Yoongi

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Yoongi

25 Luglio 2015

"Yoongi."
Mi sedetti davanti al piano appena arrivai in soggiorno. Non ebbi nemmeno il tempo di asciugare il sudore. Mi asciugai i palmi sudati sulla maglietta mentre mia mamma apriva lo spartito. Non riuscivo a vedere bene le note. Sbattei gli occhi. Avevo passato l'ultima ora a correre sotto il Sole cocente. Il mio cuore batteva così forte che non riuscivo a sentire nemmeno il suono del mio respiro. Il sudore scendeva giù dalla schiena, tanto che la maglia ne era impregnata. Le mie dita tremarono.
"Min Yoongi." Col suono della voce di mia madre tornai in me. "Non riesci nemmeno a suonare Chopin come si deve e pensi che sia l'ora di mettersi a comporre?"
Mia madre parlava mentre puntellava il dito sullo spartito. Cos'avevo suonato fino a quel momento? Non riuscivo a ricordare bene. "Dall'inizio, di nuovo." , disse mia madre con voce bassa. Ancora. Ancora. Ancora. Suonai la stessa pagina ancora ed ancora. Il mio corpo era caldo e continuavo a sudare. La mente era vuota e mi sentivo come se dovessi vomitare. Forse per quel motivo, ignorai lo spartito, ignorai mia madre e misi le emozioni che stavano per esplodere dentro di me nelle mie dita. Mia madre prese le mie mani e le tolse dalla tastiera. "Questa non è la giusta emozione!" disse.
"Per favore, adesso basta!" gridai mentre mi alzavo dalla sedia. Mia madre mi guardò impietrita. "Basta! Per favore, basta!" sputai fuori qualsiasi parola che ero in grado di trovare. Saltai sul posto, strappandomi i capelli e alla fine lanciai il trofeo di mia madre sul piano. Una chiave si ruppe e volò via, sfiorandomi la guancia.

HYYH Storyline (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora