Era iniziato ieri il nostro viaggio verso nord, con la missione ben precisa di salvare l'innocente Daichi dalla sorte che le mie scelte avevano imposto lui.
Sotto bei vestiti da aristocratica e un velo blu che copriva la fonte della mia vergogna guardavo il resto della nostra strana combriccola. Ichiro, riunitosi a noi solo una settimana fa, parlava di fronte a me con Shin.
Ormai ci avevo riflettuto a lungo, durante quelle notti in cui facevo fatica a prendere sonno. Lui era stato il mio primo amico, non scorderò mai le nostre chiacchierate sotto la luna di Otemachi. A quei tempi provavo anche dei sentimenti verso di lui, un mix di amicizia e amore che non saprei ben descrivere a nessuno, benchè meno a me stessa. Ma gli sguardi che ora rivolgevo a lui assomigliavano più a quelli che rivolgevo a Nami.
Seiren era la persona che desideravo, la persona di cui solo incrociare lo sguardo faceva accendere un fuoco ardente sulle mie guance e dentro il mio ventre, affianco la quale diventavo più conscia di tutto quello che dicevo e delle mie espressioni. Davanti a Seiren, cercavo di mostrare solo le parti migliori di me.
Sotto sotto speravo che Ichiro lo capisse da solo, senza dovergli rivelare che fra tutti, mi ero innamorata della sua amica Shinobi.
Sopra le nostre teste si avvicinava la notte, e tutti insieme decidemmo di dormire nella locanda più vicina.
- Buonasera cari Ospiti, la cena sarà servita tra poco. Le camere da letto si trovano al piano di sopra, potete lasciar lì i vostri bagagli.
Avevamo a disposizione 3 camere, così ci dividemmo. Io con Nami e Seiren, Ichiro con Shin e Kama e Otoha con Sayuna e Kotoe.
Una volta terminata la cena, tutti si avviarono verso il bagno comune, per lavare via lo sporco e la stanchezza accumulati durante il viaggio. Decisi di non unirmi a loro e di aspettare che tutti avessero finito, per godermi un bagno caldo in solitudine. Avevo tanto su cui riflettere, volevo solo rilassarmi e sentire il suono dei grilli della sera e dell'acqua.
Entrata nello spogliatoio, rimasi senza parole nel vedere Seiren davanti a me che si spogliava. Girò il capo e si accorse di me, in piedi immobile come una statuina, e mi rivolse uno dei suoi soliti sorrisetti.
- La principessa viene a lavarsi o starà lì a fissarmi con le guance rosse?
Si voltò e si diresse verso l'enorme vasca di acqua calda al centro della stanza.
- Non ti stavo fissando, pensavo solo che non ci fosse nessuno qui. Formulai cercando di sembrare tranquilla.
- Ero andata in ricognizione, ho finito poco fa. Anche io pensavo sarei stata sola.
Così dicendo si voltò, con le braccia appoggiate alla vasca e i capelli bagnati che le ricadevano sul viso, fissandomi per tutto il tempo finchè non mi immersi di fianco a lei, sentendo il suo sguardo penetrante su ogni centimetro della mia pelle.
Passarono i minuti, in silenzio, mentre entrambe ci sbarazzavamo della stanchezza e della tensione nei nostri muscoli grazie all'azione rigenerante dell'acqua calda.
La scrutai con la coda dell'occhio.
I capelli le erano cresciuti un po' da quando ci eravamo conosciute qualche mese prima, non fino alle spalle però. Lasciavano intravedere il suo collo dalla pelle liscia, interrotta in alcuni punti da piccole cicatrici riportate negli scontri.
Goccioline di vapore ricadevano sui muscoli della schiena e delle braccia, temprati da anni di duri allenamenti. Al contrario, i miei muscoli erano solo accennati, e col tempo andavano diminuendo sempre di più, poichè dal mio ultimo allenamento con lei era passato qualche mese.
-Possiamo riprendere il nostro allenamento? La mia voce riecheggiò nella stanza.
Seiren si girò verso di me, e dovetti impegnarmi per guardarla negli occhi e non far vagare il mio sguardo sul suo petto.
-Pensavo che ti stesse piacendo la vita da scrittrice per la compagnia teatrale. Però ammetto che ci stavo pensando anche io, volevo proportelo uno di questi giorni.
Così dicendo, alzò la mano e afferrò il mio braccio.
-Guarda come ti sei rammollita.
Lo disse con un sorriso leggero che mi spronò a farmi avanti. Una volta preso coraggio, imitai il suo gesto con entrambe le mani, stringendo le sue spalle muscolose e avvicinandomi senza pensarci al suo corpo.
-Tu invece non ti rammollisci mai.
I nostri visi erano vicini, i nostri corpi attaccati. Gli occhi neri e penetranti della shinobi erano fissi nei miei. Le mie mani scivolarono sulla sua schiena, per poi vagare senza ritegno, volendo imprimere nella mia mente tutte le curve e i muscoli che la delineavano. Un brivido le corse lungo la schiena e alzò il viso verso l'alto, facendo un sospiro profondo. Alla vista del suo collo scoperto non riuscii a non avvicinare le mie labbra, che ci atterrarono sopra leggere. Mi stupii constatando che la sua pelle era morbidissima. Il contrasto tra il suo carattere duro e severo e il suo corpo femminile e mascolino allo stesso tempo mi faceva perdere la testa.
Alzai lo sguardo e vidi sul suo viso un'espressione che non le avevo mai visto fare prima. Un imbarazzo evidente le colorava le guance di rosso, mentre i suoi occhi socchiusi evitavano il mio sguardo e con decisione si torturava un labbro.
Ripresi con la mia esplorazione, godendomi gli impercettibili gemiti e sospiri che Seiren si lasciava sfuggire a ogni bacio sul suo collo.
Con la mente così presa dal respiro pesante della shinobi quasi non sentii la porta aprirsi. Otoha era lì, in piedi, con un'espressione sbalordita che presto si trasformò in un sorrisetto ammiccante.
-wow...vi lascio a voi ragazze, perdonatemi l'interruzione.
Chiuse la porta ridacchiando, mentre io e Seiren prendevamo le distanze, cercando di ricomporci. Quel che è fatto è fatto, mi dissi.
Eravamo entrambe imbarazzate, ma sapevo che Otoha avrebbe mantenuto il segreto. In fondo, anche lei si era innamorata di una ragazza, non lo avrebbe considerato uno scandalo.
-Direi che è meglio tornare dagli altri, o si chiederanno che fine abbiamo fatto.
L'idea di Seiren era la cosa migliore da fare.
Ci rivestimmo in silenzio e una volta raggiunta la compagnia ci sedemmo lontane, come se il solo sederci l'una affianco all'altra avrebbe rivelato a tutti cosa era successo nella vasca.
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Sguardi fugaci Hiinahime x Seiren
FanfictionLe cronache dell'acero e del ciliegio Hiinahime x Seiren