- «Il grigio è il colore della nebbia, dell'ombra e del crepuscolo, dell'eleganza e della distinzione. Indica incertezza, sensibilità e mancanza d'autostima.»
14 aprile 2014
Caro Marco,
ricordi il sedici ottobre 2013?
Ero seduto sul divano del mio appartamento milanese, col pc sulle gambe, impegnato nella videochiamata con Andy quando il suono fastidioso del campanello mi vibrò nelle orecchie.
Salutai il mio compagno per poi chiudere Skype e dirigermi verso la porta.
Quando la aprii non trovai nessuno. Mi guardai intorno, ma niente.
Non ebbi il tempo di fare più di tre passi che il campanello suonò.
Abbassai la maniglia e di nuovo nessuno.
Sbuffai scocciato.
Due minuti dopo e quel suono si fece vivo.
Aprii la porta ma questa volta esclamai arrabbiato: "Chi merda è?" ma mi tranquillizzai subito.
"Ah, Marco, sei tu." Sorrisi imbarazzato.
Vidi le tue mani tremare leggermente e i tuoi occhi sviare i miei.
Capii di averti spaventato e voletti sbattere la testa contro il muro.
Perdonami, Marco.
Non ti chiesti se fossi stato tu a bussare tre volte, ma la risposta la sapevo già.
Ti feci entrare e accomodare sul divano.
"Vuoi bere? Mangiare?" Tu in risposta scuotesti la testa per poi poggiare l'indice sulle labbra come se fossi indeciso su qualcosa.
Ci trovammo l'uno di fronte l'altro e mentre tu guardavi il tappeto io guardavo te.
Eri così bello.
Sussultai quando improvvisamente alzasti lo sguardo e lo puntasti poco sopra il mio naso.
Perché non mi guardi mai negli occhi?
Ti avvicinasti al mio viso e trattenesti il fiato.
La tua felpa blu non odorava di tabacco come al suo solito. Lo sai che non mi piace.
Pensai che stessi per baciarmi.
Ma non lo facesti.
Ti alzasti di scatto e corresti fuori casa.
Urlai il tuo nome, ma non tornasti indietro.Quel giorno eri il grigio.

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caffè, colori e tabacco.
Fanfiction«Percezione visiva determinata dalle caratteristiche delle onde elettromagnetiche riflesse dai corpi.» — I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.