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"Perfetto! T/n che ne dici se ci prepariamo insieme?" Domanda Bill

"Scusa Bill,ma per questa volta vorrei prepararmi da sola"

"Oh ok"

Mi alzo e prendo un po' d'acqua.
Mi sento gli occhi addosso.
Mi giro e vedo Tom che mi guarda.

Gli sto per dare l'acqua in faccia.
Bevo in fretta e poi mi appoggio di spalle al mobile.

"Raga andiamo sul tetto a guardare le stelle?" Chiede Gustav

"Va bene" rispondiamo in coro.

Prendiamo un telo e saliamo sul tetto.

Lo appoggiamo e ci stendiamo sopra.
Mi sento un'altra volta bambina.
Ricordo quando salivamo qua sopra e guardavamo le stelle fino a quando non ci addormentavamo.
Io ero sempre abbracciata a Tom o a Gustav.

Mi addormento in qualche minuto.
La mattina seguente sento ancora un corpo caldo affianco a me. È Tom e io sono abbracciata a lui.

Mi alzo di botta e scendo giù fino ad arrivare in cucina.

"E Tom dov'è?" Domanda Gustav

"Ancora sul tetto"

Tom scende

"T/n ti sei dimenticata questo"

Mi da il mio telefono

"Gli altri dove sono?" Domanda

"Stanno fuori al giardino a fumare" risponde Gus

"Mh"

"Io vado fuori dagli altri" dico

Esco e vado in giardino.

"Georg mi puoi dare una sigaretta?"

"Ma Gus-"

"Dai faccio solo un tiro"

Mi da una sigaretta e l'accendo.
Me la metto in bocca e faccio qualche tiro - ho consumato tutta la sigaretta ma shh -.

"T/n avevi detto solo un tiro" Dice Georg

"Sta zitto"

Me ne rientro

"T/n puzzi di fumo" mi fa notare Gustav

"Mi sono avvicinata troppo a Georg che stava fumando"

"Sicura?"

"Fatti i cazzi tuoi"

Salgo sopra in camera mia e sbatto la porta.

Prendo i vestiti per cambiarmi e poi vado in bagno per lavarmi i denti e la faccia.

Dopo aver finito rientro in camera mia.
Prendo un po' la chitarra classica e incomincio a suonare.
Incomincio a sentirmi osservata.
Mi giro e vedo Tom sulla soglia.

"T/n,possiamo parlare?"

"No,vattene"

"Almeno solo per un secondo"

"Ho detto no"

"T/n,perfavore"

"Va bene vediamo cosa hai da dirmi"

"Hai ragione,ho sbagliato,mi dispiace,sono stato uno stronzo ma ero in un momento di debolezza"

"Potevi chiamare me,Tom"

"Hai ragione,ma in quel momento non mi è venuto in mente altro e poi tu hai già i tuoi problemi"

"Ma io ti avrei sostenuto lo stesso"

those eyes - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora