SEDIE SCOMODE
Maddalena Pov
MI SVEGLIAI, quando sentì qualcosa camminare sopra di me, poi sentì un musetto annusarmi. Aprì lentamente gli occhi e mi ritrovai ad un incontro ravvicinato con la mia gatta, Giselle.
«Buongiorno anche a te,» dissi con la voce tutta impastata dal sonno, «hai fame? Sì, ha definitivamente fame.»
Presi Giselle in braccio, mi alzai e mi diressi in cucina. La feci saltare giù dalle mie braccia e le cambiai il cibo. Dopo tornai in camera e presi il cellulare per guardare l'ora. Erano più o meno le 7:45, ero stanca morta, ero tornata alle tre dalla discoteca e avevo un'emicrania fortissima, anche se non avevo toccato neanche un goccio d'alcol.
Controllai le notifiche, quando ne trovai una dal gruppo:
i più tamarri d'italia🇮🇹💪
dadda🖤:
1 video
qualcuno si dà alla pazza gioiaAprì il video e mi ritrovai una me, della sera prima, ballare felicemente, sopra la musica reggeaton.
simo🤌😙:
mamma mia
là ci si diverteDigitai velocemente la risposta:
:io
e pensare che ero più che sobriaControllai il resto delle notifiche e poi andai a fare colazione. Presi una tazzina e mi feci un caffè, poi cercai dei biscotti, che fortunatamente trovai. Presi la tazzina, ormai piena di caffè, la bevetti tutta di un sorso e feci una smorfia per colpa del amaro, e poi infilai in bocca un biscotto.
Mi diressi di nuovo in camera e guardai nuovamente l'orario sul telefono, erano le otto.
Andai in bagno, mi lavai e mi truccai e dopo mi vestì, con un body nero e un pantalone-jeans bianco. Poi ritornai in bagno per farmi i capelli.
Dopo aver finito, feci lo zaino con la roba che mi sarebbe servita, salutai Giselle e uscì di casa.
Andai al garage e presi la mia amata e fedelissima Audi RS6 nera. Misi in moto e prima di uscire dal garage, controllai a che ora avevo il medico. Alle 9:05, sono le 8:40. Spero di non rimanere bloccata nel traffico di Milano.
•°•°
«Madda, dove sei? Sei di nuovo in ritardo.» disse Riccardo al telefono.
«Sono nel traffico di Milano. Dove credi che io possa essere.» risposi io, abbastanza infastidita, il medico mi aveva trattenuta più del dovuto, ero imbottita nel traffico ed ero anche in ritardo. Ma giustamente Riccardo doveva peggiorare la situazione.
«Non potevi uscire prima?» chiese retorico Riccardo, «Sai bene quanto traffico c'è.»
«Per tua informazione, sono uscita alle 8:40 di casa, e dovevo andare dal medico, ma visto che non lo sai, immagino, che Daniel non te l'abbia detto, come gli avevo chiesto.»
«Non dare a me la colpa del tuo ritardo.» disse Dadda, avendo sentito quello che avevo detto.
«Stück scheiße!» sbraitai, contro il tipo che tra poco non mi tamponava, «Impara a guidare, arschloch!»
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𝐂𝐇𝐈𝐂𝐀𝐆𝐎, daniel d'addetta [ON HOLD]
Fanfiction[ON HOLD] Maddalena Greece, una ragazza abbastanza semplice all'esterno, complicata all'interno. Daniel D'addetta, il suo migliore amico, una persona gentile e dolce, che sembra tutto il contrario.