<<Idris, pensi che un giorno il Perenne Inverno andrà via?>>domandò Maldise.
<<Non lo so... spero proprio di sì>>rispose.
<<Se il Perenne Inverno cesserà, gli avvoltoi ci lasceranno andare e smetteranno di attaccarci?>>domandò ancora il piccolo.
<<Il Sacro Concilio più volte ha detto questo. La nostra unica salvezza è il Cherubino Argentato, l'angelo che spezzerà le catene dell'inverno che ci opprimono. Andare alle funzioni del Sacro Concilio è il nostro atto di fede nei suoi confronti. Quando arriverà il momento, torneremo a vivere fuori dalla cattedrale e spazzerà via gli avvoltoi>>disse Idris stringendo i pungi.
Le sue parole furono cariche di determinazione. Maldise ammirò la sua fermezza, sarebbe rimasto ore e ore a sentirlo parlare del Cherubino Argentato.
<<Idris, raccontami la storia dell'angelo, ti prego!>>esclamò Maldise.
<<Ancora? Te l'ho raccontata almeno un milione di volte!>>rispose Idris con fare scocciato.
<<Ti prego!>>supplicò suo fratello minore.
<<Immagino che sia un ottimo modo per fare la strada fino al Sacro Altare>>rispose Idris.
Il ragazzo cominciò a raccontare, la sua voce si fece morbida e melodiosa.
Edihar risplendeva di gloria e luce. Era una grande città che viveva nell'abbondanza e nella gioia, fino al giorno in cui arrivò una grande carestia. Cattedral Edihar ospitava il re e la sua famiglia, i quali ci governavano con lealtà e giustizia. I plotoni erano ben addestrati nel difendere la nostra incolumità da qualsiasi nemico che avrebbe minacciato la pace. Spesso i plotoni uscivano fuori dalla città di Edihar per scoprire le risorse custodite dalla nostra terra e per far fronte alla miseria.
Un giorno, un plotone di soldati tornò in città raccontando di aver conosciuto un angelo fatto di luce che predicava l'amore e la felicità. L'angelo fu battezzato da noi altri con il nome di Cherubino Argentato e il plotone andava ogni giorno da lui con doni e inni di grazia da parte del popolo di Edihar. Molti cittadini proposero di organizzare un pellegrinaggio per portare personalmente le nostre lodi. Il plotone scoraggiò questa idea per paura di recare disturbo allo spirito. Il re incaricò quel plotone come unico gruppo rappresentante di Edihar al cospetto dell'angelo, nominandolo così Plotone d'Argento. Il viaggio per arrivarci era molto lungo e il luogo dove abitava il cherubino fu chiamato Villaggio dei Pettirossi.
Ogni giorno il plotone partiva per accogliere gli insegnamenti dello spirito e tornava con nuovi precetti d'amore. Un giorno, però, la nostra felicità prese una brutta piega. A pomeriggio inoltrato, il Plotone d'Argento tornò incompleto raccontando che stava per arrivare un periodo fatto di carestia e morte. Fu in quello stesso giorno che le nuvole oscurarono il sole e il freddo piombò come un fulmine a ciel sereno, portando il Perenne Inverno. Con il freddo, arrivarono gli "avvoltoi", creature orribili che uccidono privando di ogni ricordo gli esseri umani, risucchiando così anche la vita. Si dimentica degli amici, dei nomi e dei luoghi... fino a quando il corpo dimentica di respirare e di far battere il cuore.
I superstiti del Plotone d'Argento dissero che l'angelo ci aveva indicati la cattedrale come unico posto sicuro e nella stessa sarebbe venuto ad abitare per vegliare su di noi. Ci rifugiammo all'interno di Cattedral Edihar. Il re mise a disposizione le risorse per i pochi sopravvissuti all'attacco degli avvoltoi. La sua bontà non lo risparmiò dagli eventi nefasti poiché sua moglie e i suoi figli si ammalarono fino a morire. Disperato, il re andò nella stanza dell'angelo, in cima alla cattedrale, per chiedere di alleviare il suo dolore, ma l'angelo si limitò a dirgli che questo periodo era una prova degli dei che il suo popolo doveva affrontare. Comunque, il Cherubino Argentato fece la grazia al re ponendolo in uno stato di grazia. Egli non avrebbe più sentito i morsi della fame e il suo corpo sarebbe stato perennemente nutrito. La sua carne non avrebbe ceduto al pallore simbolo di miseria e avrebbe guidato il suo popolo con gli uomini superstiti del Plotone d'Argento, i quali sarebbero diventati il Sacro Concilio di Edihar.
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IL CANTICO DELLE BRUME
FantasyLa cattedrale è l'unico posto sicuro per ripararsi dal Perenne Inverno. La vita è solo l'ombra di una lontana felicità perduta da tempo. I sogni di libertà si mescolano alle preghiere di supplica rivolte al Cherubino Argentato, il quale un giorno sp...