn sta con.....".

Daiii!

-"Con Tom classe H".

Mi alzo e proseguo le scale per vedere quale la classe H.
Eccola!
Apro la porta molto lentamente.
E vidi un tipo con capelli neri a ciuffo, pantaloni lunghi e una maglia larga fino ai ginocchi.
Era seduto sopra un banco.
Mi fissava dal basso all'alto.

-"Ciao!"Lo saluto con voce tremante.

-"Salve"mi risponde.

-"Iniziamo il lavoro?"gli dico

-"Volevi dire inizi il lavoro"Mi risponde annoiato.

-"C-cosa?"Gli domando.

*COMMENTO*
Spero vi piaccia ci sto ancora lavorando e ci vediamo al prossimo capitolo.
Grz per l'attenzione.

ME without YOU : IMPOSSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora