Altrimenti me lo prendo

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Quell'estate è passata velocissima e Simone si ritrova al 24 settembre con il cuore pieno di tante nuove sensazioni, molto piacevoli e il cervello con un'unica convinzione: ha rovinato tutto.

La conoscenza con Manuel è andata avanti da maggio in poi, e il ragazzo si era dimostrato anche disponibile ad accettare tutte le richieste assurde di Simone: non si sarebbero mai visti dal vivo, almeno non fino al concerto e non si sarebbero scambiati nemmeno il numero di telefono, avrebbero continuato a sentirsi solo tramite Instagram.

Simone aveva cominciato a credere nella buona fede di Manuel perché nessuno avrebbe accettato quelle condizioni strampalate per una semplice scopata; forse, quella connessione che aveva sentito il giorno del concerto non se l'era sognata, nonostante lui avesse fatto di tutto per assopirla.

Ed era stato contento perché quella strana cosa di fargli conoscere meglio il repertorio di Tananai gli aveva permesso di creare altri bei ricordi legati alle canzoni del suo artista preferito; e il fatto che fossero ricordi che lo collegavano anche a Manuel lo faceva sentire per la prima volta veramente sereno.

E poi hanno avuto il modo di conoscersi; Simone si era aperto con Manuel in modi che non pensava sarebbero stati più possibili, soprattutto dopo la scottatura con Samuele che ancora in qualche modo lo tormentava: il bruciore e la pelle arrossata, la bolla da bruciatura erano ormai passate da tempo, ma rimaneva quella crosticina al cuore, quella che non devi forzare a togliere altrimenti resta la cicatrice marcata a ricordarti la sofferenza.

Abissale, il brano che gli ricordava Samuele e la loro storia, era stata una delle prime canzoni che Simone aveva fatto conoscere a Manuel.

"'mazza Simo', 'sta canzone m'ha fatto venì 'na tristezza. Pensavo che facesse solo canzoni movimentate questo qua."

"Prima di tutto questo qua ha un nome che tu ormai dovresti conoscere. E poi è una credenza un po' di tutti che Tananai faccia solo pezzi ballabili, quando il meglio, invece, lo dà nei pezzi lenti."

"E questa è una delle tue canzoni preferite?"

"Diciamo che è una canzone importante che mi ricorda un periodo della mia vita, di sicuro non il mio preferito."

"E se po' sape' o faccio finta de niente?"

"Vabbè, ho capito, so passati cinque minuti e nun m'hai risposto. Me faccio i fatti mia."

"No, è che è...difficile"

"Questa canzone la associo alla mia prima e unica relazione con un ragazzo. Lui mi piaceva, anzi è stato grazie a lui se ho iniziato a farmi delle domande sulla mia sessualità; e ad un certo punto sembrava che lui ricambiasse il sentimento, finché non l'ho visto con uno in un bar; non ho visto niente di che, ma mi aveva mentito dicendo che non si sentiva bene e che avrebbe saltato il nostro allenamento di rugby e poi me lo sono ritrovato davanti per caso."

"E prima che tu me lo chieda, sì, ho praticato quello sport per un po'. E fossi in te non mi farei incazzare dal vivo, so' rugbista io, ce so cresciuto in mezzo alle mischie."

"Te posso dì 'na cosa? Anche se, come dice la canzone, tu e 'sto tipo eravate tanto diversi nun è detto che eravate predestinati a fini'. Prendi me e te: sicuramente semo così diversi che il giorno e la notte ce possono solo spiccia' casa, e sicuramente litigheremo di brutto chissà quante volte; ma, come dice un mio parente alla lontanissima, a volte le differenze tra me e te potrebbero sembra' 'n errore, ma alla fine saranno bellissime."

"Aspe', tu mi hai appena detto che Tiziano Ferro è un tuo lontano parente?"

"Bè, sicuro, il cognome è quello; il capostipite della famiglia Ferro era solo uno, solo che c'aveva i figli stronzi che hanno litigato e ognuno ha fatto finta che gli altri nun esistevano, creando famiglie diverse che nemmeno se conoscevano tra di loro; de sicuro io e Tiziano semo parenti di trentasettesimo grado."

Voglio quello che proteggi sotto il seno sinistroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora