15 : "mask man"

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[...]

- felix's pov

e per la terza sera consecutiva, mi ritrovai ad occupare un letto matrimoniale da solo...

da poco mi ero coricato esausto,
nonostante non fosse neanche mezzanotte.
ed il mio sonno già stava venendo interrotto.

dei rumori circostanti, provenienti da fuori la porta, mi tenevano sveglio.

avevo un buon presentimento però,
magari changbin era tornato.

al solo pensiero, mi alzai appena dal cuscino, e rimanendo poggiato sui gomiti, provai a sentire meglio le conversazioni che si svolgevano per i corridoi della casa.

sentivo la voce di christopher.
parlava con qualcuno di un recente accaduto.

«no no, era da giorni che sapevamo di questo attacco che ci sarebbe dovuto essere al bordello, infatti ci eravamo muniti del necessario- ma nessuno pensava si rivelasse poi così pericoloso...» spiegava.

«già, immagino capo... poi tralasciando i danni alla struttura, diciamo che perdere quattordici guardie del corpo in una volta non è roba da tutti i giorni. suppongo che adesso dovrai anche pagare per i loro funerali o quanto meno per una degna sepoltura ciascuno».

da quel momento le mie orecchie preferirono tapparsi da sole e non sentire più niente se non un fischio improvviso.

il mio respiro si fermò, insieme ai battiti del mio cuore.

era come se tutto d'un tratto, mi fosse crollato il mondo addosso.

si parlava di un bordello da proteggere, e di guardie che nell'impresa avevano perso la vita.
...ed era esattamente la missione che spettava a changbin-

infondo, se chris era tornato, e changbin non era già qui con me, poteva trattarsi proprio di quello che pensavo.

e non mi andava di crederci neanche un po'.
non mi andava di rassegnarmi all'idea neanche per un secondo.

non ci avrei creduto finché qualcuno non mi avrebbe gridato faccia a faccia che era morto, tenendo tra le braccia il suo corpo senza vita, prima seppellirlo una volta per tutte.

non mi andava neanche di pensarci-
e non mi andava neanche di alzarmi dal letto e chiedere a christopher se avesse notizie di lui.

tutto d'un tratto avevo perso le forze, anche quelle poche che mi erano rimaste.

pensai che dopotutto, se avessi dormito, sarei passato alla giornata successiva, ed avrei scoperto qualcosa.
magari anche qualcosa di positivo.

dunque tornai con la testa sul cuscino, e sebbene la mia mente pensasse ancora irrequieta, i miei occhi si fecero pesanti e si chiusero man mano portandomi in un sonno profondo...

[...]

nel mio sogno una porta batté tanto forte da farmi sobbalzare-

quando schiusi gli occhi, mi resi poi conto di aver sentito veramente quel rumore, che ancora rimbombava nella stanza.

una figura in passamontagna si pose in piedi di fronte a me, accostandosi poi al lato vuoto del letto.

tenni strette le coperte e mi protessi a malapena, notando la figura nera offuscata che si posava sul materasso, sedendosi.

l'uomo notò fossi sveglio, ed aprì bocca:
«...felix, sono io, changbin».

riconobbi la sua voce sin dalla prima sillaba.

da allora non esitai un secondo ad alzarmi dal cuscino, e stringerlo in un abbraccio che sembrava non sciogliersi mai.

mi poggiai con la testa sulla sua spalla e lasciai che con i suoi palmi riscaldasse a sua volta la mia schiena.

Slut Machine | hyunchanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora