Tra le Righe dell'Esistenza

La Prima Scelta

Non sono mai la prima scelta di nessuno. Non sono la persona preferita di nessuno. La gente potrebbe dirmi che significo molto per loro, ma c'è sempre qualcuno che sceglieranno al posto mio. E fa male quando in realtà realizzi che, non sei mai stato la prima scelta di qualcuno. E quando te ne rendi conto provi quella sensazione di vuoto. Ma in fondo sono quello che ti piace ma di cui non esci pazza, sono la persona migliore del mondo ma non la tua preferita, in fondo hai sempre qualcuno più importante di me. Quella persona che se ci dovesse essere una scelta, la risposta sarebbe, " ma dai che domande sono" ma in realtà la verità è un altra. E a volte mi domando come ci si sente ad essere la prima scelta di qualcuno ma più che rispondermi, spero che un giorno potrò esserlo. C'è qualcosa di sbagliato in me? Perché non sono la persona preferita di qualcuno? Che cazzo ho di cosi sbagliato? Ma ormai queste domande nemmeno me le faccio più. Quando la notte o la sera in camera, mi ritrovo da solo, a giocare alla play con spotify nelle orecchie, capisco che a volte la solitudine non è cosi tanto brutta. E per quanto io possa parlarne è inutile, perché che le persone mi dicono " dai non è vero, ma che discorsi sono, sei il mio preferito" non mi sentirò. mai come tale. Che faccio? Beh annuisco, rispondo con un sorriso, però in quel momento risponderei, ok allora chi sceglieresti tra me e un'altra persona. Ed è in quel caso che le risposte sono le solite banali. E fa male. Mi sono stancato di essere sempre una seconda scelta, sento di non essere mai abbastanza da valerne la pena, o da riuscire a emergere qualche volta, mai abbastanza e mai all'altezza di tutti gli altri, che sono sempre meglio di me no? E dunque io sono quello di mezzo, quello che va bene quando il tuo amico o la tua amica è gia impegnato o impegnata.
Ma in fondo mi va bene cosi.