Occhi

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Il rituale della buonanotte era la parte che preferiva della giornata. In pochi minuti, una ad una, poteva salutare tutte le persone che amava.

Abitavano in una grande casa, distante dalla civiltà, ognuno dei suoi amati aveva una propria camera, e lei le conosceva tutte come le sue tasche. Ciascuno di loro era cresciuto in quelle camere, aveva dimenticato chi era e aveva iniziato una nuova vita. La prima stanza sulla destra era della sua prima amata, era piccola ed accogliente. Aveva tenuto in un angolo i suoi giochi di bambina, sui quali i suoi piccoli amici ancora giocavano. Inizialmente a lei non stava bene: si sa come sono i bambini, possessivi dei loro oggetti. Lei le aveva insegnato l'arte del condividere, e così Lea si era abituata alla loro silenziosa ed invisibile presenza.

La prima stanza sulla sinistra invece era una stanza nautica, con le pareti dipinte di un blu scuro, con sfumature celesti e delle pennellate bianche. Il letto aveva le sembianze di una nave, con una polena ai suoi piedi; recuperarla era stata una vera impresa. Riteneva che rispecchiasse molto il suo secondo amato, eccentrico ma dolce, pericoloso ed affascinante, come il mare.

E così molti altri erano arrivati nell'Altro Mondo dopo Lea e Kyle, la casa era pronta ad ospitare tutti i suoi amati.

Ed ogni sera lei si assicurava di salutarli tutti, uno ad uno, in ordine di arrivo, dalla prima porta sulla destra, quella di Lea, fino all'ultima sulla sinistra. Quella di Coraline.

La sua ultima arrivata. Era stato difficile convincerla, aveva dovuto usare le maniere forti, ma alla fine era lì con loro nella sua nuova casa. Con un bellissimo paio di bottoni tiffany al posto degli occhi.

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