Conoscenze

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Mi alzai presto visto che la scuola era abbastanza lontana, sapevo che non c'era niente da mangiare, per fortuna ieri sera avevo preso anche due brioches.
T/n: Papà
J: che c'è
Disse con la bocca piena
T/n: non avrai bevuto il latte scaduto
J: che male c'è?
T/n: ti ho preso una brioche
J: grazie
La prese e la mise in bocca insieme ai cereali, decisi di andarmi a cambiare, intanto avevo finito fare colazione, mi vestii così

T/n: ProntaT/n: Io vadoJ: Ciao, vuoi un passaggio?T/n: No tranquilloUscii di casa e vidi Miguel fare lo stessoT/n: EiM: Ei, andiamo insiemeT/n: Va beneCi incamminammo verso la scuolaT/n: Comunque grazie per ieri seraM: Figurati, quindi hai parlato...

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T/n: Pronta
T/n: Io vado
J: Ciao, vuoi un passaggio?
T/n: No tranquillo
Uscii di casa e vidi Miguel fare lo stesso
T/n: Ei
M: Ei, andiamo insieme
T/n: Va bene
Ci incamminammo verso la scuola
T/n: Comunque grazie per ieri sera
M: Figurati, quindi hai parlato con tuo padre?
T/n: Non ancora, ieri sera c’è stato un piccolo imprevisto
M: Mi dispiace, è qualcosa di grave?
T/n: No, per ora ci sei solo tu al Cobra kai, giusto?
M: Sì, come fai a saperlo
T/n: Non dovrei dirtelo ma
Abbassai la voce
T/n: Il sensei parla nel sonno
Ridemmo entrambi
M: con me il vostro segreto sarà al sicuro
Arrivammo a scuola parlando del più e del meno
T/n: Io vado, ho storia
M: Io scienze, ci vediamo a mensa?
T/n: Si, a dopo
Le lezioni erano noiose ma passarono in fretta
Ero sovrappensiero mentre camminavo a per sbaglio urtai un ragazzo
Lo guardai negli occhi, dei bellissimi occhi azzurri per meno di un secondo, ma mi sembrò molto più tempo.
T/n: Sc…
Non mi diede il tempo di scusarmi che scappò, rimasi a guardarlo mentre andava via, che strano…
Mo: Piacere Moon
Mi ripresi dai miei pensieri
T/n: Ei, T/n, piacere di conoscerti
Mo: Sei nuova? Non ti ho mai visto
T/n: Si, mi sono appena trasferita
Mo: Spero di conoscerti meglio
T/n: Pure io
Appoggiai i libri nell’armadietto e andai a mensa
M: Ei T/n
Vidi Miguel e lo raggiunsi, era al tavolo con altri due ragazzi, uno alto e… quello era il ragazzo di prima, mi sedetti con loro
M: Lui è Demetri e lui Eli
D: Perché sei al tavolo con noi?
T/n: In che senso?
D: Questo è il tavolo degli sfigati
T/n: A me sembrate simpatici
Mi rivolsi a Eli
T/n: Mi dispiace per prima, non l’ho fatto a posta
Si girò, mi persi nei suoi occhi, lo vidi arrossire e penso che pure io sia arrossita
M: Voi due… vi conoscete già?
Tornai alla realtà
T/n: Ehm, non proprio, primo per sbaglio gli sono andata addosso
E: Fa nulla
Disse sotto voce, continuando a tenere la mano sul labbro
Finita la scuola mi diressi a casa.
T/n: Sono a casa
J: Ti ho preparato il pranzo, non sarà il massimo, ma è buono
Sorrisi, nonostante non sia stato un buon padre, si stava impegnando per rimediare, mi portò un piatto di pasta in bianco
T/n: So che hai riaperto il Cobra Kai
J: Oh si, come fai a saperlo?
Presi un volantino dallo zaino e glielo mostrai
T/n: Sono letteralmente ovunque
J: Capisco
T/n: Non sarebbe un problema se mi iscrivessi vero?
J: Ma sei una ragazza
T/n: Ma sono anche tua figlia, e poi, sono così brava
Gli feci gli occhi dolci
J: Va bene
T/n: Grazie
Finimmo di mangiare, lo aiutai a sparecchiare e presi il telefono
Miguel
Vieni a casa di Eli a studiare con noi?
T/n
Ok
Miguel
Questo è l’indirizzo: via ********* 85
Ci vediamo alle 15.30
T/n
Andiamo insieme?

T/n: Esco
J: Ok, non tornare tardi
Mentre scriveva avevo preso lo zaine ed ero uscita, vidi Miguel fuori dalla porta col telefono in mano, poi si accorse di me
M: Ok, andiamo
Ci incamminammo verso casa di Eli
T/n: Mi sembra un tipo molto introverso
M: Si, lo prendono di mira a scuola
T/n: Non lo sapevo, mi dispiace un sacco
pensai a oggi, forse era per quello che era scappato, aveva paura che lo bullizzassi, poverino, non lo meritava
M: Arrivati
Ci aprì Eli, appena mi vide abbasso lo sguardo
T/n: Ciao
E: Ciao
Rispose con un filo di voce.
Passò un’ora
M: Vado a prendere da mangiare
D: Vengo con te, non vorrei che prendessi le cose sbagliate
Guardai Miguel e ci mettemmo a ridere
D: Che ridete voi due
M: Nulla, andiamo
Uscirono dalla stanza
T/n: Ehi, tutto bene
Abbassò lo sguardo
T/n: Nella mia vecchia scuola c’erano due cretini sai, tutte le volte che mi vedevano mi prendevano in giro per il mio aspetto fisico, una volta li vidi sotto casa mia, quella mattina non andai a scuola…
Non credevo che lo avevo appena detto a qualcuno, solo Robby lo sapeva
E: Ma se sei bellissima
Arrossii, lui distolse lo sguardo
E: Scusa io
T/n: Stai tranquillo, nessuno me lo aveva mai detto
T/n: Posso chiederti come mai hai sempre una mano sulla bocca
Non rispose
T/n: Scusami tanto
E: Tranquilla
Tolse la mano, finalmente capì, lo prendevano in giro per quella cicatrice
E: è il segno di un’operazione
T/n: è normale, non te ne devi vergognare
Mi sorrise, aveva un sorriso stupendo
Si aprì la porta
M: Ecco il cibo
T/n: Demetri, Mighi ha preso le cose giuste?
D: Sì, è stato bravo… ma, Eli, non hai la mano sul labbro
M: è vero
Lo guardai negli occhi, quegli stupendi occhi azzurri

Remember- Eli MoskowitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora