"Cosa"
"Domani vieni in studio dobbiamo fare le prove e porta la tua chitarra elettrica"
"Ma non la so suonare bene"
"Lo so che è difficile per te in questo momento ma ti può insegnare Tom se vuoi"
"Mh,vado a dormire"
"T/n" Tom mi segue fino in camera mia
"Ti devo parlare" Dice
"Parlare di cosa, sei ubriaco"
Gli sbatto la porta in faccia
Vado a dormire con le lacrime che mi rigano le guance.
Potevo aspettarmelo da tutti ma da lui no.
L'ho sempre visto come un ragazzo normale non come un puttaniere.Mi sveglio la mattina dopo alle 12:00.
Non c'era da stupirsi ma quel giorno ero ancora stanca nonostante le ore.
Scendo e vedo Gustav sul divano a guardare la televisione."T/n mi devi dire che cos'è successo tra te e Tom." Mi dice con aria arrabbiata.
"Ci siamo baciati ma solo dopo un giorno e mezzo si è fatto un'altra" Rispondo
"T/n ma lo sai che puoi metterti con tutti ma non con i miei amici e poi che cazzo ti viene in testa di baciare Tom,lo sai che è stronzo ma sei anche tu un illusa a baciarlo."
Wow Gustav mi fai rallegrare la giornata con queste parole
"GUSTAV IO LO AMAVO NON L'HAI MAI CAPITO PERCHÈ ERI IMPEGNATO A FARE I CAZZI TUOI" Urlo con voce tremolante
"IO HO SEMPRE PENSATO A TE ANCHE QUANDO ERANO MORTI I NOSTRI GENITORI E PASSAVO LE NOTTI A PIANGERE DI NASCOSTO, I MIEI CAZZI NON LI HO MAI FATTI PER IL BENE TUO" Urla
inizio a piangere ininterrottamente e corro in camera mia.
Mi sento in colpa perchè non ho mai capito quello che mio fratello stesse facendo per me.
Mi odio e mi sento una merda.Oggi sono uscita da camera mia solo per lavarmi.
Stavo studiando quando vedo un pezzo di vetro nel mio zaino.
Mi era rimasto da quando le bottiglie di vetro delle birre si erano rotte perchè avevo lanciato lo zaino contro il muro. Si devo ammettere che ho degli attacchi di rabbia un po' particolari.Me lo tengo può sempre servire.
Gustav bussa alla mia porta.
"T/n tutto bene?" Chiede
"Si si"
Se ne va
Quando finisco metto le scarpe e prendo il mio zaino,poi esco a fare una passeggiata per schiarirmi le idee.
Visto che casa mia è vicino ad una spiaggia libera decido di andare là.
Nel mentre passeggio vedo Tom parlare con una ragazza.
Sarà la ragazza di ieriSi gira e mi saluta come se niente fosse.
Lo mando a fanculo e proseguo con la mia passeggiata.
Arrivo in spiaggia,metto il telo sulla sabbia e mi siedo a leggere un po'.
Avrei voluto tanto fare il bagno ma il mare era agitato e non avevo il costume.
Mi ricordo quando avevamo 7 anni e io,Gustav,Bill,Tom e Georg ci tuffavamo dagli scogli e andavamo sul materassino con le onde alte,prendevamo il gelato e quando avevamo 11 anni facevamo le passeggiate sul lungomare e andavamo al bar a prendere le granite. È stata bella la mia infanzia ora pensano solo a scopare,tranne Bill,Bill non è come loro,si interessa a me e c'è sempre quando ne ho bisogno,sparliamo e ci raccontiamo i pettegolezzi.
Con gli altri invece non si può fare niente più.
Sono cambiati.Passano un po' di ore e mi alzo per andare a casa e prepararmi per andare a fare le prove.
Scendo e vado da Gustav"Andiamo" Dico
Andiamo in macchina e poso la mia chitarra sul sedile posteriore.
Arriviamo in pochi minuti.
Entriamo e troviamo già gli altri ad aspettarci sul divano."Ciao" saluto
"Ciao" gli altri salutano in coro
"Tom puoi aiutare t/n a suonare la chitarra?" Domanda Bill
"Certo" mi guarda con un sorrisetto
Madonna quanto lo odioGli altri se ne vanno e rimaniamo soli
"Prendi la tua chitarra" mi dice
Prendo la mia chitarra e mi siedo affianco a lui.
Mi fa cenno di sedermi sulle sue gambe
"Neanche se mi paghi" dico
"Mi trovo scomodo ad averti affianco e non su di me"
T/n non pensare male,t/n non pensare male
"Tu non io"
"T/n se non ti insegno a suonare la chitarra non puoi suonare insieme a noi"
"Perchè sei così rompi coglioni?"
Mi siedo su di lui.
È più comodo rispetto le altre volte."Metti le dita su questa corda qui" Mi indica la corda
"Poi metti quest'altra mano qui" Mi prende la mano e me la mette sulle corde
Com'è calda la sua mano.
"Bene,ora prova a suonare" Mi dice
Suono
"Ora prova da sola"
Provo ancora ma da sola e ci riesco FORTUNATAMENTE. Non ce la facevo più sentire lui sotto di me.
Allora non pensate malePosa la sua testa sull'incavo del mio collo.
"Tom alza la testa mi dai fastidio" dico
"Prima no però"
"Tom ti ho detto di alzare la tua testa"
"Perchè?"
"Perchè non mi devi toccare"
"Già lo sto facendo"
"Tom devi smetterla!" Urlo alzandomi"Cosa succede" Chiede Bill dall'altra stanza
"Nulla" dico
Tom si alza
"T/n scusa,ma io ti amo" Dice
"Sei solo uno stronzo"
"Scusa posso riprovarci se vuoi"
"Riprovare a fare il puttaniere? No grazie risparmiatelo,non sono una delle tue puttane usa e getta"
"T/n.."
Tom si avvicina un po' troppo e io indietreggio fino a sbattere contro il muro.
Sono impaurita non so cosa fare,mi sta venendo un attacco di panico."T/n ti stanno tremando le mani e hai il fiatone cosa ti sta succedendo"
Dice Tom"Niente" dico con voce tremolante mentre i miei occhi si riempiono di lacrime
Tom mi tiene le mani e mi abbraccia
"Shh non ti preoccupare ci sono io"
"Perchè mi hai fatto questo io ti amavo"
"È tutta colpa mia hai ragione"
"Sei uno stronzo"
"Hai ragione"
Mi calmo improvvisamente.
"Scusa se sono stato stronzo non te lo meritavi,ti amo t/n ma tu non sei più mia"
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those eyes - Tom Kaulitz
FanfictionT/n fa parte dei Tokio Hotel. Lei e i membri della band Bill,Tom,Georg,Gustav hanno sempre avuto un legame molto forte. Nella sua vita accadranno cose inaspettate,come per esempio.. no dai non spoilero.