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Avvertenze prima di leggere la storia:
linguaggio scurrile, scene di sesso descritte dettagliatamente, possibile BDSM.
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Lo osservo davanti a me, con i suoi occhi profondi color bosco, adesso oscurati dal buio che ci circonda.

I miei occhi vagano sul suo viso per accertare la serietà di quello che ha detto, e sembra maledettamente serio.

«Damon...» riesco soltanto a dire con fiato sospeso, mentre si avvicina a me.

Sento il suo calore sempre più vicino al mio corpo; siamo sdraiati su un lato, l'uno di fronte all'altro, e adesso Damon si trova a pochi centimetri da me.

La sua mano si avvicina al mio viso, posandosi delicatamente sulla mia guancia e accarezzandola con il pollice ed io perdo definitivamente l'uso della parola.
Sento il calore della sua mano in constrasto con il freddo degli anelli che gli adornano le dita.

Il suo viso si avvicina al mio, sempre più vicino al baratro sdrucciolevole da cui non possiamo risalire.
Il suo respiro sbatte sul mio viso e le sue labbra puntano sulle mie.

Il tempo di chiudere gli occhi, che le sue labbra sono sulle mie.
Si avventa su di esse con così tanta foga, eppure delicatamente sembra volerle assaggiarle con calma.
Quelle labbra piene e rosee, sempre ad incorniciare un sorriso strafottente, finalmente posso assaporarle. Ad ogni schiocco mi sembra di toccare una nuvola di zucchero filato, soffice e dolce, e allo stesso tempo di smussare gli angoli duri che le delineano.
Sembra contenersi dal baciarmi con foga, mi morde il labbro inferiore con i denti, per poi trattenerlo e succhiarlo.
Sto letteralmente andando a fuoco e non riesco più a ricordarmi come si respira.
Il mio fiato viene intrappolato dalle sue labbra, che prendono tutto di me.
E presto la sua lingua invade la mia bocca, accarezzando la mia dolcemente.

Rilascio un gemito incontrollato, mentre cerco di baciarlo con la stessa foga che mi sta donando, a cui voglio stare al passo.
Le sue mani dalle mie guance scendono sino ai miei fianchi stringendoli e portandomi sopra di lui senza il minimo sforzo.
Mi trovo plasmata su di lui sentendo completamente la durezza del suo corpo, nonostante lo strato di vestiti che ci separa.
Le nostre bocche non si staccano nemmeno per un secondo, nemmeno per respirare, e le sue mani mi stringono i fianchi superando la felpa che indosso.Il suo tocco mi infiamma la pelle e mi fa desiderare che non ci sia più nessuno strato di tessuto a separare i nostri corpi.
Gli stringo i capelli tra le mani facendolo ansimare nella mia bocca.

«Ragazzina» inizia affannosamente staccandosi dalle mie labbra.

«Dobbiamo fermarci adesso, altrimenti...» lascia la frase in sospeso facendomi però intendere ciò che volesse dire, mentre scende sul mio corpo con sguardo languido.

Lo guardo con occhi appannati dall'eccitazione.

«Non ho intenzione di fermarmi adesso» gli sussurro all'orecchio mentre scendo a lasciargli qualche bacio umido sul collo.

In risposta le sue mani salgono sempre di più andando a stringere le coppe del mio reggiseno, dove strabordano le mie morbidezze.
Mentre, ancora sdraiata su di lui, sento dai pantaloni la sua durezza che spinge verso di me. Così mi alzo con il busto mettendomi a cavalcioni su di lui, sedendomi appositamente sopra la sua eccitazione, che adesso è a contatto con il mio punto più sensibile.

Si morde il labbro inferiore e impaziente mi toglie la felpa, e il reggiseno subito dopo.
I miei seni adesso si trovano davanti a lui, con i capezzoli turgidi un po' a causa del freddo e un po' a causa dell'eccitazione. Non perde tempo ad avvolgerli con le mani, riempiendole totalmente facendomi venire i brividi.

Mi stringe i seni portandoli verso di lui per farmi abbassare e baciarmi ancora, mentre sento le mie mutandine diventare sempre più umide.

Inverte le posizioni e mi porta sotto di lui, si avventa a baciare il mio collo e scendere poi a succhiarmi i capezzoli. I miei ansimi si rilasciano nel vuoto, mentre gli stringo i capelli tra le dita. Il suo sguardo si pianta sul mio quando comincia a scendere sempre di più con la bocca sul mio corpo. Arriva fino al bordo dei pantaloni, per poi sfilarmeli dalle gambe e lasciarmi quasi nuda sotto di lui.

