POV JORGE
Parcheggio l'auto nel mio posto solito, che nessuno osa mai occupare; questa mattina ho fatto davvero tardi al lavoro è la colpa è solo di mio fratello Ramòn che si era scordato il libro a casa e gliel'ho dovuto portare. La problematica principale è che purtroppo mio fratello studia all'università di economia e quindi per poterlo raggiungere ho dovuto prendere la moto visto il traffico folle che c'è in quella parte della città. Solo a quel punto, sono tornato a casa e ho preso la macchina.
Se c'è una cosa che odio di Guadalajara è proprio il traffico che vi è la mattina in alcune parti della città. Nonostante ciò sono una persona molto attaccata alla propria città natia, non la scambierei per nulla al mondo.
"Commissario" saluto con un cenno il portiere della questura che mi apre gentilmente la porta per farmi entrare in quello che è il mio posto di lavoro da quasi 3 anni. Fece molto scalpore quando mi nominarono tre anni fa Pubblico Ministero di Guadalajara due anni fa, dopo un anno di apprendistato. In molti rimarcano il fatto che abbia solo 25 anni e che di fatto fa di me un gran raccomandato, e la cosa non può che darmi più fastidio.
Penso che, anche se mio padre ha prestato corpo e anima alla causa messicana, lavorando quasi 25 anni nella marina militare, ho comunque meritato il posto che mi è stato assegnato. Anche perché nessuno regala nulla ed al primo sbaglio qui ti mandano a casa. O a pulire i gabinetti.
"Salve signore" sorrido alla ragazza rossa di capelli che era seduta su una sedia fuori dal mio ufficio. Deve essere la nuova segretaria. Si alza per stringermi la mano e così la posso osservare attentamente, abbastanza alta e magra, con occhi nocciola e qualche lentiggine in viso. E' davvero molto bella.
"Ciao, tu devi essere Candelaria, la nuova assistente, giusto?" "Si, ma mi chiami pure Cande" ricambio la stretta di mano "Perfetto, quello è il tuo ufficio, più tardi manderò il mio vice per farti spiegare tutto" le indico la porta di fronte al mio ufficio, dandole rapide informazioni su come dirottare le chiamate che arrivano al suo telefono fisso sulla mia linea o su quella del vice questore nonché mio braccio destro Ruggero.
Si volta sorridendomi e le guardo rapidamente il didietro, niente male. Giuro che non lo faccio di proposito, è più forte di me.
"Ma guarda un po' chi si vede, pensavo avessi preso giornata libera" ed eccolo, Ruggero, sempre pronto ad appuntarmi qualsiasi cosa, anche se, essendo il mio migliore amico, sa che può permetterselo. "Lascia stare, quel cazzone di mio fratello ha la testa sulle nuvole" mi siedo in modo scomposto sulla mia sedia girevole mentre il mio amico mi scruta attentamente.
"A che pensi?" "Donne" rispondo facendolo scoppiare a ridere "E dove sta la novità?" lo seguo nella sua contagiosa risata "Scommetto che hai già puntato la nuova segretaria" con un rapido sguardo osservo attraverso la vetrata Cande che sta sistemando ciò che gli avevo chiesto.
"Non è male, è vero" annuisco mentre controllo la posta del pc. Ormai conosco Ruggero da una vita, è una persona molto dedita al lavoro ma quando si mette di fronte alla mia scrivania non ha proprio voglia di lavorare, oppure ha qualcosa non va.
"Mm ok, non stavi pensando a Candelaria" ok, terza opzione, vuole farsi gli affari miei. Chiudo le mail alzando gli occhi al cielo "Oggi sono stato all'università come ti ho detto a portare a Ramòn un libro, e niente mi sono scontrato con una ragazza" "Ahia, e?" mi prende in giro "Mi ha mandato a fanculo" anche lui sembra sorpreso.
"Era bella?" "Quando mai Jorge Blanco punta ragazze non belle" scuote la testa il ragazzo di fronte a me. Anche Ruggero, sebbene ammetto di essere un egocentrico, è davvero un bel ragazzo, alto quasi quanto me, ricciolino e capelli di un colore castano simile al mio. Ci guardiamo rapidamente quando il telefono del mio ufficio prende a squillare "Rispondi tu" gli dico, prendendomi un'occhiataccia di risposta, ma esegue.
"Pronto? Si? E' il vicequestore che parla.." lo osservo provando a non ridere, Ruggero odia essere fissato mentre parla al cellulare, ma mi acciglio quando più che il solito nervosismo noto una punta di preoccupazione "Si, il PM è qui con me, arriviamo" chiude la chiamata.
"Hanno trovato una ragazza morta ad Economia, bisogna andare" mi alzo rapidamente prendendo, oltre ai miei immancabili occhiali da sole, telefono e chiavi della macchina. In pochi istanti io e Ruggero siamo all'interno della mia Ferrari nera.
Che egocentrico che sono, lo riconosco.
"Chi è stato a chiamare?" gli chiedo mentre metto in moto "Dominguez" annuisco, deve essere piuttosto grave allora. Collaboro con il responsabile della polizia di Guadalajara da molto tempo e so benissimo che salvo casi eccezionali non mi scomoda veramente mai, sa che abbiamo molto lavoro da fare.
In breve tempo arriviamo all'università, scendo dall'auto velocemente mentre sento occhi di molti giovani guardarmi attentamente, sia ragazzi che ragazze. Sono un tipo come avrete capito piuttosto donnaiolo e che ama divertirsi, ma quando lavoro niente sgarri, quella è la mia priorità. Anche se devo riconoscere che parte di me spera forse di rincontrare quella ragazza di stamattina, e se fosse successo qualcosa a lei? Ma no dai, ci sono tantissime ragazze in facoltà.
"Jorge" mi saluta Dominguez, che mi stava aspettando all'entrata "Ciao Diego, allora è grave come penso?" mi guarda con un sorriso amaro "E' morta una ragazza di 22 anni, dalle prime analisi fatte dai medici legali, sembrerebbe essere caduta da un terrazzo poco sopra il cortile." "Nome?" "Rosaria Jimenez" Mi conduce nel cortile interno, la zona è stata transennata e ci sono molte persone intorno alla scena.
"Ehi" mi saluta Facundo, il miglior medico legale di tutta Guadalajara, al quale rispondo con una pacca sulla spalla. Lancio una rapida occhiata alla ragazza morta, e non so perché ma mi sento quasi sollevato, se così si può dire in queste situazioni, nel non vedere la stronza di stamattina.
Al lavoro Jorge, pensa al Lavoro! Mi dico interiormente.
"Può essere suicidio?" coinvolgo Facundo "E' insolito, ha battuto la testa nella parte anteriore, quindi è come se fosse di spalle rispetto alla ringhiera, cioè perché avrebbe dovuto suicidarsi in quel modo" osserva giustamente. "Come se fosse stata spinta" dice a mezza voce Ruggero "Non possiamo dirlo certamente senza prove, ma non mi sento di scartare l'ipotesi di un omicidio, predisponi l'autopsia per vedere se ci sono segni di spinte in qualche parte del corpo, insomma se l'hanno spinta avranno dovuto far un minimo di forza" tutti annuiscono alla mia osservazione, mentre prendo da parte Diego.
"Come sempre in questi casi.." "Si, ti fornirò tra oggi e domani tutti i particolari sulla vittima, persone che frequenta, tabulati telefonici e altre cose come da protocollo. I miei ouomini hanno già setacciato la zona del terrazzo e ti manderanno tutte le foto del caso" "Ottimo, teniamoci aggiornati" gli batto una mano sulla spalla.
"Ah, Diego!" lo faccio voltare "Voglio parlare con la preside" "E' andata a casa, era molto scossa, ho preferito non darle troppa pressione" serro le labbra in una linea dura "Ok, domani torno a fare un sopralluogo, dille di presentarsi chiaro? Nel frattempo aspettiamo anche l'autopsia"
Mi allontano sotto mille sguardi curiosi, Ruggero mi affianca subito ed inizia come sempre a fare mille ipotesi, riempiendomi la testa di idee, peccato che poco dopo mi paralizzo sul posto. "Chiama un taxi e torna con quello in questura, ho da fare" lo lascio sul posto come un fesso e mi viene da sorridere immaginando la sua faccia.
"Signorina vuole un passaggio?" faccio sobbalzare la castana di spalle, intenta a guardare gli orari dei pullman "Ma oddio mio ma sei pazzo?" ridacchio quando la ragazza, la stessa che stamattina mi ha mandato a quel pese, cambia espressione vedendomi, evidentemente si ricorda di me,
Bene.
"Non salgo con estranei, quindi smamma" sostiene il mio sguardo senza alcun problema "E io che volevo essere solo gentile" "Gentile? Magari sei un serial killer che vuole uccidermi, oppure un pazzo maniaco sessuale" scrolla le spalle.
Mi piace la sua aggressività.
"Un PM serial killer, potrebbero farci una storia guarda" a quel punto capisco che ho fatto colpo, non se l'aspettava che fossi un pubblico ufficiale.
ANGOLO AUTORE:
Ehi! Rieccoci con un capitolo che introduce finalmente il personaggio di Jorge e che, oltre al lavoro, sembra evidentemente anche pensare ad altro.. si lo so che il finale è tutto tranne che tranquillo! Alla prossima!
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In Danger
RomanceMa è così folle sperare di poter frequentare serenamente cinque anni di università per poter conseguire la tanto agognata laurea in economia? Questo l'interrogativo che si pone Martina, una volta resasi conto che quella che doveva essere la tranquil...