I - Prefazione

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Non potevo evitare di poggiare lo sguardo sull'ambiente mattutino. La mattina era rinfrescante, come un sorso d'acqua fresca da un ruscello di montagna. L'aria era cristallina, e i primi raggi del sole coloravano il cielo di sfumature delicate di rosa e arancione. Gli uccelli si erano appena svegliati e non potevano fare altro che cantare in modo quasi assordante, come se stessero condividendo i loro pensieri e le loro gioie con il mondo intero. Mi chiedevo cosa quegli uccelli stessero perennemente conversando tra di loro. Forse si scambiavano racconti sulle loro avventure durante la notte o si davano consigli su dove trovare il miglior cibo. O forse semplicemente si scambiavano dolci parole d'amore, non potevo saperlo questo. I miei occhi si posarono sul luminoso prato che si estendeva davanti a me. L'erba era ancora coperta di rugiada, e ogni singola goccia brillava come piccoli diamanti. Era un paesaggio che sembrava uscito da un sogno. Non era più l'alba, diciamo che era più l'inizio del giorno, ma il sole era già alto nel cielo, mettendo in mostra i suoi raggi luminosi. La sua luce dorata accarezzava il prato e faceva brillare ogni fiore e ogni foglia:

L'imperatore del cielo, non una singola nuvola lo osava disturbare: oggi era una buona giornata, una buona e fresca giornata. Non potevo che non fissare il cielo dalla finestra della mia stanza, oggi sarebbe stato un giorno speciale, particolarmente più speciale degli altri, e questo particolarmente era abbastanza per renderlo tutto apparte invitante per me. Oggi ci sarebbe stata la festa della famiglia Melodia, e io avrei dovuto partecipare.

La famiglia Melodia era, come la nostra, una famiglia di nobili origini e che manteneva, nei loro numerosi discendenti, un onore, potere e ricchezza assolutamente invidiabili da qualsiasi persona, nobile o non nobile. I Melodia sono pezzi grossi della politica locale, proprietari terrieri, mercanti famosi, scrittori, poeti, alcuni di loro anche protagonisti politici. Nella storia il loro nome è scritto in più di una sola pagina, in fondo è la loro immagine pubblica, e vi assicuro che tra tutti quanti, i Melodia sono molto stretti quando si tratta della percezione pubblica che ha la gente di loro. Sbuffai, sapessi quanta voglia ho di partecipare ad una festa simile, non immagino neanche che noia, mi addormenterò sul tappeto. Secondo i piani di mio padre, sarò la protagonista, o almeno, farà di tutto per rendermi tale. Anche io sono di sangue nobile, questo è ovvio, e mio padre ormai da non so quanto sembra avere questa assurda ossessione con la famiglia Melodia. La loro importanza e ricchezza gli ha dato alla testa, e non fa altro che discuterne ovunque mi ritrovi, e sicuramente con me, tra tutte gli altri. Mio padre non mi farà partecipare a questa festa senza motivo, è tutto un piano, vuole farmi sposare. I Melodia, nella loro ricchezza, hanno dato tutto al loro più diretto e ultimo discendente: Luigi Emilio Melodia, che gestisce tutti gli affari più importanti e ha quindi il controllo e la ricchezza che caratterizzano la famiglia. Detta la verità, è un bruttone. Uno sgorbio immorale, seduttore di donne, giovani e non giovani. E' tutto moscio, niente muscoli, e se non fosse ricco non avrebbe un lavoro neanche come agricoltore, che farebbe morire tutte le piante, per poi non parlare del suo carattere, vuoto come una tela bianca, divertente come osservare un albero per ore, rappresenta tutto ciò che nessuna donna vuole, un uomo senza niente di niente, sia fuori che dentro. Ma è ricco, e il discendente diretto della sua famiglia, con tutto il potere che ella porta, e io, Caterina Margherita Pozzi, ultima della famiglia Pozzi e unica non sposata, mi dovrò offrire durante questa festa come sua sposa, a quello là! Che vergogna, come posso soffrirmi questo.

Mio padre è anch'esso un uomo potente e molto immerso nella politica, quest'ultimo motivo elencato è forse il principale (ma discuterei anche come unico) motivo che lo spinge a fissarsi così tanto su questo Luigi, il suo desiderio di mettermi in matrimonio con lui gli garantirà connessione inaccessibili prima, forse facendolo salire di numerosi gradini nella scala politica dell'ambiente locale, per non parlare poi, della ricchezza che guadagnerà da questa unione. Non so quanto i due vadano d'accordo, ma sono già consapevole che in passato abbia tentato di corteggiare Luigi nel renderlo mio sposo, fallendo, ma mai smettendo di provare. Che disperato, quasi mi fa pena..

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