capitolo cinque

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Quella sera aspettai che tutti andaro la dormire.. e poi mi preparai..
Indossai un maglietta rossa semplice ma un po scollata ,un skinny  jeans e scarpe da ginnastica.
I capelli sempre sciolti e andai, mi arrampicai dall'albero di mimosa accanto alla finestra della mia camera e scesi piano piano senza farmi sentire..
Girai l'agolo e vidi la Range rover di Luke che mi aspettava.. sali in macchina
"Bimba-mi squadro un secondo -ti invito più spesso a uscire se metti queste belle maiettine... " scoppio a ridere e io per risposta divenni tutta rossa e mi copri la  parte del seno.. "sei un porco " gli urlai ..
E lui risposta sorrise si avvicinò al mio orecchio e mi sossurò  "sei bellissima, con questa maietta o qualsiasi altra"
"Grazie" sorrisi lievemente
"Anche se devo dire ti preferirei proprio senza maietta " ricominciò a ridere
"Sei proprio uno stupido!! " gli urlai ma alla fine risi anch'io, era proprio uno scemo!!
Con lui essere felici era semplice..
"Allora dove mi porti... cavaliere"  gli chiesi appena smesso di ridere
"Sorpresa!!" Urlò Lui eletrizzato

Dopo un quarto d'ora di macchina arrivammo in spiaggia
Uscita dalla macchina sentii il dolce odore di mare... era come se una folata di felicità mi investisse in pieno
"SORPRESAA" riurlò tutto contento
"che bello il mare " gli sorrisi...
Andammo sulla spiaggia e ci sedemmo sulla morbida sabbia guardando il cielo stellato, era tutto bellissimo..
Poi ad un certo punto lui si alzò di scatto ,mi guardò e mi chiese "sai ballare? "
"Cosa??!" Ero stupita dalla sua domanda
"Si sai ballare la salsa, la bachata.. questi balli qui"
"No che non sono capace "
"Io si!! Vieni" si alzò di scatto tirando su anche me con la mano
"A io.. Luke non sono capace " "segui me.. è semplice " lui accese il telefono e mise una bachata credo.. e semplicemente ballammo.. ballammo tutta la notte..
Fu davvero bellissimo come i nostri corpi erano vicini e io non avevo timore.. lui non mi faceva più tanta paura..
Era trasportata dal ballare con lui..dalla luna,dalle stelle ,dal mare, dalla musica.
E a tutto bellissimo... mi pareva di essere cenerentola... che ballava con il suo principe azzurro... ma cenerentola non aveva un terrificante passato e un orribile presente...e io non ero cenerentola.
Eravamo sempre più vicini, lui mi guardava,io lo guardavo..
Poi partì una canzone lenta,dolce e romantica io gli misi le mani dietro il collo e appoggiai la testa sul petto ascoltando il suo cuore battere forte forte,come il mio, e il suo respiro irregolare...
Era emozionato,nervoso... imbarazzato proprio come me..
Non mi sentivo più tanto sola..forse al mondo c'era qualcuno come me,c'era lui che forse riusciva a capirmi meglio di chiunque altro..
"Ecco la spaventosa Lisa che si scioglie con una canzone romantica" gli usci fuori una allegra risata,eravamo ancora attaccati...abbracciati
"La mia reputazione è stata cosi rovinata!!mi hai scoperto Hemmings, hai scoperto la vera io..." quelle parole uscirono da sole senza pensarci.
"Mi piace la vera te.." rimasi sorpresa dalle sue parole..e feci un lieve sorriso contro il suo petto largo e muscoloso  ..

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Mi  accompagnò a casa..e ci salutammo come se non fosse successo niente... mi arrampicai sull'albero e sgataiolai in camera... nessuno si accorse di niente..

Mi sdraiai nel letto... e tra vari pensiero mi addormentai,quella sera la mia mente era in conflitto con la me interiore ....
Avevo paura di Luke ma allo stesso tempo ero felice... avevo il timore di rimanere scottata..per me le persone erano  come il fuoco
Caldo e piacevole
Ma se ci ti avvini troppo ti bruci.

Verso le cinque fui svegliata da dei tremendi rumori venire dal piano inferiore..
Sentii mia zia urlare e automaticamente mi alzai e e andai fuori dalla mia camera chiudendo bene la porta per non permettere al mio cane di venire con me, se mio zio era ubriaco era capace di fargli molto male,una volta quasi non lo dovemmo portare del veterinario gli aveva fatto uno sgarro sul labbro con un vetro.. non volevo che nessuno si facesse del male per proteggermi.

Mi affacciai velocemente sulle scale appoggiandosi sulla sbarra di legno di castagno  che si affacciava all'atrio di casa ,voltai il mio viso verso il basso  ,c'era mia zia tremante a terra che piangeva mentre mio zio la prendeva a pugni e calci e lei che a fatica riusciva a coprirsi il viso con le braccia...
A quel punto urlai di fermarsi e l attenzione fu puntata su me.. in quel momento lui lasciò perdere la moglie per rivolgere tutta la sua rabbia e frustrazione su di me...
Salì le scale velocemente e io provai a fuggire ma mi prese per i capelli, e quella sera come tante sere passate fu infernale...

La mattina alle sette mi ritrovai in bagno a piangere, i mieivocchi erano gonfi ,non rouscivo a momenti neache ad aprirli .Usci da li... mio zio si era ormai addormentato, io con il viso ricoperto di lacrime andai nella mia camera a prepararmi per la scuola...

Una volta scesa vidi mia zia, che mi guardava come al solito con disprezzo anche dopo averla salvata, dopo essermi sacrifata lei ancora mi odiava, i suoi occhi verdi come i rami di un pino  erano pieni di odio... pieni di rancore e io che da lei volevo solo un abbraccio..volevo solo che mi amasse perché io dopo tutto le volevo bene... non volevo che soffrisse.. volevo vederla felice, senza lividi contornarle il fragile corpo dalla chiara carnagione ..

Quella mattina a scuola ero nervosa... aggitata per la mattinata che avevo appena passato..
I miei occhi erano circondati da evidenti occhiaie e i miei capelli particolarmente arruffati...

Camminavo per i corridoi della scuola e tutti mi fissavano, come se fossi una dorgata o una pericolosissima killer..
Sapevo cosa pensavano quei ragazzi di me, che ero cattiva, che probabilmente avevo ucciso qualcuno, che forse pensavano davvero che fossi drogata e che fossi una ragazzaccia.
Mentre mi avvicinavo alla classe di chimica da  dietro mi senti abbracciare..
"Bimbaa!" Sentii urlare e automaticamente mi girai e diedi uno schiaffo alla persona che si era avvicinata troppo... che purtroppo era Luke.. lui mi guardò stupito come il resto della scuola guardava la nostra scena..
"Non mi toccare" Luke era confuso e io troppo turbata dalla mattinata  passato per mettere a fuoco quello che era successo...
Mi scansai da lui e me ne andai in classe.. prima di entrare vidi una ragazza biondo cenere  Roberta Middler ,era abbastanza bassina e parlava con Luke e poi entrambi si girarono a fissarmi e io per risposta mi girai ignorandoli ed entrai in classe..
Che aveva da dirle quell'oca senza cervello che cosa aveva da dirgli..a Luke proprio a lui doveva parlare...
In quel momento ebbi un attacco penso di gelosia...

Mi dispiaceva per Luke ma mi ero anche permessa troppo con lui.. non volevo ricadere nella trappola, non volevo affezzionarmi, non potevo rischiare ancora di star male.
No dovevo e non POTEVO levarmi l'armatura.. ma Luke piano piano era riuscito a scalfirla ..e questo a me non piaceva.

Una volta iniziata la lezione di storia Luke entrò in classe evidentemente nervoso, perché lui come me, aveva perso l'armarura con me ed io l avevo ferito per la paura di essere ferita a mia volta...

Si mise seduto accanto a me con lo sguardo assente, poi si giro verso di me"perché lo hai fatto? "
Lo ignorai
"Lisa cazzo rispondimi!"
Lo ignorai ancora, non potevo spiegargli del mio comportamento ,perché era incomprensibile anche per..
"Lisa.. " mi tocco la gamba, come la prima volta
"Ti ho detto che non mi devi toccare..! " quasi urlai
"NILSON,HEMMINGS!DAL PRESIDE adesso" la professoressa di Chimica
Ci urlò contro..
Uscìi velocemente dall'aula, senza curarmi di Luke dietro di me...
"Mi dici che ti è preso " mi afferrò il braccio
"Ho detto che non mi devi toccare "
"Lo so.. lo so... il solito" disse quasi annoiato
"Sei talmente lunatica " si avvicinò pericolosamente alle mie labbra per poi sorridere a pochi cm da esse..
"Andiamo " mi prese la mano e a momenti mi trascinó fino all'ufficio del preside dove ci diede un ora di punizione dopo le lezioni.

Dopo scuola andammo insieme verso la sala punizioni...
Ci sedemmo lontani ,a lati opposti.

Anche se noi ci assomigliavamo..entrambi avevamo paura, ma qualcosa ci diceva che ci potevamo fidare l uno dell'altro.
...qualcosa in quella classe mi svegliò, il suo sguardo tremendamente intenso  mi colpì.
Non sapevo cosa la sua testolina pensava, e non riuscivo a comprendere la mia, ma questa cosa mi piaceva, il niente che c'era tra noi mi piaceva. Lui mi piaceva.

Dopo l'ora di punizione uscimmo dall aula vicini.. senza parlarci

"Vieni con me in palestra?" Ruppe il silenzio creatosi.
Io annui, semplicemente.. e mi sopresi come le cose spesso erano cosi semplici...
Forse gli avrei dovuto chiedere scusa per lo schiaffo... ma non lo feci.. non lo avrei mai fatto e lui lo sapeva ,lo accettava e basta. E gli andava bene cosi.

Ciao bambine!!
Okay siamo un po strane, questo capitolo lo abbiamo scritto con una certa pazzia. Però dai non è male.

Vi ha fatto capire che Lisa è imprevedibile.. e questo a Luke piace,forse perché si assomigliano infondo ,entrambi hanno paura di legarsi però non ne possono fare a meno...

Eeeee...la ragazza bionda che parlava con Luke ricordatevela... apparirà anche più in la

Va bene...
Al prossimo capitolo!! Ciauu

"Gli opposti si attraggono ma amano i propri simili "


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