Junjou special M❤U

#06 Teach me sensei 2

⚠️Una scelta di cuore(nuovo libro in corso di scrittura) Trama alla fine del cap⚠️ una ipotetica 4° stagione dell'anime

                         PARTE 2🌈

Entrambi si cambiarono nelle rispettive stanze. Misaki scese
in salone, insieme ad Usagi.
Il castano prese i vestiti sparsi
sul divano e li mise nella lavatrice,
fuori in terrazzo.

Una volta rientrato vide l'altro,
che si versava dell'acqua in un bicchiere.
«Che cosa ti preparo?» Chiese il ragazzo mentre apriva il frigo, per vedere
cosa fosse rimasto. Poteva usare
come condimento, uno degli ingredienti
che aveva li a disposizione.

«Lascio fare a te. Basta che sia
un qualcosa di leggero.»
Misaki pensò che del riso unito
al pesce, sarebbe andato bene.
Insalata di riso con salmone. Ti va?
Il ragazzo lo guardò, in attesa di una conferma.

«Perfetto. E sai dirmi quanto ci vorrà?»
Misaki sentiva dal tono di
voce che era  impaziente.
«Hai già così fame?»
Il motivo della sua richiesta,
lo avrebbe scoperto da li a poco.
Aveva un serbo un ultima sopresa.

«Chiedevo perché...» una pausa
e poi rivelò l'esistenza di un altra lista.
..Ho qui per te altre frasi.
Misaki gli prese il foglio dalle mani.
Dalle seguenti espressioni che gli apparivano in viso , si notava l'imbarazzo che ne derivava dalla lettura.

● Usagi i love you
●Can i lick your nipple?
● Lick me here
● I want your mouth on my D**k
● Please go faster
● I want your d**k inside of me

«Puoi cominciare ad impararle, quando avremo finito di mangiare.»
Detto ciò gli impose come condizione,
un tempo limitato di trenta minuti.
Misaki lo guardava ancora scioccato.

La perversione del fidanzato,
era senza limiti. L'uomo lo prese
per i fianchi e gli stampò
un tenero bacio sulle labbra.

«Facciamo una lezione pratica»
Propose divertito, davanti
alle guance rosse del ragazzo.
«Te lo puoi sognare baka!»
Misaki gli intimò di allontanarsi.
I suoi sforzi erano inutili.

Usagi lo teneva stretto a se
e non sembrava intenzionato
a lasciarlo.
«Se ti è piaciuto il giochino a domande,
amerai di più questo.»

Usagi tentò di riassicurarlo.
Se lo aveva asecondato prima,
poteva farlo anche una seconda volta.
«E se non volessi fare
quello che vuoi tu?»

Misaki cercava di avere
un amor proprio e di opporre
un minimo di resistenza.
«Senza queste frasi, io non continuo.»
Usagi salì con la mano, al di sotto
del tessuto della maglietta.

Il ragazzo già fremeva per la mossa
che sarebbe seguita, da lì in poi.
«Ti lascio insoddisfatto. Vuoi questo?»
Mentre gli stringeva un capezzolo tra
il pollice e l'indice, i denti arrivarono
a mordere delicatamente il lobo.

Misalo non poté evitare di gemere.
Usagi si controllò a fatica.
Se avesse potuto, l’avrebbe fatto suo
senza ritegno. Proprio sul loro divano
o in altre parti allettanti della casa.
Il calore che gli aveva fatto perdere
la ragione, si era spento.

Usagi gli aveva lasciato i fianchi
liberi ed era ormai lontano
dal suo raggio di ascolto.

                   (20 minuti più tardi)

Un invitante ciotola con riso e salmone,
era posta al centro della tavola.
Pronta per essere gustata.
Misaki sali fino a metà delle
scalette e richiamò Usagi
per farlo scendere in salone.