Elements: the war of clans

3- Andiamo A Trovare Il Tier

Il mattino dopo lasciammo Lucas, Stormie, Kaitlin e Raine in camera e noi grandi ci mettemmo in salotto per discutere del piano che stavamo pianificando ormai da tanto.

Mi sedetti sul divano vicino a Mitch e Logan e iniziammo a parlare.
"Dobbiamo mettere in atto il piano. Quelli dell'Aasvoel ci stanno attaccando spesso ultimamente ci servono dei rinforzi" iniziai a dire.
"E se non volessero aiutarci?" disse Quinn.
"Tutti i clan di questo mondo apparte l'Aasvoel e gli alleati vogliono raggiungere il punto cruciale. Dubito che rifiuteranno" rispose mio fratello.
"Il punto cruciale è il punto più pericoloso sulla terra al momento, è vero. Ma non ne possiamo più di questi mostri. Ci stanno sterminando. Dobbiamo distruggere la pietra" affermai sicura di me.

Come? Cos'è la pietra? Oh, solo la fonte di tutte le nostre catastrofi e il 'punto di spawn' dei mostri.

"Potrebbe andare tutto storto" disse Finn.
"Perché devi essere così negativo?" chiesi leggermente seccata.
A un certo punto la porta del corridoio si aprì rivelando Lucas, Raine, Stormie e Kaitlin.
Avevano origliato. Ci avrei scommesso il gatto.
"Ciao, umh possiamo fare tutti un bel respiro e calmarci, perché davvero andrà tutto bene" ci disse Lucas.
"Il piano va bene, il clan non rifiuterà la nostra offerta. C'è solo da guadagnarci" continuò Stormie.

Feci un bel respiro e decisi di proporre la mia idea "Oggi andiamo nel villaggio del clan Tier. Proponiamo la nostra idea e vediamo come reagiscono. Mal che vada ci mandano via a suon di insulti, no?".
Gli altri annuirono facendomi capire che erano d'accordo.
"Quando partiamo?" chiese Kaitlin.
"Ora" rispose Mitch sorridendole.

Il viaggio per andare al villaggio del Tier fu abbastanza scorrevole.
Le nostre abitazioni erano situate in un bosco appena fuori Iron Mountain.
Per i nostri spostamenti più lunghi usavamo spesso un furgoncino perciò per arrivare al villaggio, che è praticamente a 20 minuti dal confine con il Wisconsin ci mettemmo poco meno di 3 ore.
Mitchell era l'unico che sapeva guidare fra di noi, perciò lo prendevamo un pò in giro chiamandolo 'autista'.

Quando arrivammo nei pressi del villaggio parcheggiammo il furgoncino in un capannone che quelli del Tier avevano montato e ci incamminammo.

Il villaggio era composto da svariate piccole casette disposte a semicerchio e un falò al centro.
C'era un piccolo edificio che supposi fosse la cucina, e una grande tavolata all'aperto.
Quelli del Tier erano più numerosi di noi.
Prima di partire avevamo mandato un messaggio alla radio del clan Tier avvisandoli che saremmo venuti.

Un ragazzino riccio e magrolino si avvicinò a noi e ci diede il benvenuto "Benvenuti al nostro villaggio! Io sono Francesco, potete chiamarmi Fra" (N.A.: Ecco qui la lampadina part time!).
Si vedeva che era un pò in soggezione, ma faceva del suo meglio.
Poi un'altra ragazza con gli occhi verdi si avvicinò a noi.
"Io sono Julie. Il nostro capo è un attimo impegnato al momento. Voi potete curiosare in giro" ci disse (N.A.: contenta Giuli?).

Noi ringraziammo e ce ne andammo a curiosare.

Quinn P.O.V.:

Stavo curiosando proprio come avevano detto quei due ragazzi quando mi imbattei in una ragazzina che se ne stava seduta ai piedi di un albero.

Stava passando il tempo a ghiacciare le punte dei fili d'erba.
Non avevo mai visto uno Speciale che potesse controllare il ghiaccio.
Mi avvicinai piano e quando le toccai una spalla sobbalzò.
"Mi hai fatto prendere un colpo" sbottò.
Bel caratterino la ragazza.
"Scusami" risposi sedendomi accanto a lei.
Dopo alcuni attimi di silenzio, mi chiese "Tu sei una di quelli dell'Arend, vero?".
Io annuì "Sono Quinn" mi presentai porgendole le mano.
Lei me la strinse.
Caspita se era fredda.
"Winter Black. E comunque nessuno ti ha chiesto di metterti qui" rispose.
"Non mi faccio comandare facilmente, tesoro" le risposi con la stessa buona dose di aggressività.
Era molto simile a me.
Lei sbuffò e riprese la sua attività.
"Quindi... Non sei un tipetto molto socievole eh?" mi azzardai a chiedere.
Lei scosse la testa.

Rimasi un attimo in silenzio.
"Anche tu ne hai passate tante vero?". La mia era più un'affermazione che una domanda.
Lei esitò ma poi annuì.
"Anche io e mio fratello Finn non abbiamo vissuto le esperienze migliori. Ma chiuderti in te stessa non migliorerà le cose".
Chissà perché lei scoppiò a ridere.
Ma non era una risata amara.
"Finn? E quindi fammi capire, siete Finn e Quinn?" disse lei con un sorrisone in faccia.
Io mi rabbuiai un pochino ma non lo diedi a vedere.
"Nostra nonna ha scelto questi nomi" mormorai.
"Gran bei gusti vostra nonna" disse lei ripuntando lo sguardo sugli steli d'erba.

Quando si accorse che la guardavo con espressione malinconica, si riscosse e mi guardò mortificata.
"Oddio mi dispiace, non pensavo che..." io la interruppi "Non fa niente tranquilla".
Winter mormorò ancora delle scuse e io mi alzai in piedi.
"È stato un piacere conoscerti Winter, dico davvero. Ma se me lo permetti, vorrei dirti il mio segreto" le dissi.
Lei annuì.

"Le belle parole possono aiutare le persone più di quanto pensi".

Raine P.O.V.

Stavo girovagando per il villaggio e in vidi una ragazza seduta con le gambe a penzoloni su un precipizio.
Bene. Mi siedo anch'io.
Mi avvicinai e mi sedetti anch'io.
Stranamente non si spaventò.
"Ciao!" le dissi.
"Ciao" rispose lei senza troppa enfasi.
Cominciamo bene.
"Io sono Raine Norwood. Sono del clan Arend" dissi porgendole la mano.
Lei sembrò un attimo sorpresa ma poi mi strinse la mano "Olivia Moonstone".
Sorrisi e lei ricambiò con un sorrisino.

Qualche minuto dopo ci eravamo già perse in chiacchiere.
"Sai, noi abbiamo un gatto. Si chiama Sunrise. Beh, in realtà è di Logan" dissi.
"Sei un tipetto vivace" mi disse.
Io annuì.
"Hai delle sorelle o dei fratelli?" chiesi, pentendomene dopo.
Lei si rabbuiò e mormorò "Avevo una sorella maggiore. Si chiamava Andrea".
"Oh. Le sorelle maggiori sono forti vero?" chiesi.
Lei annuì piano.
Mannaggia a me, mi accorsi solo dopo che aveva detto 'Avevo'.
La guardai dispiaciuta "Che cosa è successo?".
Lei mi fece un sorriso un pò tirato e mi rispose "È scomparsa una notte" (N.A.: Spero vada bene la notte Olly).
La guardai un pò triste.
Io non so cosa farei senza Hallie.
Immagino Olivia con Andrea.

A un certo punto sentimmo un rumore alle nostre spalle e ci girammo di scatto.

Angolo Autrice

HO AGGIORNATOOOOOOOO

Come vedete i vostri personaggi sono entrati in gioco!

Se volete potete fare anche una fanfiction su quelli.

Ma dato che Fra e Olly mi hanno già spiegato cosa vogliono fare, aposto.

Poi non so se Diletta (hai un soprannome?) o Giulia vogliono scriverne una. Boh, fate voi.

Vi lascio con l'Hype MUAHAHAHHAHA.

Bye bye

Ally💕