Chapter 2: Un nuovo inizio

21 1 13
                                    

Nico si trovava in un grande campo di girasoli.

Stava saltellando e correndo tra i fiori alla ricerca di Will, che era sicuramente lì da qualche parte nascosto.

"Willlllllllll dove seiiiiiiiiiiiiiiiii" cominciò a gridare in tono canzonatorio. Sapeva che in mezzo ai fiori dorati la pelliccia dell'altro lo mimetizzava, mentre Nico era un'ombra nera in un lago di sole.

Dopo un po' di tempo a cercare cominciò a preoccuparsi leggermente di non riuscire a trovare Will, un'ansia che aveva dentro di sé dalla morte di Bianca. Non voleva perdere nessun altro.

"Will dove sei!?" gridò correndo più velocemente, correndo verso il vuoto alla fine del campo. L'oscurità lo avvolse.

Sentì un suono di passi.

"Will?" mormorò in un minimo di speranza.

Quindi l'oscurità sparì, e ciò che vide davanti a lui gli fece rizzare il pelo sulla schiena.

Davanti ai suoi occhi c'era un posto nero e bluastro. Ramificazioni azzurre scintillavano dentro alle pareti nerastre, disegni di fiumi e rami creati da fulmini del colore del cielo. Era meraviglioso e terrificante allo stesso tempo.

Il luogo sembrava una specie di costruzione sotterranea, e somigliava parecchio a una sala del trono di un castello. Non aveva finestre e non c'erano porte visibili dal punto di vista di Nico, ma sentiva una corrente d'aria dietro di sé.

Davanti a lui, un tappeto bluastro con un trono bianco in cima.

Il luogo aveva in qualche modo un'aria regale.

Solo allora Nico si rese conto di essere dentro una gabbia sospesa, attaccata al soffitto, con due pareti completamente chiuse e due fatte di sbarre.

Percepì una presenza che si avvicinava, e sussurrava qualcosa.
Quindi lui vide Will lì vicino, in un'altra gabbia, svenuto. C'era qualcosa che non andava nell'intero posto.

Nico senti una voce che si avvicinava, quando qualcuno gli scosse con forza la spalla.
"Svegliati pigrone! È il tuo primo giorno da cacciatore e dormi fino a tardi?"

Nico riconobbe la voce immediatamente, e parlò con gli occhi chiusi.

"Va a infastidire qualcun altro Percy, voglio dormire"

"La la la, ho sentito 'Grazie di avermi svegliato Percy, sei il mio cugino preferito, andiamo a cacciare assieme', si si"

Nico gli tirò uno schiaffo che in qualche modo, nonostante lui avesse gli occhi chiusi, lo colpì dritto in faccia.

"Ahia Nico!"

"Te la sei cercata"

"Non è vero!"

"Adesso mi preparo e arrivo"

"Ci si vede fuori allora!"

Nico si alzò con un sospiro si scrollò. "Un nuovo giorno, un nuovo incubo" pensò mentre usciva dalla stanza.

Una volta fuori andò con Percy a cacciare, e ancora una volta si chiese perché Percy aveva avuto il ruolo di cacciatore quando faceva un baccano infernale e spaventava ogni singola preda nel raggio di un chilometro, per non parlare del fatto che metà delle volte che inseguiva qualcosa finiva contro un albero, in un lago o inciampava nelle sue stesse zampe.

L'unica cosa che era piuttosto bravo a fare era pescare.

"Va bene, allora, tu stai qui al lago e peschi, e io vado a cacciare cose che scapperebbero via pure prima di percepirti"

"Non è vero, sono bravissimo a cacciare"

"L'ultima volta sei tornato a casa coperto di fango e alghe viscide"

"Stavo solo provando a vedere come nuotano le rane nelle paludi"

"Seh seh, vabbè io vado"

"Ci si vede!"

Quindi si allontanò da Percy che si tuffava in acqua in modo tutto tranne che elegante.

Riuscì a cacciare parecchi conigli e uno strano uccello del quale non ricordava il nome, mentre Percy aveva pescato parecchi pesci ed era riuscito ad ingarbugliarsi in un centinaio di alghe.

A Nico però dispiaceva non essere riuscito a vedere Will.

"Magari più tardi" pensò mentre aiutava a cucinare.


Nel pomeriggio avrebbe dovuto cacciare per la cena, ma c'erano abbastanza prede per l'intera giornata perciò decise di andare a cercare Will, andando nel bosco con la scusa di cercare bacche.

Si addentrò il più vicino possibile al territorio di Rivochiaro, e mentre aspettava cominciò a raccogliere ribes e mirtilli dai cespugli vicini.

Dopo un po' sentì dei passi in avvicinamento e controllò chi fosse.

Erano chiaramente lupi di Rivochiaro, ma nessuno dei due era Will.

Uno dei due, con la pelliccia ambrata, notò Nico.

"Hey, che ci fai qui?" chiese.

"Questo è territorio di Pozzoscuro, perciò posso essere qui. E sto raccogliendo bacche" disse con una smorfia indicando il cestino che stava riempiendo.

"Ah" disse il lupo ambrato, e tornò a chiacchierare con l'altro.

Nico raccolse bacche per gran parte del pomeriggio, sperando che Will arrivasse, ma ciò non accadde.

Quando i lupi di Rivochiaro di prima passarono di nuovo davanti a lui, fece un cenno a quello che aveva parlato e gli passò un po' di bacche.

"Riusciresti a portarle ad un lupo chiamato Will? Pelliccia dorata, occhi azzurri. Basta che mi descrivi e capirà chi glieli manda" Nico chiese.

"Certo" disse l'altro confuso, quindi si allontanò.

Nico allora tornò a casa, portando le bacche rimanenti e sperando di vedere Will il giorno successivo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 28, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Under our starlight  - A Solangelo Wolf AU Story -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora