12. Supernatural

34 4 8
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Atena Costa poggiò la punta un tempo bianca delle sue ormai logore Adidas sul parquet apparentemente costoso di quel bar. Dietro di lei, Mila e Karima si guardavano attorno come se fossero appena entrate nella tana del lupo.

Forse, in parte, avevano ragione.

«Questa è stata davvero una pessima idea...» stava dicendo Mila, da dietro le spalle di Atena, che camminava davanti a loro.

«Zitta, Mila.»

Il bar era sicuramente messo meglio di quello di Gianni: le poltrone erano imbottite in velluto rosso e rossi erano anche alcuni arredi. Il bancone era ricoperto da un marmo nero lucidissimo e dietro di questo la varietà degli alcolici era praticamente infinita.

Un gruppetto di circa sei persone era riunito attorno al bancone a parlare con un unico tizio che stava oltre di questo, a parlottare a bassa voce. Quello, secondo Atena, era Andreas.

Era un tipo slanciato, magro, senza capelli e con una barba scura piuttosto lunga ad accarezzargli la mascella.

Fu lui ad accorgersi di loro, essendo l'unico a dare il viso all'entrata ed esordì con una risatina.

«Qui non facciamo addii al nubilato, principesse.»

Adesso, sei paia di occhi si erano voltati a guardarle e, a giudicare dai loro lineamenti e dalle loro facce in generale, non erano sicuramente delle persone che qualcuno avrebbe voluto inimicarsi.

Ma Atena Costa non aveva paura, quel giorno. C'era in ballo qualcosa di troppo importante.

«Sei Andreas?» domandò Atena, facendo un paio di passi in avanti.

Mila la tirò per la bretellina della salopette che indossava e Atena le rivolse un'occhiata truce.

L'uomo superò il bancone, assunse un'espressione seria e decisamente poco disposta a fare conversazione. A lui seguirono quei sei uomini, che si sistemarono tutti attorno alle tre ragazze, come un branco di iene.

«Pessima idea...» disse ancora Mila.

«Dacci un taglio, Mils!» la richiamò Karima.

Andreas inclinò la testa di lato per osservarla meglio: la giovane davanti a lui sembrava uscita da un film anni Novanta, con la salopette e i capelli neri come la pece a circondare un viso dai lineamenti dolci.

«Chi vuole saperlo?»

«Si tratta di Gray.»

L'espressione di Andreas, dapprima quasi divertita e famelica, si trasformò in preoccupata e disponibile. Andreas cercò comunque di mantenere un contegno davanti ai suoi uomini.

«Gray non bazzica più da queste parti, principessa», parlò uno. «Se ti ha messo incinta devi girare a largo: non lo troverai qui.»

Atena ignorò quell'energumeno con la faccia da idiota e tornò a puntare gli occhi in quelli scuri di Andreas. «È finito di nuovo in prigione e ho bisogno che tu lo tiri fuori.»

The Bride and the Inmate [completa ✔️]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora