22.

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passò un mese.

con jaden non parlavo molto, solo "buonasera" e "buongiorno",ma ultimamente nemmeno quello,ogni giorno ne portava una diversa a casa,così tante che iniziai ad avere un leggero fastidio,ma non ribadii nulla e rimasi sempre zitta,
dopo la discussione al ristorante disse che non mi voleva più in camera sua e quindi dormivo con jayla mentre sydney con lui

alla fine di maggio scoprii che ero stata accettata all'Harvard,la scuola più importante degli stati uniti,il sogno di mio fratello stava per avverarsi

ma nel frattempo eravamo molto vicini al diploma e soprattutto,al ballo,
io e le mie amiche iniziammo a preoccuparci per il vestito del ballo e a studiare molto di più per il diploma,così tanto che non uscivamo praticamente mai
passavo le giornate in casa a studiare e a piangere perché ero sicura che non avrei passato il diploma

nel frattempo guardavo il mio corpo cambiare davanti allo specchio,dimagrivo e il mio lato B e i miei seni farsi più prosperosi,un po' grazie alla boxe,che iniziai a praticare con jayla e javon,non che mi dispiaceva,anzi

ero sempre stata una ragazza che si lamentava del suo corpo in continuazione,a 6 anni iniziarono a prendermi in giro per la mia pancetta così iniziai a mostrarmi di meno,non mettevo più nemmeno il burrocacao per quanto mi avevano segnato,poi a 9 anni iniziai a truccarmi tanto ché diventai bravissima

. . .

-aspettavamo solo te- disse jayla dal finestrino della macchina di brandon

-è da un'ora e mezza che aspettiamo- disse syd facendo ridere holly

-non credi che quella gonna sia troppo corta?- chiese javon

mi guardai la gonna...beh effettivamente non aveva torto,avevo molte gonne e il fatto che scelsi proprio questa mi sentivo stupida

-non c'è tempo per pensare,June,in macchina con Jaden!- disse brandon

holly si voltò verso il suo ragazzo

-amore,ma lo sai che...- cercò di dire preoccupata

brandon disse qualcosa sottovoce per rassicurla e io sospirai avvicinandomi alla macchina di jaden che guardava all'infuori del finestrino

aprii la portiera e mi sedetti con gli occhi di jaden puntati su di me,chiusi la portiera e misi la mia borsa davanti ai miei piedi mentre jaden seguiva ogni mia mossa con gli occhi senza dire nulla

fece un sospiro e si voltò verso la strada

inutile dirvi che durante il viaggio cercavo in tutti i modi di coprirmi le gambe...javon aveva ragione,aveva sempre ragione,come il fratello che avevo accanto

provai con la borsa sulle gambe,ma nulla,provavo ad abbassarmi la gonna,ma risaliva sempre

"e se jaden mi vedesse?
e se pensasse che sono una poco di buono?
e se mi rivaluta?" pensai

jaden voltò la testa verso di me mentre guidava,e guardò il mio modo accanito di abbassare quella stupida gonna

-dolcezza smettila,voglio che con me tu sia a tuo agio- disse per poi voltarsi verso la strada

Jaden's pov:

mi mancava tutto di lei

e anche se eravamo nella stessa casa nemmeno ci guardavamo,e faceva male

cercavo di sostituirla il più possibile con altre ragazze,tendevo a uscire con quelle che assomigliavano a lei,capelli castani e occhi azzurri,ma nessuna era come lei.

all'inizio pensavo che era solo una cotta temporanea,come diceva lei,e invece l'amavo di più ogni secondo che passava

cercavo di contraddirmi da solo il più possibile:
"non mi piace,è brutta"
"si crede simpatica ma non lo è"
"ma che si è messa oggi"
"che bimba"

may non sarebbe stato fiero di me se solo avesse visto tutto quello che stava succedendo,cavolo quanto mi mancava

un giorno mi disse che nel caso sarebbe volato in cielo dovevo prendermi io cura di june,ed era un po' quello che stavo facendo ma non stava andando come volevo

io ero innamorato di lei e le cose andavano a rotoli perché lei non mi amava e c'era un distacco

si avete letto bene , innamorato

io sono innamorato di June.

June's pov:

passai accanto a un ragazzo e per sbaglio gli diedi una spallata,anche se mi scusai,lui mi guardò male...
"cavolo,che antipatici qui" pensai

cercavo connor per tutta la casa ma di lui non c'era traccia,eppure era venuto alla festa...

la mia paura era che era a tradirmi da qualche altra parte,la paura di ogni ragazza diffidente

poco dopo mi squillò il telefono e quando lessi il nome della persona il mondo mi crollò addosso

nella mia mente era tutto scuro e non c'era nulla da vedere nè sentire,ma in realtà un mucchio di persone ballavano proprio davanti a me

corsi al piano di sopra per rispondere,in bagno,chiusi la porta e aprii la chiamata

"pronto" dissi

"Junie,bambina mia" replicò

"mamma,che cosa vuoi?" chiesi cercando di trattenere la rabbia

ci fu un breve silenzio,sentii il telefono vibrare sul mio orecchio e notai che holly cercava di chiamarmi

"tesoro mio,mi manchi così tanto...mi mancate così tanto" disse

"non ho tempo per le tue sceneggiate da quattro soldi,chiudo,stammi bene- dissi

"no,tesoro,ti prego!" urlò disperata

"mamma,lasciami stare,ti scongiuro" dissi tra le lacrime
"fai come al tuo solito,che c'è solo May e io non esisto!" urlai

piangevano tutte e due ma a differenza sua io piangevo per rabbia

Flashback

non potrò mai dimenticarmelo,la sera prima del mio quattordicesimo compleanno...

corsi verso camera di may e appena presi la maniglia la aprii violentemente facendolo sobbalzare dal letto

-angioletto,tutto bene?- chiese posando il telefono sul letto mentre si alzava

e poi realizzò che stavo piangendo emi abbracciò

-che è successo,devo picchiare qualcuno?- chiese

singhiozzavo tra le sue braccia come una bambina

-perché mamma mi odia?- chiesi

e poi lo guardai

-perché preferisce te?!- urlai

Spazio Autrice
che palle domani è lunedì,comunque ecco a voi il capitolo,ci tengo anche a ringraziarvi delle 30k di letture,sono potete capire come sono contenta,ogni volta che apro wattpad e vedo le notifiche sorrido come una bambina disagiata,vi amo🫶🏻

più bella della luna ♡ Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora