La mamma mi vuole tanto bene, mi tiene sempre abbracciata quando devo andare a nanna e mi canta la canzoncina di Cenerentola prima di cadere in un sonno profondo come la Bella addormentata. Lei dice sempre che sono il suo piccolo terremoto splendente perché non sto mai ferma e perché sono sempre felice.
"I sogni son desideri di felicità e in sogno non hai pens-"
" Mamma?"
"Perché ti sei fermata?" Il suo sguardo era spaventoso. Aveva gli occhi sgranati e i capelli che gli ricadevano sciolti sulle spalle metteva i brividi.
"Shh " si alzò di scatto e andó alla finestra
"Mamy che succede?" La chiamai spaventa
"Non e' possibile e' solo giovedì perché e' qui?!" I suoi muscoli si irrigidirono e incominciò a guardarsi intorno con fretta.
"Chi e' qui? Mamma non capisco" mi stava spaventando
"Angelo mio dobbiamo fare un gioco ok?" Disse la mamma in fretta ingoiando un po' di saliva, con il terrore negli occhi e un sorriso forzato. Mi accarezzó il viso con una delicatezza tale che mi fece rilassare.
" Che gioco mamma? Aspetta dove mi porti?"
"Shh non urlare dobbiamo fare silenzio e nasconderci in cantina ok?" Stava correndo e anche molto in fretta verso il corridoio, la sua voce era al dir poco incrinata e la tranquillità che avevo poco fa fu sciolta solo con quella frase.
" Nasconditi bene bene ok? E facciamo molto...molto silenzio" le sue parole vennero subito coperte da urla e rumori di cose che si rompevano sul pavimento.
"DOVE CAZZO SEI ALLYSON, DAMMI I MIEI SOLDI"
"LURIDA PUTTANA SONO TUO MARITO NO? ALLORA PERCHÉ NON FAI COME LE ALTRE MOGLI E DIVIDI I SOLDI CON ME EH?"
Tremavo come una foglia, non capivo cosa stesse succedendo. La mamma mi teneva stretta a se e non mi lasciava mai. Mi sentivo spaventata ma allo stesso tempo protetta. Sapevo che se ci fosse stata la mamma vicino a me non sarebbe successo nulla.
"Mammina..."
"Shh amore mio andrà tutto bene... per vincere a questo gioco dobbiamo fare molto silenzio e aspettare che tutti questi rumori non ci siano più d'accordo?" E dicendo questo mi diede un bacio sulla testa e cominció a piangere in silenzio accarezzandomi i capelli.
Si sentiva un sacco di rumore giú. Urla, vetri che si rompevano, mobili che cadevano e porte che sbattevano.
" Maledetta....SEI UNA BASTARDA!! I MIEI SOLDI, CAZZO DOVE SONO?! ALLYSON DOVE SEI?! SE TI TROVO TI GIURO CHE TI AMMAZZO, QUEI SOLDI MI SERVONO TROIA!"
"NON È QUI...NEANCHE QUI...DAI AVANTI AMORE DOVE SEI? LO SO CHE SEI IN CASA NON TI HO VISTA USCIRE E LA TUA MACCHINA È FUORI."
La mamma tremava e mi stringeva sempre di più a se.
Dopo un po' non sentimmo più nulla. La casa fu avvolta dal silenzio e la mamma aveva smesso di piangere.
" Amore mio vuoi venire con me dalla nonna vero? Dai su che andiamo subito, prendiamo la macchina e ce ne andiamo ok?" Aspetta piccola voglio controllare una cosa".
Mi aveva lasciata nel nascondiglio e la vidi allontanarsi e raggiungere la piccola finestrina che era nella soffitta. Rimase lì impanicata a guardare a destra e a sinistra. Mi guardó e vidi i suoi muscoli rilassarsi per un' attimo. Mi prese in braccio e attraversando il corridoio vidi un disastro. Le foto erano tutte distrutte in mille pezzi, i vetri erano sparsi per tutto il pavimento e la mamma camminava con molta lentezza. Attraversammo la cucina e lei si fermó di colpo.
