Sguardi. Sospiri. Baci

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Evan ti si avventa addosso e lo stesso fa Ben senza perdere tempo. Baci prima uno e poi l'altro, poi di nuovo, senza quasi riprendere fiato. Hai le mani di entrambi sul corpo, vagano apparentemente in modo casuale, senza una meta, ti accarezzano la pelle che si riempie di brividi. Le mani tatuate ti sciolgono il nodo del pezzo superiore del costume, che cade a terra. Il seno rimane scoperto solo per pochi attimi perché le mani del biondo prendono il posto del tessuto arancio. Sospiri al contatto delle sue mani roventi sulla tua pelle ancora umida.

Fissi i suoi occhi, così scuri, cupi, ti destabilizzano, basterebbe solo quello sguardo a farti venire senza nemmeno toccarti. Alle tue spalle altri due occhi ti bramano, imprimono nella mente ogni cellula del tuo corpo, li senti brillare e bruciare sulla pelle.

Le tue mani seguono i fianchi del biondo fino ad arrivare alle sue anche da cui parte una v che ti invita solo a togliere quel costume che ormai non ha senso di esistere, che non lascia più niente all'immaginazione e che è solo d'intralcio tra te e il suo sesso. Lo liberi da quella costrizione, lo senti gemere quando il tessuto lo sfiora. Ti inginocchi davanti mentre Benjamin ti accarezza la nuca e i capelli. Ti giri verso di lui per liberare anche la sua di erezione che nel frattempo si era fatta presente.

Inizi a baciargli le anche, avvicinandoti sempre di più alla sua zona sensibile. Senza troppi convenevoli prendi in bocca il suo glande cominciando a compiere dei movimenti circolari con la lingua. Evan nel frattempo si mette in piedi a fianco a Ben mentre con una mano cerca di darsi sollievo massaggiandosi il membro.

Lo lecchi, lo succhi cercando si inglobarlo il più possibile aiutandoti anche con le mani. Sospira, geme. Ha la testa inclinata all'indietro, le labbra chiuse nella morsa dei denti e gli occhi serrati. Accarezzi i suoi addominali e poi quelli di Evan.

Li ami incredibilmente tanto, entrambi, non potresti fare a meno di nessuno di loro. Sono sentimenti diversi, anche dovuti alla quantità di tempo trascorso insieme, ma ugualmente forti e indispensabili. Ti sentiresti persa senza. Evan è arrivato nella tua vita solo da qualche mese eppure è come se lo conoscessi da tutta la vita. Quella complicità innata e che non è affatto scontata in una coppia, quel comprendersi con uno sguardo, un gesto. Quel cercarsi sempre, anche inconsciamente tra le coperte, di notte. Quel volersi vivere a pieno, senza sconti, senza pause, senza barriere, senza lontananza anche se a volte siete costretti a passare del tempo in due continenti diversi, le vostre anime sono insieme, sono amalgamate e non si lasciano mai.

Benjamin lo conosci come le tue tasche, siete cresciuti insieme. Lo vedi per casa anche quando non c'è. E' quella presenza costante, fissa, la prima persona con cui ti confronti, confidi segreti, ti interfacci prima di prendere una decisione.

Riesci solo a pensare a quanto ti riempiano la vita, a quanto non è scontato provare un'amore così viscerale da farti mancare l'aria. A quanto siano il tuo posto nel mondo, i gusci in cui ti rifugi quando vuoi protezione, quando vuoi sentirti al sicuro.

La mano destra di Evan ti si poggia sul viso accarezzandoti, come per chiederti aiuto, per chiederti di dare sollievo anche a lui. Non perdi tempo lasciando l'erezione del moro per concentrarti su quella del biondo.

"Stronzo..." dice Ben dopo essersi accorto di non avere più attenzioni su di se.

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