~Cap.3~

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Non so quanto é durato il viaggio fino a questo lurido posto,ma é durato veramente molto,spero solo che io riesca a resistere in questo posto grande alla misericordia di Dio,spero solo che mi dia la forza fisica e mentale per affrontare tutto questo.Tutto questo intorno a me,mi spaventa, ci sono guardia incontabili,tante persone ebree come me e bambini.
Appena arrivata qui,c'erano un sacco di guardie intorno al perimetro del campo di concentramento, o meglio,ci sono ancora .
Tutte le persone che eravamo nel camion stiamo seguendo Andreas che ci sta guidando non so dove,ma l'unica cosa che vorrei far adesso é scappare.

Scappare,é un grande parola in questo momento,ed é anche impossibile.
Voglio la libertà,voglio correre,voglio vivere come si vive veramente, non voglio essere rinchiusa qui come un mostro.

Andreas ci ha condotti verso una piccola struttura di mattoni che si trova al lato del campo di concentramento.
Non so come dovremmo fare qui, forse dovrebbe essere registrati o qualcosa del genere.

Guardandomi intorno,vedo gente vestita tutta uguale, con una divisa orrenda, forse é questo che devono darci nella piccola struttura di mattoni,una divisa a strisce.
La mia famiglia é accanto a me e mia madre mi sta avvolgendo in un lungo e stretto abbraccio,dove ricambio.Mio padre,invece é qui,immobile affianco a me con le braccia conserte in attesa di quello che deve succedere,e di cui ho paura,non sono sicura che ci diano delle divise.

Andreas apre la porta della piccola struttura e curiosa alzo il capo per vedere meglio.
Appena vedo fuoco e scintille, senti un vuoto allo stomaco dalla paura,che cosa faranno?Ci uccideranno?

"Padre,ho paura!Cosa ci faranno?" chiede il piccolo Giacobbe a suo padre avvolgendo le piccole manine sulla vita di esso per la paura.

"Giacobbe,non avere paura,non lo so cosa ci faranno, ma penso un tatuaggio." dice il padre al bambino strofinandoli la schiena.
In che senso un tatuaggio?Non é che ci marchiano?In questo momento credo di aver paura più del bambino stesso, spero solo che Dio ci aiuti.

"Allora i ragazzi,si devono trasferire in altro campo." dice Andreas indicando me Harry e Giacobbe.Cosa?Questo vuol dire che dovrei separarmi da i miei genitori?

"Però prima verrete marchiati." La mia peggior paura dopo essere uccisi si sta avverando.Marchiati?Con il fuoco?
Dopo che Andreas ha pronunciato queste parole il piccolo Giacobbe si mette a piangere mentre il padre cerca di tranquillizarlo.

"Tesoro non ti preoccupare, andrà tutto bene,vedrai." cerca di consolarmi mio padre, ma invano,so quello che sta per succedere.

"Allora, iniziamo dai ragazzi,così poi li potrò portare già via." dice Andreas mentre io Harry ci guardiamo e Giacobbe invece non ha sentito quello che ha detto Andreas.

"Iniziamo con il piccolo, così la faremo finita subito." continua Andreas, mentre oltre alla paura per me stessa si aggiunge la paura del piccolo Giacobbe in me.Ho paura per lui.

Come ha detto Andreas, Giacobbe con il padre lo seguono li dentro mentre Giacobbe piange.L'unica cosa che sento é un urlo,un urlo mischiato a singhiozzi e dolore,un urlo troppo prolungato.

Giacobbe esce subito dopo con il padre,e invece di avere la pelle immacolata come la dovrebbe avere un bambino,adesso é marchiato dalle atrocità di questo mondo.
Andreas fa cenno ad Harry di entrare e lui con calma entra, anche se so che,dentro di lui scorre paura,ma é un uomo e gli uomini non dimostrano mai le loro paure.
Vorrei essere come Harry, forte fuori dove nessuno sappia niente delle tue emozioni, ma non é così.

L'urlo di Harry echeggia dalla struttura di mattoni a noi qui fuori e questo significa che dopo é il mio turno.
Esce anche Harry con il simbolo di appartenenza tedesca e Andreas mi fa segno di venire.

Mi guardo intorno,mia madre e mio padre mi stanno guardando preoccupati e tristi come tutti gli uomini e donne presenti qui intorno.Ho paura,ma con un pò di coraggio che mi é rimasto mi dirigo li dentro quelle mura dove arriverà la mia disperazione.
Altri due passi e sono arrivata accanto allo sgabello per sedermi e farmi marchiare.
Un ultimo sospiro.Mi siedo e un uomo prende lo stampo dalla mensola di ferro.Non ce la faccio, sto sudando,sto sudando freddo,sembra che tutto si stia svolgendo a rallentatore e ho paura.

Il marchio si sta avvicinando sempre di più sulla mia pelle e ne sento il calore...sempre di più...e...

Lancio in urlo,un urlo dove sento tutto il mio corpo dolorante,é un dolore atroce dove sembra che non finisca mai.
Finalmente l'uomo toglie lo stampo dalla mia pelle e sospiro.
Fa un male cane ma mi alzo lo stesso per uscire dalla struttura.

Appena uscita daa struttura vedo mia madre piangere, cosa di cui mi fa veramente pena e corro subito ad abbracciarla.

"É ora di andare." dice Andreas a me Harry e Giacobbe.So che questa volta potrebbe essere l'ultima volta in cui vedrò i miei genitori e cerci di tenere ogni dettaglio a mente mentre abbraccio per l'ultima volta i miei.

Giacobbe non si vuole staccare da suo padre,ma Andreas lo spinge via e viene con noi.Ho paura. Non conosco nessuno qui,a parte i miei genitori,conosco solo Harry e Giacobbe da un paio d'ore niente di più e spero che troveremo un modo per scappare da qui.

Andreas ci conduce verso lo stesso camion con cui eravamo arrivati qui,mentre Andreas va verso il lato del guidatore io Harry e Giacobbe ci sediamo come prima nel camion.

"Troveremo un modo per scappare piccolo.Te lo prometto." dice Harry dolcemente a Giacobbe dove anch'io faccio un sorriso di incoraggiamento.
Giacobbe alle parole di Harry sorride.

"Dove ci starrano portando secondo te?" chiedo ad Harry preoccupata.

"Credo in un altro campo di concentramento per ragazzi." mi dice non del tutto sicuro, ma io credo che sia cosí.

Credo che la marchiatura sia solo l'inizio del dolore che dovremmo affrontare.Qui siamo solamente dei mostri,dove l'unica consolazione é quella che un giorno si potrebbe scappare dall'inferno con l'aiuto di Dio nostro.

Me :)
Hey ragazze!Ho aggiornato spero che ci piaccia.Ma vorrei sapere un vostro parere, nello scorso capitolo non ho avuto segni di vita da parte vostra.Ditemi sinceramente se non vi piace, perché se non date segni di vita io non so come potrebbe andare la storia.Perfavore,se la storia é di vostro gradimento, cliccate la stellina,perché voglio che questa storia sia un più conosciuta per andare avanti e scriverla.Ditemi se non vi piace il mio modo si scrivere,se no é una perdita di tempo scrivere cose che non piacciono agli altri.Questo per me é un hobby.

Per favore fatevi vivi.Al prossimo aggiornamento.

Baci,EMI

~Jew~||h.s.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora