9 Luglio 2021, Napoli-Chiaia, 20:45"Massimo, dobbiamo parlare..." Disse Sofia inquieta. Aveva passati gli ultimi giorni a riflettere su come dirglielo, faceva fatica anche solo a pensarci ma finalmente, più o meno, aveva trovato il coraggio.
"Di che Sofì?" Disse lui passandole una mano nei capelli, spostandoglieli dal viso. I due erano sul divano, davanti alla tv accesa a cui lei non aveva per niente prestato attenzione.
Sofia prese un bel respiro. "Mi hanno offerto una promozione...un affare grosso." Disse lei. Massimo sorrise ignare. "'Ma è meraviglioso, dove?quando? Hai accettato vero?" Disse lui frenetico.
"...a Roma." Massimo spense l'entusiasmo. "Non ho ancora accettato...ma ci ho pensando." Disse lei con paura di una sua brutta reazione.
"Ma come...e io? E Pietro?". "Ho pensato...che potreste venire come me, ho già una casa a Roma, anche se va un po' risistemata per fare una stanza per Pietro ma il posto c'è...Oppure con l'aumento ne possiamo prendere una nuova come vogliamo noi." Disse Sofia.
"Ma la scuola...e Consuelo...non me lo lascerà mai fare."
"Oppure posso andare solo io e possiamo spostarci...magari vengo giù io e venite su voi... di sicuro c'è un modo per organizzarci.""Si un po' su, un po' giù...comodo." Disse Massimo infastidito.
"Ma lo sai che sei proprio un egoista? È solo un'ora di treno, anche meno. Per una volta che ho un'opportunità di successo. È il posto a cui aspiro da quando ho iniziato questo lavoro...""Lo so Sofia, ti capisco, ma capisci che vuol dire trasferirsi in un'altra città? Pietro ha tutti i suoi amici qua...e poi io a Roma che vado a fare? Non posso fare lo stesso lavoro che faccio qua e poi qua mi trovo benissimo, poi sai che ho le mie faccende da risolvere." Disse lui calmo, ma con un tono di rimprovero.
"E la cosa degli spostamenti non è fattibile: si, sarà un'ora di treno ma pensa solo al costo o alla scomodità di prendere un trono ogni weekend."
"Quindi mi sta dicendo di rifiutare l'offerta che sogno da quando sono entrata nel ministero perché a te non fa comodo?" Disse lei irritata dal comportamento della persona da cui avrebbe voluto sostegno in quel momento.
"Non sto dicendo questo." Disse lui sulla difensiva. "Sto dicendo che se tu accettassi mi sarebbe difficile starti dietro."
Sofia fece un sorriso irritato voltando gli occhi al cielo."'Mi stai chiedendo di scegliere insomma." Era piena di delusione nella voce, si aspettava una reazione completamente diversa da l'uomo che negli ultimi 2 anni la aveva fatta sentire la donna più felice del mondo.
"No, non lo farei mai, lo sai." Disse lui. "Ma lo stai in pratica facendo." Rispose lei.
Sofia si alzò e andò in camera, si rannicchiò nel letto e si mise a pensare alla conversazione. Lei lo voleva tanto quel posto...ma ne sarebbe valsa la pena senza Massimo accanto a lei a sostenerla come aveva sempre fatto?Ma perché le andava contro così? Forse era preoccupato, in effetti chiedergli di trasferirsi in un altra città così di punto i bianco era un po' troppo, poi con Pietro. Aveva la sua parte di ragione. Però comunque si sentiva come se le stesse tappando le ali.
Mentre questi pensieri le invadevano la testa, qualche lacrima le scese sul viso. Dopo un po' sentì che qualcuno si sdraiava vicino a lei. Era Massimo.
——
Massimo sentì il bagnato sul cuscino di Sofia e le mise subito una mano sul viso.
Forse aveva esagerato, era stato ingiusto con lei, si meritava quella promozione e di avverare il suo sogno. Sicuramente lui una soluzione la avrebbe potuta trovare, i suoi titoli erano validi anche a Roma. Pietro poteva cambiare scuola tanto stava fer iniziare le medie e con Consuelo se la sarebbero risolta. Non voleva separarsi da lei, non avrebbe sopportato l'idea di essere da solo in casa e di poterla vedere solo il weekend...Massimo realizzò quanto era stato stronzo. La guardava dormire beata, aveva pianto fino ad addormentarsi... doveva chiederle scusa...
Era così bella mentre dormiva...La mattina dopo Massimo si svegliò per primo, senza fare rumore uscì di casa e andò a prendere i cornetti alla crema per farsi perdonare.
Poi arrivato a casa fece un bel cappuccino e mise i cornetti in un piattino. Versò un po' di succo e preparò un caffè per se.Sofia arrivò poco dopo e rimase sorpresa.
"Hey, ciao..." Disse lei incrociando le braccia e avvicinandosi.
"Buongiorno...scusa per ieri...sono stato uno stronzo...meriti di fare carriera e io non sono nessuno per dirti cosa fare." Disse lui. "Solo che il pensiero di essere separato da te mi fa stare male...ma il trasferimento a Roma potremmo veramente prenderlo in considerazione...però mi devo un secondo organizzare."
Sofia sorrise."Scusa io, è stato troppo avventato. Chiederti di traferirti in un'altra città di punto in bianco è stato stupido...me ne rendo conto.
Comunque ti ringrazio per il sostegno e sappi che non è nulla di immediato...ho...abbiamo ancora tempo per pensarci...I due si guardarono sorridendo. "Ti ho preso i cornetti alla crema...così buoni a Roma non li fanno mi sa." Sofia rise e si diedero un bacio. Poi si sedettero a fare colazione.
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Mare fuori ||Comandante e direttrice|| Tutto al contrario
FanfictionLo so, io mi faccio dei gran film mentali ma: E se la storia di Mare fuori per quello che riguarda la mia (e suppongo anche la vostra se state leggendo) coppia preferita fosse stato...invertito fin dall'inizio?