Scusa...

50 1 0
                                    


Eravamo a mensa, stavamo parlando della lezione di geografia, continuavo a perdermi negli occhi di Eli

K: Che ci fai qua?

Il ragazzo dell'altra sera era arrivato mettendomi un braccio intorno al collo

D: Non sarà tuo amico

T/n: No

Dissi spostando il suo braccio

K: Abbiamo iniziato con il piede sbagliato, perché non vieni con noi, invece di stare con questi sfigati

Vidi Eli che si girava per non farsi vedere in faccia

T/n: Perchè non mi lasci stare e torni dai tuoi amici

Mentre dicevo questo si avvicinò un altro ragazzo

x: guarda chi c'è

K: Ohoh, labbro merdoso

Mi girai mentre loro mi passavano dietro verso Eli, lo presero per il mento e lo guardarono

K: Che mostro

T/n: Lascialo stare

Mi alzai di scatto mentre dicevo ciò

K: Quale ragazza bacerebbe mai uno sgorbio del genere

A quelle parole mi avvicinai a loro, guardai Eli negli occhi per cercare un consenso, lui capì subito e annuì leggermente

T/n: Io

Lo liberai dalla presa di Kyler e lo guardai negli occhi per capire se era d'accordo, all'inizio non ne ero certa

K: Non ne hai il coraggio

A quelle parole Eli annuì, gli sorrisi e lo baciai

K: Non ci credo

si misero a ridere e se ne andarono

Io e Eli ci staccammo, lo guardai negli occhi

E: Scusa

Sussurrò prima di scappare nuovamente

T/n: Aspetta

Inizia a corrergli dietro, vidi che entro in bagno, mi precipitai da lui, era seduto per terra con la faccia tra le ginocchia, mi sedetti accanto a lui

T/n: Ehi,scusa, mi sembrava che mi avessi dato il consenso di...

Eli: L'ho fatto, ma tu non eri costretta a farlo, Kyler ha ragione, quale ragazza mi bacerebbe?

Mi guardò con le lacrime agli occhi

T/n: Io...

Eli: L'hai fatto solo per aiutarmi, invece io...

Non riusciva a finire la frase

T/n; eiei, va tutto bene, se non riesci a dirmi qualcosa, poi non farlo o dirmelo in un altro momento

E: No, te lo devo dire ora, T/n tu mi piaci, dal primo istante che ti ho vista

Aveva il batticuore, lo sentivo, gli sorrisi

T/n: Pure tu Eli, mi piaci dal primo incontro

Mi guardò incredulo

E: Davvero...

T/n: Si

Ci avviciniamo, i nostri nasi si sfioravano

Si spalanco la porta e ci allontanammo

M: Ehmm, ho interrotto qualcosa?

T/n: Ti vogliamo bene lo stesso

Eli accennò un sorriso

M: Io... vi lascio soli

Appena uscì dal bagno lo sentimmo parlare con Demetri

D: Quindi, dove sono? Vado io

M: No, lasciali stare

D: Perché?

M: Demetri, andiamo

D: Ma io...

Sentimmo i loro passi allontanarsi

Ridemmo, ci guardammo negli occhi, ci baciammo di nuovo.

Uscimmo dal bagno e incontrammo Miguel e Demetri

D: Tutto bene? Pensavamo che non usciste più

T/n: Tutto bene tranquillo

dissi prendendo la mano di Eli

D: Ma voi due...?

T/n: Si, stiamo insieme

D: Oh, ok

T/n: Io devo tornare a casa, ci sentiamo dopo

M: A dopo

Diedi un bacio sulla guancia a Eli e andai via.

Arrivata a casa vidi mio padre in karategi, con una fascia nera in testa

J: Pronta?

T/n: Nata pronta

J: In camera tua c'è il tuo gi, mettilo e andiamo

Annuì e andai a prepararmi

T/n: Pronta

J: Sali in auto

Uscì dalla porta e vidi la sua auto

T/n: Cosa hai fatto?

J: Bella vero

T/n: Sei sempre esagerato

M: Ei sensei

Mi girai di scatto e vidi Miguel

J: Viene anche lui con noi

mi spiegò vedendomi confusa

T/n: Oh, ok

Salimmo in macchina

T/n: Miguel, ho sentito che c'è stata un rissa tra te e kyler a mensa

M: Oh si, stava insultando Sam

J: Ma tu dov'eri se non eri a mensa?

T/n: Io ero in bagno

M: Si con Eli

Guardai male Miguel

J: Con chi??

T/n: Un mio amico

M: Sisi, amico

J: Ne parliamo dopo a casa

Vidi miguel sghignazzare sotto i baffi mentre lo guardavo male

Una volta arrivati notammo che era pieno di gente

M: Avranno visto la rissa

T/n: Eli, Demetri, ci siete anche voi?

J: Quindi è lui "Eli"

Guardai malissimo mio padre mentre Eli abbassava la testa, mio padre entrò

T/n: Lascialo stare, entriamo?

M: Sì è meglio

Entrammo e facemmo il riscaldamento, poi il sensei fece un breve discorso

J: Tu labbro

Mi sentì morire dentro, mio padre stava prendendo in giro il mio ragazzo

E: Può non chiamarmi così

J: Come scusa?

T/n: Ti ha chiesto se puoi non chiamarlo così

Ripetei con la voce spezzata

Non ci credo, stavo praticamente andando contro ai principi di mio padre

In quel momento ero come pietrificata, puoi il suono di un campanello mi sveglio, era Eli che andava via.

T/n: Eli...

dissi sottovoce guardandolo andare via.

guardai mio padre con una faccia schifata, mi misi le scarpe di fretta e seguii Eli.

Remember- Eli MoskowitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora