Sento dei passi, all' inizio spero che non apra la porta, ma poi penso che, insomma, è lui. Così la spalanco all' improvviso e vedo Tobias, che arranca e mi guarda intensamente. Vorrei abbracciarlo, baciarlo, saltargli al collo. Ma non posso. Lui non sa che io sono viva, è scioccato. Dopo avermi guardato attentamentemi mi prende per il braccio e mi trascina per il corridoio deserto. "Che fai?" Lui nemmeno mi risponde e mi spinge verso il corridoio successivo, quello dove si raggruppano i Candidi trovati, quello in qui li uccidono. "Cosa? Hey sono io, sono io guardami. Tobias sono io, sono Tris." Dico, fermandolo. Allora si gira e mi guarda stupito. Capisco che non mi abbia riconosciuto anche se dalle sue espressioni aveva notato qualche particolare. Sono cambiata, è vero. Ora ho i capello più scuri, quasi neri, che mi arrivano leggermente ondulati sotto le spalle. E mi sono anche un pò alzata. Ho un' espressione più indifferente, più stanca, più abbattuta. L' unica cosa che dice dopo qualche secondo di silenzio è "Non può essere" Ha un' espressione addolorata, confusa e mi guarda intensamente scuotendo la testa. "Come... come hai fatto? Tutti dicevano che eri morta. C' era anche il tuo corpo." "Non so come avete fatto a scambiare il mio corpo con un altro, il fatto è che sono viva, sono qui" Gli dico afferrandogli le mani. "E perchè non mi hai ceracato, non mi hai contattato?" "Avevo scoperto che vi eravate tutti trasferiti dagli Eruditi. Non potevo rischiare non essendo neanche sicura che voi eravate vivi." Tobias gira la testa e guarda il vuoto poi mi dice, ancora senza guardarmi "La vecchia Tris lo avrebbe fatto, avrebbe rischiato." "Ero frustrata, eravate andati dalla parte degli Eruditi!" Perchè non capiva? Perchè non voleva capire? "Non siamo dalla loro parte. Vieni" Dopodichè mi porta in uno stanzino e mi dice di aspettare.