Day 2 - Bicicletta

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'How can you ignore how to ride a bike?'


Erano le otto di mattina quando suonò la sveglia di Pink. Mi alzai da quel letto con due borse sotto agli occhi poiché quella notte l'avevo passata completamente in bianco. Come mai? Beh, semplice. Dopo l'episodio di ieri notte non sono più riuscita a chiudere gli occhi per paura che un altro ragno si potesse ritrovare sulla mia pancia. Dopo aver infilato le mie pantofole notai che entrambe le mie compagne di stanza si stavano dirigendo fuori la porta con un paio di asciugamani in mano.


"Ragazze, siete gentili a lasciarmi andare in bagno per prima, ma non c'è bisogno che usciate." Loro di tutta risposta mi riservarono uno sguardo interrogativo.

"Che? Noi in realtà ci stiamo avviando alle docce comuni prima, altrimenti non ci sbrighiamo più."
Un momento. Hanno detto docce comuni o sbaglio?

"Docce comuni?" chiesi allarmata all'improvviso.

"Si. Si trovano vicine alla nostra capanna e ti conviene di muoverti altrimenti ci sarà una lunga fila." mi dissero.
Qui si va di male in peggio.

Corsi ad aprire quella porticina che si trovava nella nostra stanza. Forse Pink e Green mi stavano prendendo in giro, si deve essere per forza così.
Aprii piano la porta, ma purtroppo dentro vi ritrovai solo la tazza del water. Nessuna doccia, nessuna vasca da bagno, nemmeno un fottuto lavandino. La mia mascella continuava ad aprirsi mentre a momenti mi sarei messa a piangere.

Se il buon giorno si vede dal mattino, allora oggi sarà una giornata di merda.

****

Ci trovavamo tutti di nuovo in quel gran spiazzato e nonostante fossimo in estate io stavo tremando di freddo. La doccia stamattina era gelata visto che fui praticamente l'ultima a farla e quindi era finita l'acqua calda. Ero arrivata tardi perché ero rimasta a disperarmi per le mie recenti sventure.

"Smith, come mai quelle occhiaie? Dormito poco?" eccone una. Per mia fortuna stamattina non l'avevo ancora visto, ma purtroppo la mia speranza che un lupo stanotte fosse entrato nella sua capanna sbranandolo era risultata vana.

"Tomlinson sta zitto!" risposi stizzita mentre mi massaggiavo le tempie.

Ora che tutti si erano riuniti passai ad osservare gli animatori. Erano tutti in fila con un sorriso da ebete stampato in faccia mentre guardavano una bicicletta che stava davanti a loro. Iniziai a guardarla attentamente anche io. Era verde, con due ruote, un sedile ed un manubrio, niente di eccezionale insomma.
"Bene ragazzi. Ora che ci siete tutti vi illustreremo il programma di oggi."

La mia attenzione verso la bici fu interrotta dalla voce di uno degli animatori. Non riesco a capire il perché, ma quella bicicletta e il loro sorriso da ebeti mi fecero preoccupare.

"E cosa dovremmo fare?" chiese un ragazzo.

"Perlustrerete il bosco e dovrete fotografare tutti i fiori che incontrerete nel tragitto. La foto più bella vincerà un premio." C'era chi gioiva da una parte e chi sbuffava dall'altra, io invece continuai a guardare preoccupata la bici.

"Vi divideremo tutti in coppie. Allora: Green Sullivan con Niall Horan, Jennie Miller con Carter Lee, Pink Sullivan con Harry Styles, Liam Payne con Samantha Smith, Louis Tomlinson con Roxanne Williams..." sospirai quanto sentii che il mio nome non era stato affiancato a quello di Tomlinson, ma il mio brutto presentimento non era ancora svanito. Continuarono ad elencare le coppie, poi ci lascarono liberi di andare a fare colazione avvisandoci che dopo ci saremmo dovuti ritrovare lì perché ci avrebbero spiegato nel dettaglio il progetto.

Camping || L. T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora