Il tempo, una cosa cosi astratta, una cosa impossibile da fermare. Il tempo, la nostra condanna, quello che noi essere umani calcoliamo con delle semplici lancette, le lancette che ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ci accompagnano per la nostra vita dalla nascita alla notte. Il tempo è la parola che noi associamo all'intera esistenza, è una cosa cosi vasta cosi immensa che a parole è difficile spiegarla. Il tempo significa evoluzione, significa cambiamento, ma anche morte, ansia, paura. Noi abbiamo paura del tempo, passa troppo velocemente, noi abbiamo paura di qualunque cosa che non possa essere controllata e manipolata, in questo caso il tempo noi non possiamo comandarlo, siamo vittime del tempo che passa ininterrottamente secondo dopo secondo. Il tempo porta ansia, l'ansia che la propria vita passi tra un rumore di una lancetta secondo dopo secondo, dalle campane della chiesa, dai compleanni, da tutto. Il tempo è come un grosso colosso che non può essere ne fermato ne controllato.
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Tra le Righe dell'Esistenza
PoesíaTesti scritti da me in momenti della mia vita che riguardano la natura, i sentimenti, e tante cose che pur non vedendosi dominano il mondo.