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Maxine
UNA VISITA A DAVID EVANS

Quel pomeriggio ci ritrovammo nell'appartamento di Arion per scoprire di cosa parlasse quel quaderno speciale.

«Sembra davvero importante per essere chiuso così!»commentò Bailong che si era unito a noi

«È molto importante!»dissi maneggiandolo con cura«Contiene gli insegnamenti che ci permetteranno di formare la squadra invincibile!»

«Bene, io direi di aprirlo!»Fey prese posto accanto a me e mi incitò ad aprirlo però c'era un piccolo problema

«Come faccio ad aprirlo?»gli chiese continuando a girare quella strana confezione

«Ci penso io!»prese in mano la confezione e riuscì ad aprirla senza alcun problema«Siete pronti?»chiese prima di cominciare a sfogliare il quaderno

Annuimmo tutti e Fey aprì il quaderno.
Quando provò a leggere la prima pagina la sua faccia si corrugò come se non capisse cosa ci fosse scritto, provai a sbirciare e quando vidi il contenuto delle pagine la testa cominciò a girarmi.

Più che scritte sembravano scarabocchi senza alcun senso, ma a me ricordavano qualcosa.

«Certo!»esclamai«È l'ultimo quaderno del mio bisnonno, David Evans!»

«Perfetto, quindi saprai decifrarlo?»mi chiese Ryoma

«No, tutto il contrario, non ci capisco nulla!»risposi grattandomi la nuca«Ci vorrebbe mio zio!»

«Tua madre non ci riesce?»mi chiese Riccardo

«Purtroppo no!»risposi«Questo talento l'ha ereditato solo mio zio!»

«Diamine!»imprecò Riccardo

«Però potremmo visitare direttamente David Evans!»proposi«Giusto, Fey?»

«Assolutamente sì!»rispose il ragazzo«Però ci vuole un cimelio che ci permetta di tornare al tempo in cui era ancora vivo!»

«Dove possiamo trovarlo?»chiese Victor

«Possiamo usare direttamente il quaderno!»constatai

«Giusta osservazione!»si complimentò Fey con un gran sorriso

«Giusta osservazione!»cantilenò Victor sussurrando facendomi ridere

«Dar, stavolta ci sarai?»le chiese Juliet

Si scambiò un'occhiata con Bailong, e quando quest'ultimo annuì Darcy tornò a guardare Juliet«Contate pure su di me, stavolta sarò dei vostri!»rispose

«Perfetto!»disse Arion«Ci vediamo domattina alle otto in sede!»

La mattina seguente mi recai assieme a Juliet e a Darcy in sede per raggiungere gli altri visto il nostro grandissimo ritardo, ovviamente per colpa mia.

«Eccoci, scusate il ritardo!»dissi col respiro affannato

«Tranquille non saremo partiti senza di voi!»disse Fey accennando un sorriso

«Bene, direi che possiamo andare!»disse lo zio Jude, che con grande sorpresa trovai assieme agli altri

Prendemmo posto sull'autobus inazuma, e una volta che Fey poggiò il quaderno sull'apposito lettore il viaggio cominciò.

Ci ritrovammo in mezzo a degli alberi in un paese sconosciuto che successivamente individuai Cotarl.

Di fronte a noi si stagliava imponente un'enorme struttura grigia, un ospedale vista l'enorme scritta rossa sulla facciata.

«David Evans in questo momento è ricoverato in questa clinica!»disse lo zio Jude«Chiederemo ai medici di poterlo visitare!»

«La fai facile!»disse Juliet«Non ci faranno entrare!»

«Tentar non nuoce!»dissi«Ma ti ricordo che è un signore anziano, per non sconvolgerlo troppo è meglio che entri una persona nella stanza!»

«Esattamente!»disse lo zio Jude«Quindi entrerò io!»

«Non cambierà idea, fatelo andare!»disse la signorina Hills

Lo lasciammo andare mentre ci accomodammo sulle poltrone della sala d'attesa.
Dopo non appena dieci minuti lo zio Jude ci raggiunse con uno sguardo sconfitto.

«Nonno Evans non ti ha ascoltato, vero?»gli chiese Juliet

«Proprio così!»rispose

«Vorrei provarci io!»si intromise Skie

«Va bene, ti aspetteremo qui!»le disse la signorina Hills

Skie ci mise molto più tempo dello zio Jude, ma quando tornò non aveva lo sguardo di una che avesse convinto qualcuno.

«Quindi?»le chiese Rosie

«Ho parlato con nonno Evans, ma...»rispose

«Ma non è cambiato nulla!»finì Jade

«No, ma credo che lo vedremo presto secondo me!»disse Skie

«Io direi di allenarci!»disse Arion«Qui il calcio non è vietato!»

«Ho proprio voglia di un allenamento, c'è un campetto proprio qui sotto!»disse Fey

Ci dirigemmo al campetto dell'ospedale, non era granché ma ci sarebbe bastato.

«Finalmente possiamo allenarci!»disse Riccardo stiracchiandosi

«Già, da quando il calcio è proibito abbiamo smesso di allenarci per bene!»gli dissi stingendo per bene i lacci degli scarponi

Il rumore di una forte pallonata si fece sempre più vicino, e poco dopo mi accorsi che un pallone stava procedendo nella nostra direzione.

Riuscii a fermarla evitando di fare prendere in pieno qualcuno dei miei amici.

«Ancora voi!»esclamò Juliet vedendo la Protocollo Omega 2.0, però al completo stavolta«Volete lasciarci in pace!»

Ehilà,
come va?
È da un bel po' che non aggiorno ma spero possiate capirmi, la scuola mi sta portando via la maggior parte del tempo.
Questo capitolo è in corso da moltissimo tempo e finalmente sono riuscita a completarlo.
Spero vi piaccia, ancora non siamo entrati nel vivo di questa parte e questi sono solo capitoli di passaggio.
Ci vediamo al prossimo capitolo, buona lettura!
Baciii
Calipso🌙

𝐈𝐌𝐏𝐄𝐑𝐈𝐀𝐋//𝗂𝗇𝖺𝗓𝗎𝗆𝖺 𝖾𝗅𝖾𝗏𝖾𝗇 𝗀𝗈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora