Ideologia

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"Ideologia, sembrava quasi fossi mia,

che un po' per gioco un po' sul serio,

mi ci sono perso il senno;

che un po' davvero un po' per finta ci credevo,

a questo e quel vecchio calimero.

Che vien disconosciuto dalla mamma perché la fuliggine, quella santa,

macchia di peccato dell'essersi diseredato, pensavo m'avesse concesso un metro di paragone,

per non ritenermi un altro militare, che sotto all'ordine gerarchico vuol stare."


Ideologia, sembra quasi tu ci sia,

ad arrivare a comunicare a tutti il tuo ideale, 

la tua saggezza resa pietra dal tuo distacco, verso l'Altro;

teso, il tuo abbraccio, un po' malizioso, un po' affettuoso, 

al che mi son ritrovato, come tutti; un po' confuso.

Ma l'Ideologia, non fa sconti a nessuno del suo ideale,

eppure, attenzione, che al mercato delle Idee, dan tutti ragione al suo Creatore.

Al che; Marxista-Leninista, Cattolico, Fascista, di Destra o di Sinistra,

han tutti un fautore (a volte anche uomo al potere), che dichiara la sua dottrina con il suo sentito, frizzante, dovere.

Ed il cui cuore si sente un po' spezzare;

quando viene il tempo per quell'ideale, di cadere,

e che il cuore si sente un po' affievolire;

quando giunge il momento per qualcuno, di doversi distaccare da quell'ideale.

Ma attenzione a chi oggi riunire sotto un ideale tutti ambisce;

ecco che arrivano le stelle e strisce, che dice che tutti accudisce,

ecco quindi, il pensiero americano, che tutti cerca di inglobare tanto invano,

tanto grasso perché prova tutti a mangiare, tanto obeso che ormai non si può più contenere.

Ed ecco sentirlo parlare di Democrazia, Pace, Uguaglianza e Libertà. 

Quasi che quest'ideali non venissero già dal Passato; i residui della Rivoluzione; che sono stati, riportati, dall'aldilà.

La verità è che non c'è ideale; che possa, da solo, un uomo contenere,

che possa dirlo, libero a pensare,

se quel l'uomo non se lo procura, da sè.

E sarà dura, dura come un tram sui denti, esser credenti nel proprio ideale,

che sarà sempre pronto a farci male, a cambiare, a farsi svalutare.

E allora lasciamoci, lasciamoci conformare, 

da quello o quell'altro modo di fare,

dal Tuo, dal Suo, dal Vostro; modo di pensare,

lasciamoci dare la risposta, come in classe sotto i distratti occhi della maestra, a copiare;

rendiamoci conformi e tutti insapore, che il nostro pensare, non è certo tutto uguale,

se intendiamo con uguale, il dover soffrire nel non trovare un pensiero, che possa, serenamente,

lasciare in pace la mente. C'é chi mente. Chi si scusa, se ne pente. Chi invece trova pace con semplici posizioni,

che,

come palloni, 

rimbalzano da tutte le parti,

rispettano fedi e santi,

anche se poi con Altri,

sono eretici o protestanti;

che in fondo é più facile non giudicare,

che farlo e poi sbagliare.

GaberateWhere stories live. Discover now