stavamo solo discutendo

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t/n pov 

finì di farmi il bagno quindi uscii dalla vasca e mi misi l'accappatoio che mi aveva lasciato Sanzu, mi andava molto largo ed era rosa, di sicuro era il suo, rimasi in piedi un po' per ispezionare la stanza, era il tipico bagno dei ricconi, la cosa che mi colpii di più era lo specchio, mi avvicinai per vederlo meglio, era circondato da Manjushage, o meglio giglio ragno, erano rossi, tranne uno. Era bianco e molto più chiuso degli altri, lo toccai. Però ritirai subito la mano perchè entrò qualcuno

???: tu devi essere t/n, ti lascio qua dei vestiti, ne ho trovati alcuni della tua misura 

io: grazie 

lui chiuse la porta dopo avermeli dati, era una divisa simile a quella di Sanzu solo di colore rosso scuro, me la misi e mi guardai allo specchio, mi sentivo un po' a disagio perchè era molto aderente, quindi il seno e il sedere erano le cose che risaltavano di più, dovrò accontentarmi. Trovai anche un codino accanto a dove stavano i vestiti, mi legai i capelli ed aprii la porta

???: sei pronta?

io: si

???: bene seguimi 

sanzu pov 

io: che ca//o vuol dire che non vuoi punire Mochi?! Ha stu__to t/n!

m: a me non interessa, è una semplice schiava anche se ha deciso di unirsi alla Bonten, quindi può fare con lei ciò che vuole 

mo: visto? Non c'è bisogno di agitarti Sanzu, tanto tu e lei siete solo conoscenti vero?

mi ribollì il sangue

io: sei solo un lurido basta/do 

me ne andai sbattendo la porta, Takeomi mi vide 

t: perchè sei arrabbiato?

io: NIENTE!

me ne andai nella mia stanza, mi avvicinai al comodino e presi qualche pillola, non mi interessa se andrò in overdose, basta che riuscirò a calmarmi 

t/n pov 

ci fermammo davanti una porta con una targhetta con un nome, " Rindo ", entrammo e trovai una ragazza dentro 

???: sai, Ran ha avuto la gentilezza di chiamare nostra sorella che è una psicologa, così da farti sentire meglio, sappiamo che è successo e chi l'ha fatto quindi vogliamo farti dimenticare quel ricordo 

io: oh...

nessuno l'aveva mai fatto con me, guardai la ragazza che mi sorrise 

???2: tu devi essere t/n! Io sono Aki piacere! 

io: piacere 

mi strinse la mano 

???: vi lasciò sole 

a: certo certo, poi ti dico io quando venire 

lui uscii 

a: bene t/n, Rindo mi ha parlato un po' di te 

io: rindo?

a: si, il tizio che ti ha portato qui, comunque mi ha detto che sei una assassina e rapitrice quindi ne avrai viste di cotte e di crude

io: ehehe si, solo che a quello ero abituata cioè, ero costretta a farlo quindi per me era come un gioco 

a: perfetto 

mikey pov 

io: tsk, da quando è arrivata t/n non fa altro che proteggerla, questa situazione continua a essere seccante 

diedi un pugno al tavolo, i fogli caddero tutti a terra, mi chinai a prenderli e notai una cosa, tra loro c'era un certificato, lo presi e lo lessi, " t/n Suzuki, adottata da Haruchiyo Akashi" chi ce l'avrà messo qui, e poi in che senso? T/n è sorella di Sanzu, e perchè non me l'ha detto per tutto questo tempo Sanzu? In più non dice niente su Takeomi quindi non se sa nulla,credo di doverlo tenerlo segreto. Lo misi nella cartella robacce, continuai a raccogliere le carte. 

SKIP TIME

uscii dal mio ufficio e mi diressi verso la cantina, aprii la porta e trovai t/n leggere un libro, alzò la testa guardandomi, aveva uno sguardo spento, come se avesse pianto davanti a qualcuno, chiuse il libro e lo posò sulla pila di scatoloni contenenti droga 

t/n: Sanzu mi ha detto tutto 

io: non sono venuto per questo, ma per vedere se la divisa ti andava bene 

guardai il suo corpo, la divisa risaltava il suo seno prosperoso, cosa che mi faceva impazzire, ma non lo davo a vedere 

t/n: adesso potresti andartene?

io: sono pur sempre il tuo capo non puoi darmi ordini

sbuffò e guardò il muro 

t/n: per quanto mi farete stare in questa misera stanza?

io: ti dovrai accontentare e comunque sembra che tu abbia pianto 

t/n: non ho pianto, ho solo parlato con la sorella di Rindo 

io: mpf, ti si legge dagli occhi 

lei serrò i denti 

t/n: hai decisamente rotto i cog//ni potresti andartene?

la scaraventai al muro, il nostro viso era molto vicino 

io: forse non hai capito, io sono il tuo capo e non devi decisamente darmi ordini, io resto quanto voglio per controllarti, se non fosse per Sanzu tu adesso saresti morta senza neanche dei vestiti puliti, ti ricordo che la tua taglia ero io quindi dovresti ubbidirmi e fare la rispettosa

lei spostò il viso dall'altra parte, le lo presi 

io: e guardami quando ti parlo, sei qui solo da tipo 5 ore e già ho l'intento di ucciderti come le altre donne che sono entrate nella base 

sentivo il suo respiro agitarsi sempre di più, ma la sua faccia rimaneva sempre indifferente 

t/n: sai io sono una di quelle ragazze che non si fa sottomettere da un uomo 

con il dito allontanò il mio viso, le presi tutte e sue la mani e le bloccai in alto 

io: ti conviene cambiare perchè io sono quell'uomo che non si fa sottomettere da ragazze pu//ane come te

sentii il suo battito velocizzarsi come il mio 

io: se stai provando a sedurmi facendo la forte non ci stai riuscendo proprio perchè io odio le ragazze così

s: boss?

mi girai verso di lui e lasciai t/n 

s: che stava facendo con t/n?

io: stavamo solo discutendo 

s: mmhh, va bene...

Sanzu se ne andò e t/n scoppiò a ridere 

io: che hai da ridere?!

t/n: mi ha fatto ridere quel "stavamo solo discutendo" 

me ne andai dopo averla guardata in modo gelido, lei fermò la sua risata cosa che mi dede tipo un colpo al cuore, diavolo ma che mi succede?!

angolo idioti 

Hola amisci, so he soffrirete ecc... ma vi prometto che poi ci saranno delle parti super romantiche, stavo sclerando per matematica quindi mi è venuto sto istinto di scrivere questa scena, vi giuro che io la prof la uccido- CEH CI HA DATO ROBE CHE MANCO AVEVAMO STUDIATO * cof cof * ora vado bye bye

I tuoi occhi neri- Mikey x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora