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sophia.romano ha pubblicato una storia

romano ha pubblicato una storia

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firts day of kindergarten

vista da vicromano and other

LENA: "mamma non voglio andare, voglio stare con tee"
disse Lena con le lacrime agli occhi, era una bambina dolcissima, e non era mai stata troppo tempo senza di me da quando era nata

SOPHIA: "amore, ci andrai solo quando la mamma non potrà stare con te, va bene? sarà solo per qualche ora, poi ti vengo a prendere e andiamo a mangiare da mcDonald's"
dissi mentre la facevo sedere sulle mie gambe e le accarezzavo dolcemente una guancia

LENA: "davvero?"
mi chiese con un sorriso sul viso

SOPHIA: "si amore, però mi prometti che fai la brava all'asilo?"

LENA: "va bene, grazie mamma!"
strinse le sue braccine introno al mio collo felice e io le lasciai un bacio sulla guancia

SOPHIA: "ora dobbiamo andare, o la mamma fa tardi a lavoro"
presi la borsa con dentro tutto il necessario, infilai le scarpine a Lena e uscimmo di casa entrando in macchina.

Circa 10 minuti dopo, ero riuscita a lasciare Lena all'asilo senza farla piangere e mi diressi al mio nuovo posto di lavoro, la Continassa; ebbene si, avrei lavorato per la Juventus, più precisamente sarei stata la nuova segretaria di Cristiano Giuntoli. Quando mio padre mi disse che Cristiano stava cercando una nuova segretaria mi offrì subito, non mi piaceva stare con le mani in mano e poi avrei lavorato per la mia Juventus. So che può sembrare strano, ma mi piace molto il calcio e ovviamente essendo di una città vicino Torino, non potevo non tifare per la squadra bianco-nera.

Quando arrivai alla Continassa, entrando nel parcheggio vidi molte auto parcheggiate, evidentemente era orario di allenamenti, pensai.
Una volta parcheggiato, entrai e trovai una ragazza sui 20 anni, doveva essere una receptionist, mi avvicinai

SOPHIA: "buongiorno"

NICOLE: "buongiorno, posso aiutarla?"

SOPHIA: "si, sto cercando Cristiano Giuntoli, sono la sua nuova segretaria"

NICOLE: "dovrebbe essere nel suo ufficio, al quarto piano, se vuole la accompagno"

SOPHIA: "si grazie, e mi dia pure del tu"

NICOLE: "va bene, come ti chiami?"

SOPHIA: "Sophia, tu?"

NICOLE: "Nicole, piacere"

SOPHIA: "lavori da tanto qui?"

NICOLE: "quasi un anno"

Mentre mi accompagnava da Cristiano continuammo a parlare del più e del meno, era davvero carina e simpatica, e mi propose di andare a pranzare con lei nella mensa del centro.

SOPHIA: "mi dispiace, non posso, avevo promesso a mia figlia che l'avrei portata a mangiare da mcDonald's.. perchè non vieni con noi?"
di solito non nominavo mia figlia con degli sconosciuti, ma sentivo che di lei mi potevo fidare, infatti sul suo viso si aprì un sorriso felice anche se all'inizio rimase un po' scioccata dalla mia affermazione

UNTIL THE END, YOU AND IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora