I minuti passano lentamente e così le ore, i giorni e gli anni.
Da lì la povera bambina ormai ragazza non riusciva a vedere la luce del Sole o quella della Luna che proprio in quel momento splendeva alta nel cielo illuminando le foreste dell'Overworld, ma lei non poteva vederle, non si ricordava nemmeno come fossero fatte, usciva raramente da quella prigione che ormai aveva imparato a chiamare casa e quando usciva era per una serie di esperimenti con i suoi poteri demoniaci di cui tutti sembravano avere paura.
Parlava a malapena e quando lo faceva erano piccole conversazioni che aveva con il suo rapitore o con delle guardie del castello dove era rinchiusa.
Lei poteva solamente immaginare l'imponenza di quel castello, ma non lo aveva mai visto per intero e comunque non era mai stata ai piani superiori, non sapeva se ci fossero altre persone oltre alle guardie che ogni tanto cambiavano o al suo rapitore che se ne stava la maggior parte del tempo ai piani alti del castello.
La cosa divertente è che nessuno sapeva della sua presenza nel castello, infondo i genitori del suo rapitore, ovvero il re e la regina dell'Aether e dell'Overworld non scendevano mai nei sotterranei del castello, ci scendevano solo le guardie reali quando dovevano imprigionare qualcuno o torturarlo, quando il prigioniero o la prigioniera doveva parlare con il re o la regina doveva essere portato o portata dalle guardie fino alla stanza del trono.
Pensare che lì sotto ci fosse una ragazzina era come immaginare che una principessa venisse promessa sposa ad un comune plebeo, impossibile, come pensare che i figli del re andassero nei sotterranei a parlare con i prigionieri o che ne portassero di nuovi.
Nessuno poteva sospettare che fosse lì, nessuno poteva vederla, sentirla e da quello che sapeva non aveva più parenti che potessero darla per dispersa o cercarla, ma infondo lei non ricordava neanche i volti dei suoi genitori o se aveva fratelli o meno, se aveva dei nonni, degli amici, degli zii, nulla, zero completo, non riusciva a ricordare nulla e non ne comprendeva il motivo, non ricordava come fosse casa sua, la scuola nella quale aveva trascorso i suoi ultimi giorni di libertà o semplicemente le stradine del suo villaggio, nulla.
Ma lasciamo stare i sotterranei di quel castello per qualche minuto e spostiamoci ai piani superiori, dove due dei fratelli Brine stavano giocando amorevolmente nella loro cameretta dei giochi...
Steve- << E POI IL DRAGO DISTRUGGERA' IL VILLAGGIO!>>
Hero- << SIIII E TUTTO VERRA' RASO AL SUOLO>>
I due stavano giocando tranquillamente quando il fratello maggiore entrò nella stanzetta dicendo:
Notch- << Hero, preparati, andiamo in miniera>>
Al ragazzino appena citato si illuminarono gli occhi e il sorriso che aveva in faccia era enorme, quasi riusciva ad arrivare fino alle orecchie
Hero- << YUPPEI >>
Urlò il ragazzino mentre prendeva il suo fidato piccone in diamante e si avviava verso la miniera dietro l'imponente struttura che ormai chiamava "casa" da 12 anni.
Il fratello maggiore lo seguiva lentamente e con un' espressione seria sul volto, come se stesse pianificando qualcosa, ma al suo fratello minore non poteva fregar di meno, dato che la miniera era il suo posto preferito, stare lì a minare gemme preziose come l'ametista ed il diamante lo facevano stare bene, era la sua cosa preferita da fare, insieme a dormire, ovviamente.
Il ragazzino aspettò il fratello prima di addentrarsi in quella miniera che ormai conosceva come le sue tasche, il ragazzino iniziò a cercare nuovi minerali che secondo lui erano nascosti dietro la roccia lavica che si trovava vicino una pozza di lava, il fratello maggiore lo osservava da lontano e vedendo la pozza di quel liquido bollente e luminoso la sua faccia diventò ancora più seria e si avvicinò al fratello minore, il quale aveva una piccola gemma in mano.
Hero- <<GUARDA FRATELLONE! >>
Notch- << Ho visto... >>
Il ragazzo più grande si girò verso la pozza di lava che si trovava a pochi metri da loro e notò una piccola gemma che si trovava dall'altra parte di quel piccolo laghetto bollente.
Notch- << Hey Hero...guarda lì >>
Il più piccolo guardò nella direzione indicata dal maggiore notando la piccola gemma, il suo sorriso si ingrandì e i suoi occhi si fecero più luminosi, mentre si avvinava verso la pozza di lava e di affacciava verso la sponda di quel lago bollente per osservare meglio quella piccola gemma e per trovare una via per andare a prenderlo.
Suo padre lo avvisava sempre di non esporsi tropo perché avrebbe corso il rischio di cadere, ma ovviamente da bravo bambino qual' era si affacciava sempre e comunque senza pensare due volte ai pericoli a cui andava incontro.
Il maggiore aveva un' espressione sempre più seria, mentre si avvicinava lentamente a suo fratello, lasciando il piccone a terra e mettendo le mani davanti a sé, si avvicinò talmente tanto che ormai poteva sfiorare la schiena del minore che invece era confuso dal comportamento del fratello.
Hero- << fratellone?... >>
Il maggiore non gli rispose, la sua mente era troppo presa dai suoi pensieri per poter processare una risposta di senso compiuto per il fratellino che lo guardava stranito e inconsapevole di quello che stava per accadergli, il suo caro e amato fratellone lo spinse in avanti e il povero ragazzino finì di faccia contro quel liquido bollente che circondava l'intera caverna, il poveretto non aveva neanche avuto il tempo di urlare "aiuto", ma tanto nessuno sarebbe potuto venire ad aiutarlo e comunque non c'era più niente da fare per quel povero piccoletto, in pochi minuti ormai era tutto finito, le sue urla di dolore non erano state poi così strazianti alle orecchie del maggiore che se ne stava impassibile davanti alla scena del crimine che lui stesso aveva commesso, neanche una lacrima, non un sospiro, ma anzi un sorriso segnava il suo volto, una risata rieccheggiò nella miniera, una risata soddisfatta del gesto che aveva appena compiuto.
Notch- << FINALMENTE! FINALMENTE MI SONO LEVATO QUEL RAGAZZINO DA IN MEZZO AI PIEDI! FINALMENTE IL TRONO SARA' MIO>>
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~•Rose Nere•~ [Heroty]
FanfictionUn ragazzino...un bambino...portato via dalla dua famiglia...reso uno schiavo...potrà mai trovare l'amore?...lo scoprirete solo leggendo questa storia! La storia è presa dal mio AU personale sulla failcraft e non ho preso l'idea da nessuno detto qu...