Ormai era giorno da un pezzo, ed era ora dell' addestramento, Colt stava aspettando la sua amica fuori dalla sua stanza , la ragazza uscì abbastanza presto e si salutarono, lei era indecisa se dirgli o no cosa fosse successo la sera prima, la sua indecisione fu interrotta dal fratello minore di Colt e una ragazzina. Falco era esattamente la copia di Colt, solo ovviamente più basso e con i lineamenti di un bambino, Gabi era la sua migliore amica, con capelli e occhi castani, molto determinata, e nonostante la sua età era un prodigio proprio come Lia.
Colt: Falco, Gabi, che ci fate qui?
Falco: ti stavo cercando fratello, ti ho portato la lettera dei nostri genitori, dobbiamo leggerla insieme.
Colt: grazie Falco, dai su leggiamola.
Intanto Gabi appena vide Lia rimase sbalordita.
Gabi: wow che onore stare vicino a te Lia Igarashi.
Lia: oh davvero?
Gabi: si, so tutto sul tuo conto, sei la migliore tra i cadetti fin dal primo giorno in cui hai messo piede qui.
Lia: beh, in un certo senso.
Gabi: che fortuna stare in squadra con te, mi piacerebbe imparare le tue mosse.
Lia: se ti va posso insegnartele.
Alla bambina le si illuminarono gli occhi, spalancò un sorriso e disse: dici sul serio?
Lia: certamente.
Gabi la abbracciò forte e disse: quando? Dove?
Lia: facciamo stasera, dopo cena, nel luogo degli allenamenti, cerca di non farti vedere.
Gabi: sissignora! Sono troppo emozionata, non vedo l'ora che arrivi questa sera, Colt devi ritenerti onorato di avere una ragazza come lei.
Colt arrossì di botto, dopo quelle parole, e Lia dopo di lui fece lo stesso.
Falco: Colt? Perché non mi hai detto nulla?
Colt: forse perché non è la mia ragazza?
Gabi imbarazzata si scusò innumerevoli volte, era rossa dalla vergogna, cosí trascinò Falco con se e andarono via.
Colt: beh, questa è Gabi.
Lia: che carina.
Colt: ma tu davvero vuoi insegnarle le tue mosse?
Lia: si certo.
Colt: e se vi becca il comandante capo Magath?
Lia: non ci beccherà, staremo attente, tu non farai la spia giusto?
Colt; ma per chi mi hai preso, sono il tuo migliore amico. Disse seccato
Lia scoppiò a ridere, stava scherzando, ma lui la prendeva sempre troppo sul serio.
I due si accorsero che forse avevano perso troppo tempo e si misero a correre verso il luogo del l'addestramento, sicuramente non avrebbero voluto prendere una bella ramanzina da Reiner per il ritardo.
Colt: facciamo una scommessa ti va?
Lia: sentiamo.
Colt indicò il marchingegno per stare a testa in giu e disse: chi riesce a stare a testa in giù per più tempo vince.
Lia: ci sto, e cosa si vince?
Colt: mhm, il dolce a cena.
Lia: affare fatto, cominci tu?
Colt annuì ed andò ad appendersi a testa in giù tenendosi con le gambe al marchingegno, avevano preso il tempo tramite un piccolo timer per l'addestramento, Colt era riuscito a stare a testa in giù per ben 10 minuti.
Lia: non male ghiaccio, non male, tocca a me ora.
Colt: buona fortuna furia.
Lia si mise nella stessa posizione di Colt in precedenza, cercando di concentrarsi, era più difficile del previsto, ma doveva batterlo, stava cercando di resistere con molta difficoltà, quando arrivò Reiner che confuso le chiese cosa stesse facendo, lei sorrise e mentre fece per rispondergli cadde con la schiena sull'erba, Colt appena la vide scoppiò a ridere, e disse: ho vinto io, giacchio 1 furia 0.
Lia ancora dolorante gli lanciò un occhiataccia, subito dopo rivolse il suo sguardo agli occhi di Reiner e disse: una piccola scommessa con Grice signore.
Reiner: me ne sono accorto, vedete di non farvi troppo male, non vogliamo altri infermi.
