La festa si svolgeva da alcune ore e Aminide era stata presentata agli invitati da Seppius che non la lasciava un minuto. Mentre percorreva la villa con il ragazzo, si sentiva osservata da Varinio. Aveva capito che si era allontanato perché suo padre era lanista. Allora perché continuava a fissarla? Decise di non dargli importanza. Alidia non si vedeva da molto perché era a parlare in un'aerea privata con Rolonio, un giovane figlio di un legato di Roma.
Prima che la festa terminasse Aminide e Seppius si allontanarono dagli altri ospiti. Nell'allontanarsi il giovane vide con la coda dell'occhio che Varinio si era messo in diretta visuale su di loro. Ad Aminide questa cosa stava cominciando ad infastidire ma non disse niente.
"Aminide! Dobbiamo andare!" disse Alidia andando incontro all'amica. "Mia madre ha fatto chiamare il carro!" concluse.
Aminide girò lo sguardo e Seppius le fece un bacio a mano "a futuri incontri, spero prossimi". Lei sorrise e se ne andò. Avrebbe voluto dire qualcosa ma sapeva che era ancora presto.
Ignorò la presenza di Varinio che parlava con alcuni patrizi. Durante il tragitto verso la domus, Evidia guardò le due ragazze sapendo che qualcosa era successo a causa delle loro guance appena arrossate.
Aminide stava pensando a Seppius che era stato un giovane gentiluomo e non vedeva l'ora di vederlo di nuovo. Alidia aveva scoperto che Rolonio era qualcosa di più di un caro amico.
Dopo un mese di vita normale a Roma, Aminide ritornò a Capua nella domus dei genitori. Lucretia e Batiato non lasciarono nemmeno che la figlia entrasse in casa per abbracciarla.
"Figlia mia, mia adorata!" disse batiato dandole un bacio sulla fronte.
"Il sole non splendeva come prima senza il tuo sorriso!" disse Lucretia abbracciandola forte. "Andiamo dentro, rinfreschiamoci un po'" concluse.
Quando entrarono in casa, uno schiavo li accolse con una pergamena con un ragno stilizzato sul fiocco che la chiudeva.
"Chi la manda?" chiese Lucretia sedendosi sui letti triclinari della domus e così fece la figlia.
"Plunio Varinio. Invita Aminide a Roma, alla sua festa" disse Batiato sconvolto. Lucrezia e Aminide non dissero una parola.

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Aminide
FanfictionFiglia di Quinto Lentulus Batiato e Lucretia che cambierà la sorte della casa Batiato per sempre. Per scoprirlo, leggete la storia