Il vento che soffia leggero mi fa sentire freddo in mezzo alle gambe, lì dove le mutandine sono diventate umide, portandomi a stringere le cosce.
Damon, con il suo solito sorrisetto sfacciato, mi agguanta le cosce facendomi rabbrividire ancora di più e le separa nuovamente, posizionandosi in mezzo ad esse.

Torna a baciarmi il ventre e l'interno coscia, per poi soffiare sulla mia intimità quasi a farlo apposta. Stringo dinuovo le cosce, ma questa volta c'è la sua testa a bloccare il mio movimento.

«Stronzo» borbotto affannosamente, mentre aspetto impaziente che mi tocchi.

Con i denti inzia ad abbassarmi le mutandine, fino a farle sparire e gettarle ammassate con gli altri vestiti accanto a noi.

Con le dita accarezza i contorni della mia intimità, dall'inguine alle grandi labbra.

«Non sai quante volte abbia immaginato quanto fosse buono il tuo sapore» sussurra dal basso, prima di fiondarsi nel mio punto più debole.

La sua lingua assapora le mie pieghe, mentre tremo di piacere al contatto. I gemiti escono incontrollati, e mi sembra di vedere il paradiso non appena un suo dito mi riempie, stuzzicando la mia entrata con uno dei suoi anelli alla base, regalandomi nuove sensazioni.

«Damon... ho bisogno di te» lo supplico tra i gemiti, come non avevo mai immaginato di fare. Ma adesso ho veramente bisogno di sentirlo più vicino a me, di sentirlo dentro.

Abbandona la mia intimità e torna sopra di me, con foga gli sfilo la felpa e mi accingo ad accarezzare il suo addome adornato da tatuaggi scuri, a sentire la sua pelle calda sotto i palmi delle mani. I pettorali definiti e i bicipiti gonfi scivolano sotto le mie dita, dandomi un senso di dominanza e sicurezza che mi fanno eccitare ancora di più, fremendo tra le gambe.

Damon si disfa del resto, restando anche lui nudo sopra di me. Con un'occhiata verso il basso mi concedo di rapire con lo sguardo la sua nudità, massiccia e venosa che punta verso la mia entrata.
Persino lui adesso non è in grado di schernirmi con qualche battuta delle sue, ma siamo soltanto avvolti dall'eccitazione e dalla voglia di fondere i nostri corpi donandoci piacere.

La sua punta dura si avvicina alla mia entrata bagnata, fino a spingere per entrare. Un gemito di pienezza lascia le mie labbra non appena tutta la sua erezione mi avvolge le membra.
Si sdraia su di me, stando attento a non pesarmi reggendosi con le braccia.
Boccheggio sotto alle sue spinte e affondo le unghie sulle sue spalle reggendomi, invogliandolo ad andare sempre più veloce e sempre più in fondo, come se non avessimo un limite.

Siamo avvolti da ansimi e umori della nostra eccitazione, mentre ci avviciniamo all'orgasmo.

Sento la durezza di Damon lacerarmi la carne fino ad allargarla alle sue dimensioni, mentre il suo ventre sbatte ripetutamente sul mio clitoride.
Gemo sulle sue labbra, avvolgendogli le gambe sul busto.
Sento ammontare dentro di me l'orgasmo, un piacere che mi pervade fino alle ossa, dal ventre fino al cervello.
Sembra sconquassare le mie membra fino a farle implodere di piacere con le ultime spinte che mi dona.

E appena riapro gli occhi, posso bearmi dall'espressione di piacere di Damon che lo pervade non appena anche lui raggiunge l'orgasmo, lasciandosi andare in un lungo gemito, mentre il suo liquido caldo mi sporca il ventre.

E non appena anche lui torna alla realtà, abbandonando l'eccitazione, mi guarda dritto negli occhi.

Si abbassa per darmi un ultimo bacio a fior di labbra, delicato, per poi spostarsi dal mio corpo.

«Aspetta un attimo» allunga il busto per cercare qualcosa nella tasca dei suoi pantaloni, per poi estrarne un fazzoletto e tornare da me, per pulirmi dal suo sperma.

Sorrido a quell'azione.

«Grazie» sussurro.

Risponde di rimando con un sorriso, per poi sdraiarsi accanto a me. Prende la mia testa tra le mani e la porta al suo petto, per farmi addormentare su di lui. Mi beo del calore del suo corpo, mentre ci avvolge con la coperta che prima avevamo abbandonato ai nostri piedi.

«Buonanotte, ragazzina» mi sussurra mentre prende ad accarezzarmi i capelli.

«Buonanotte» borbotto prima di addormentarmi con le sue carezze.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2023 ⏰

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