Mi é sempre piaciuto il pizzicore dell'aria fresca sulla pelle, specialmente di prima mattina, quando mi alzo dal letto e la prima cosa che faccio é aprire le finestre. É in quel esatto momento che capisco come andrà la giornata.
Quella mattina quando lo feci percepii subito che quel giorno avrebbe segnato la mia vita per sempre.
La chiamata arrivò intorno alle 11, ero seduta nel portico di casa mia a leggere un libro, si trattava di uno dei miei preferiti della collana di Stephen King.
All'improvviso sentii un urlo. Inizialmente pensai fosse solo nella mia testa, forse mi ero così immedesimata nella lettura da averlo addirittura immaginato.Poi lo sentii di nuovo, ancora più forte e straziante e a quel punto capii che non era frutto della mia immaginazione. Corsi dentro casa spalancando la porta e salii le scale che portano al piano superiore.
Quando entrai nella camera da letto dei miei genitori fu lì che la vidi, adagiata a terra in lacrime con il telefono ancora in mano. Mi avvicinai a mia madre e mi inginocchiai alla sua altezza, «Mamma che succede?»
Lei continuò a piangere disperatamente, nessuna parola uscii dalle sue labbra, stava in posizione fetale con la testa tra le mani e il corpo scosso dal tanto singhiozzare.
Fu in quel momento che capii cos'era successo, non servivano parole ne alcuna spiegazione, mi bastò guardarla negli occhi.
Tutto il mondo mi cadde addosso.
Lo sentii anch'io in quel momento, un dolore lancinante che si propagava dal mio cuore in ogni fibra del mio corpo.In fondo credo che una sorella non abbia bisogno di nessuna spiegazione, lo capisce, lo percepisce. Ho sempre creduto che tra me e lui ci fosse un legame indissolubile, uno di quelli di cui devi reputarti fortunato ad avere con una persona. Quello che sento io lo sente lui e viceversa. O almeno sentiva.
Adesso mi trovo qui in mezzo a una folla di gente della cui metà non conosco il nome, tutti mi stringono la mano, mi danno un abbraccio di conforto dicendomi le solite parole di circostanza che si dicono a una ragazza che ha appena perso il fratello.
Io sorrido trattenendo le lacrime ma l'unica cosa che vorrei in questo momento é scappare da queste quattro mura e chiudermi in camera per il resto della mia vita.
All'entrata scorgo la sagoma minuta di Michelle che mi saluta con un timido cenno della mano. Ricambio il saluto e sposto lo sguardo alle sue spalle. Non c è.
Mi guardo intorno e lo cerco tra i corpi in nero che mi circondano con oppressione.
Non lo vedo. Non é venuto.Una fitta al cuore mi contorce il petto.
Non di nuovo, penso.Corro facendomi spazio tra le persone. Appena metto piede fuori vengo investita da una folata di vento e il freddo di novembre trafigge le mie ossa.
Cado sulle ginocchia in cerca di ossigeno mentre con una mano premuta sul petto resisto al dolore sempre più lancinante.
Alzo lo sguardo al cielo e delle lacrime rigano le guance ansanti.
Come farò senza di te?
Ciao a tutti,
Sono nuova su wattpad quindi devo ancora prendere un po' la mano ma non resistevo più alla voglia di scrivere.La storia si apre tragicamente, il sentimento che pervade in questa piccola introduzione é il dolore, e posso dire quasi con certezza che sarà uno dei più forti in questa storia. Ma posso assicurarvi che non sarà l unico, proveremo anche felicità, amore, euforia... insomma se deciderete di proseguire la lettura vi posso assicurare che non ve ne pentirete.
A presto,
D🫶🏻
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Red Light
Teen FictionUn ritorno inaspettato segna la vita di Marjorie che é appena uscita da un periodo devastante dopo la morte del fratello maggiore. La scoperta di alcuni aspetti nascosti della vita di quest'ultimo la porta a dubitare delle persone di cui si fida cie...