Lia: sissignore!
Colt intanto continuava a prendersi gioco di lei, quando la mora stufa andò verso di lui, e con un colpo di bacino lo fece inciampare su una pietra e successivamente in un ruscello.
Lia: adesso chi ride? Hahaha.
Colt: sei una bastarda.
Lia continuò a ridere di lui ormai con la divisa fradicia, intanto a lei si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli biondi e due occhi azzurri molto belli, era più bassa di lei , che le si presentò con il nome di Annie Leonhardt, una cadetta della squadra dì Bertholdt.
Annie: perdonami se mi sono avvicinata all'improvviso solo ora, ma era da molto che volevo fare amicizia, mi sembri molto simpatica.
Lia: ma non preoccuparti, mi fa piacere. Da dove vieni tu?
Annie: nata e cresciuta qui, sulle sponde di Marley, tu?
Lia: io non credo di essere nata qui, non so di preciso dove, ma sono cresciuta qui.
Annie: interessante,sai mio padre era molto amico di Zeke.
Lia: oh davvero?
Annie: già, prima di morire infatti mi disse lui di arruolarmi.
Lia: oh cavolo mi dispiace.
Annie: non preoccuparti, tu invece perché ti sei arruolata?
Lia: perché è sempre stato il mio sogno combattere per Marley, ma Zeke non ha mai voluto che io lo facessi, cosi ci sono volute le ingenti perdite per farlo cedere.
Annie: ci vuole fegato a non volere se sei tu il soggetto, sei letteralmente la migliore qui intorno, anche meglio di quell'antipatico di Forster.
Lia: anche se non lo ammetterà mai , credo che non abbia mai voluto mandarmi qui per paura che morissi.
Annie: beh logico, si vede che ci tiene molto a te.
Lia: comunque tu in che stanza sei?
Annie: la 7, tu?
Lia: io la 4.
Annie: siamo vicine, ogni tanto potremmo passare del tempo insieme.
Lia: mi piacerebbe tantissimo, ma ho un idea migliore, io ho un letto in più nella mia stanza, se chiedessimo a Magath di farci stare in stanza insieme?
Annie: sarebbe bellissimo, ma dici che direbbe di si?
Lia la prese per mano e disse: scopriamolo.
Le ragazze si diressero verso lo studio di Magath con dentro di loro la speranza che possa dire di si, arrivate fecero un sospiro, bussarono e dissero il nome e il grado a cui appartenevano.
Magath: Leonhardt, Igarashi, ditemi pure.
Lia: comandante capo, ci chiedevamo se sarebbe possibile stare in camera insieme, essendo che nella mia stanza ci sono due letti.
Magath: non vedo per quale motivo dovete fare questa cosa.
Lia: beh, vede, perché siamo amiche di infanzia, ed essendo Annie molto timida, fa fatica a socializzare, e io so che è molto importante il rapporto tra i cadetti.
Magath le guardò e disse: d'accordo, ma solo per questa volta, non fatevi venire strane idee.
Le due ragazze al settimo cielo, ringraziarono Magath e appena fuori l'ufficio si diedero un abbraccio contente, Annie solitamente era molto fredda, ma con lei era diverso, si sentiva a suo agio. Il loro momento di gioia fu interrotto dall'arrivo di Reiner che le stava cercando.
Reiner: ragazze, vi stavo cercando,che ci fare qui?
Lia: vicecapo , eravamo venute a chiedere un favore al capo Magath.
Reiner: me ne ero accorto, e a giudicare dalla vostra espressione la risposta è stata positiva.
Annie: si, siamo felicissime, ora saremo in camera insieme.
Reiner: mi fa molto piacere, e direi, visto che siete giá brave a combattere, perché non sistemate le vostre cose?
Lia ed Annie si guardarono felici, ringraziarono Reiner e corsero verso i dormitori.
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Say Yes To Heaven
FanfictionLia è nata su Paradis, all'interno del Wall Sina, suo padre era il capo della Gendarmeria, nonchè migliore amico del re, ma tutto cambiò quando lei era molto piccola, e ci fu una grande breccia nel Wall Maria e tutti stavano evaquando, un ragazzo 1...