"Non ci posso credere..." guardai anche io nella sua direzione ed e' lì che vidi il macello. C'erano le sedie distrutte sul pavimento, i bicchieri in mille pezzi a terra, i piatti invece erano alcuni messi in ordine nella credenza altri erano sul pavimento in frantumi. Il tavolo invece giaceva a terra, senza una gamba e ammaccato in un angolo.
" Luly chiudi gli occhi per favore non guardare"
Non la ascoltai ero rimasta impressionata da com'era ridotta la casa.
"Le chiavi dell' auto dove le ho messe? In camera..."
"Tesoro vuoi rimanere qui ad aspettare la mamma?"
Strinsi di più la presa che avevo sul collo della mamma .....non volevo lasciarla andare, non volevo che mi lasciasse.
" D'accordo...andiamo"
Mi abbracciò e ripercorse il corridoio andando nella sua camera.
" Oh mio dio.....che ha combinato...."
Anche questa volta la mia curiosità maledetta mi fece alzare la testa e la scena che vidi era terrificante. L'armadio era completamente smontato,i coltelli sopra i mobili, a terra e infilzati alle pareti. Ai piedi del letto, ormai rovesciato e con le lenzuola sgualcite e tagliate, c'era una pozza di sangue.
" Mi dispiace tesoro...mi dispiace... è tutta colpa mia... non avrei mai dovuto....scusami....non guardare Luly perfavore"
Chiusi di colpo gli occhi e riniziai a tremare.
La mamma cercò in fretta le chiavi mi riprese in braccio e corse verso la porta di casa dove c'era altro sangue. Non vedevo però dai versi disgustati di mamma capivo che c'era altro sangue. Uscimmo dalla porta.
" NO NO NON È POSSIBILE CAZZO"
Aprì gli occhi e lo vidi. Un uomo molto alto con i capelli corti e lo sguardo furioso. Perdeva molto sangue dalla spalla, indossava jeans sporchi e una t-shirt verde scuro. Era mio padre. Non lo avevo mai visto così, ok era anche vero che non lo vedevo quasi mai, la mamma diceva sempre che quando arrivava il papà dovevo stare a dormire con la nonna e finiva sempre che il giorno dopo mi veniva a prendere con delle macchie violacee sulla pelle, tutte le volte che le chiedevo cosa erano lei mi sorrideva con gli occhi lucidi e cambiava discorso. Non parlava mai di papà, e io non le avevo mai chiesto nulla su di lui.
" ALLYSON STRONZA CHE NON SEI ALTRO DOVE CAZZO VAI?!"
Mamma corse in fretta verso l'auto, mi mise con forza vicino a lei, inserì le chiavi e premette l' acceleratore. E si guardava dietro ogni volta.
"METTI LA CINTURA LUNA"
" Mammina ma cosa succede?"
"HO DETTO METTI LA CINTURA PER FAVORE!"
Feci come aveva detto.
"CAZZO CAZZO CAZZO È DIETRO DI NOI"
Svoltó a destra.
Poi a sinistra.
Correva.
Tanto.
" Mamma..."
"NON ORA LUNA"
"MAMMA..!"
" CHE C'È?!"
"MAMMA IL PALO!"
Non sentì più nulla....un ronzio mi investì le orecchie e per un' attimo sentì un piacere incredibile.
Una luce bianca.
Silenzio.
La pace.
E poi il buio più totale e un freddo devastante.
Mamma......ho paura.
STAI LEGGENDO
Diversa
RomanceLuna è una ragazza di 16 anni con problemi di rabbia. Viene considerata da molti strana. Non ha una famiglia come le altre e all' età di cinque anni ebbe un grave incidente, per colpa di quest'ultimo viene seguita da un dottore di nome Christian. U...