Capitolo 1

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⚠️CAPITOLO REVISIONATO⚠️

👑Kayla's pov👑

Il mio risveglio è traumatico.
Sono in un lago di sudore e ho il respiro affannato e irregolare, sembra che abbia appena finito di correre la maratona più lunga del mondo.

Ho un mal di testa lancinante ma i ricordi del sogno sono ancora nitidi nella mia mente.

La voce di quel ragazzo rimbomba ancora tra le pareti del mio cervello.
Non riesco a dare un volto a questa voce così familiare ma allo stesso tempo così estranea.

Questo sogno non può essere reale, i sogni in generale non sono mai reali, sono solo delle immagini sviluppate a caso dal mio cervello durante il sonno.
Nulla di più.

Allora perché mi sembra che le parole di quel ragazzo siano molto importanti, quasi fondamentali?

Devo chiamare May, la mia migliore amica e raccontarle tutto questo.
Se credo che sia importante devo raccontarlo a qualcuno di cui mi fido.

Devo raccontarle tutto oppure la mia mente non avrà pace per il resto della giornata, ma non credo che May mi crederà mai.

May  è sempre stata molto scettica infatti non crede mai alle storie di fantasmi o demoni che si raccontano in giro.

Non ha mai creduto nemmeno al sovrannaturale, ogni volta che qualcuno afferma di essere una sensitiva o qualcosa del genere May non resiste all'impulso di alzare gli occhi al cielo.
Non è mai stata nemmeno superstiziosa, perciò non crede alla fortuna o alla sfortuna.

May è una ragazza religiosa, ma non ha mai creduto a quello che si dice nella Bibbia affermando che, la fede non può provenire da un libro vecchio di secoli.

Però c'è qualcosa in cui crede la mia migliore amica, il destino.
Lo definisce come un qualcosa di incontrollabile, un qualcosa da cui non si ha mai scampo, un qualcosa di oscuro e affascinante allo stesso tempo.

Non ho mai compreso a pieno questa assurda sua credenza.

Per me la storia del destino non ha proprio senso.
Ho sempre visto il destino come una sorta di piaga, qualcosa che non si poteva controllare, prevedere o piegare a proprio piacimento.

Ma in qualsiasi cosa la mia migliore amica credesse io non avevo nessuna giustificazione per giudicarla.

May è l'unica persona che mi sia rimasta accanto durante il mio periodo buio con la mia depressione causata in gran parte dalla brusca separazione con una persona a cui io tenevo moltissimo.

Quel frangente della vita fu terrificante, non per me, ma per le persone che mi circondavano e cercavano di aiutarti in tutti i modi.

Avevo allontanato ogni essere umano che provasse solo ad avvicinarsi.
Avevo abbandonato ogni cellula del mio essere a se stessa.

Non volevo più saperne di nulla.
Non volevo saperne della scuola, del college, della mia famiglia e ne dei miei amici.

May è stata l'unica persona a non lasciarmi in balia della mia disperazione, perché sapeva quello che sarebbe potuto succedere.

👑

May arrivò pochi minuti dopo la mia chiamata.
Ci impiegò poco tempo ad arrivare per la vicinanza delle nostre abitazioni, siamo sempre state vicine di casa fin da bambine.

Mi sono trasferita a Fredericksburg quando avevo solo sei a causa del lavoro di mio padre.

Me ne stavo appollaiata sul davanzale della mia finestra e quando vidi una chioma rossa varcare il mio vialetto mi precipitai alla porta d'ingresso.
Aprì la porta in fretta non dandole neppure il tempo di suonare il campanello.

THE GIFTED GIRL ~la scoperta del dono~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora