capitolo sette

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La mia camera aveva un aspetta lugubre buio e pauroso, non mi sentivo al sicuro nenche li, dopo che mio cugino la sera prima mi era venuto a fare visita.. si anche mio cugino.

Lui non riuscì a fare tanto perché mia zia tornò a casa dal bingo circa 15 minuti dopo che era entrato nella mia stanza.

Mi sentì sollevata quando sentì la porta dell' entrata aprirsi e sentire la voce rauca di mia zia chiamare il nome del figlio.

Erano le dieci di sera e non riuscivo a dormire ,non in quel letto dove il giorno prima si era infilato mio cugino con l intenzione peggiori...

Mi alzai velocemente dal letto.. levai le lenzuola e le buttai dalla finestra, mi facevano schifo...
Indossai un leggins una felpa con il cappuccio e scavalcai la finestra per poi lanciarmi cadere sull'imponente albero per poi scendere e correre sotto la pioggia.

Arrivai davanti alla maestosa villa Hemmings ,mi avvicinai lentamente alla porta incerta se far sapere della mia presenza a Luke o tornare a casa e provare a dormire...

L'imponente porta mi metteva in soggezione,bussai velocemente e mi venne ad aprire una donna di circa 35 anni molto bella, aveva gli stessi occhi di Luke ..e i capelli di un biondo più scuro ,aveva una bellissima vestaia di seta che le stringeva il magro ma formoso corpo..
"Dimmi cara " disse la splendida donna davanti a me con voce dolce e preoccupata allo stesso momento..
"Scusi.. signora se disturbo ma..ma sono un amica di Luke e ho bisogno di parlargli, urgentemente... " ero intimidita e mi vergognavo molto della mia sfacciatagine, ma avevo bisogno del mio migliore amico.

"Certo tesoro ,entra pure.. e non preoccuparti sei la benvenuta, ora ti chiamo Luke. "
Disse facendomi accomodare nella splendida casa...
Salì le scale di fretta.. e alla fine di esse chiamò Il figlio .
"LUKE TESORO, LA TUA RAGAZZA È VENUTA A TROVARTI! " MI sentì avampare al sentire che mi credesse la sua fidanzata, cioè io non ero all'altezza della bellezza del figlio.. cioè io e Luke.. per me in quel momento era impensabile, lui per me era il principe azzurro... era dello stile di 'Bello e Impossibile ' e non mi sentivo alla sua altezza.

E poi eccol,arrivò dalla madre con una faccia terribibilmente confusa ma appena mi vide il suo viso si illumino di una felicità infinita.
Mi sentì mancare appena i suoi occhi si posarono sulla mia minuta figura...

Corse giu per le scale e mi abbració, non riusci a levarmi dalla sua presa o forse ne avevo bisogno in quel momento.
"Ma tu sei fradicia!vieni andiamo in camera ti do una mia maietta-si girò verso la madre- mamma ci puoi preparare una cioccolata calda ,per favore"

"Certo amore " corse in cucina...
Quanto era dolce quella donna, forse tutte le mamme erano così,forse anche la mia era cosi buona e gentile... cosi Mamma.

Persi il contatto con la realtà per pochi secondi pensando a mia madre... se magari mi assomigliava, se mi avrebbe amato...

"Dai vieni prima di prenderti un malanno..
" mi trascinò verso la sua camera..
Andò verso un grande armadio fatto a specchio e lo apri trascindando l'anta ,non avevo mai visto tutti quei vestiti..
Mi passò una felpa rossa con sopra la sagoma di topolino, la trovavo bellissima,poi usci facendomi segno di aspettere quando rientrò aveva un leggins in mano..
"Il bagno è li, vai pure,fatti un bagno e cambiati " mi indicò il bagno collegato alla sua camera..
"Grazie" abbassai lo sguardo imbarazzata
il bagno era molto grande e bello.
Aveva una vasca idromassaggio enorme.. e un grande specchio con delle decorazioni in oro ai lati.
Aspettai.. che l'acqua della vasca divenne calda e mi spogliai e mi immersi nella schiumosa e caldissima acqua dove riusci veramente a lavarmi dalla paura.

Poi mi asciugai con alcuni asciugamani che trovai apposta per me vicino alla vasca.

La felpa che avevo addosso aveva lo stesso profumo dolce e inebriante di Luke.

Alone[Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora