STRAY KIDS ONE SHOTS || ships

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ship: seungin
tema: natale
smut level: 🟢🟡

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Yang Jeongin's pov:

Le mie dita tamburellavano freneticamente sul sedile davanti al mio, andavano a ritmo con le canzoni a tema natalizio che venivano sparate nelle orecchie tramite delle cuffiette bianche con il filo, che stranamente, non si era ancora attorcigliato. Non potevo nascondere l'ansia che provavo in quel momento, era tanto tempo che non tornavo a Gapyeon. In effetti da quando ero stato preso l'anno prima alla Seoul National University, non avevo più fatto rientro in quel paesino.

Scesi dal pullman e mi stiracchiai, il tempo si era fatto ancora più freddo e la luce era scesa presto; come d'altronde c'era da aspettarsi essendo ormai il 20 di dicembre. Dopo aver sbattuto leggermente i piedi nella neve mi incamminai verso la mia casa, o meglio, il ristorante dei miei genitori. L'ansia si era presto sostituita all'eccitazione mescolata alla consapevolezza che presto avrei messo sotto ai denti della fantastica zuppa al kimchi di mia madre che tanto mi era mancata.

Il solo pensiero mi fece fare dei saltini di gioia e, quando in lontananza, scorsi l'insegna luminosa del piccolo locale non esitai a fare una corsa fino a raggiungere il portone in vetro.

Spalancai la porta <ANNYEONG GENTE!>, superfluo sarebbe affermare che tutta la stanza si era girata per lanciarmi occhiatine <Ehi poco casino qua- si interruppe il vecchio- Innie! Sei tornato a casa? Ma che bella sorpresa figliuolo!! Vado a chiamare tua madre torno subito> disse mio padre mentre si intrufolava nella cucina a chiamare la mia donna preferita. <Jeongin! Che bella sorpresa piccolo, come stai? Come mai sei tornato senza avvisarci?> Mi disse lei mentre mi stringeva in un forte abbraccio. Quella signora anche se era molto più bassa di me, aveva una forza incredibile, non ero stupito di trovarla ancora così in forma al mio ritorno... quasi mi tornano in mente le ciabatte che mi si fiondavano addosso non molti anni addietro. <Ciao mamma, io sto benone, certo è inutile nascondere che studiare medicina sia leggermente più complicato del previsto, ma lo adoro! Non vi ho detto nulla del mio rientro perché volevo farvi una sorpresa> dissi io sorridente mentre andavo ad abbracciare il mio babbo.

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<Ecco la tua zuppa di kimchi> mi disse mia madre mentre poggiava il contenitore in ceramica davanti a me. Non esitai ad incominciare il mio pasto una volta ringraziato e fatto un veloce inchino. <Tra non molto dovrebbero arrivare i camerieri a mangiare, abbiamo finito per oggi!- Aggiunse l'omone tirando un sospiro di sollievo- Ah, ecco. Ragazzi! Venite qua.> Alzai lo sguardo verso lo staff dei miei genitori e due volti mai visti mi si pararono davanti. <Oh piacere! Mi chiamo Christopher, ma puoi chiamarmi Chan, e lui è Felix>. disse il maggiore con un sorriso davvero affascinante. <Vengono dall'Australia, lavorano qua da un po'... forse qualche mese dopo che te ne sei andato ci sono piombati addosso... ma senza di loro saremmo persi! Ahah- la donna li guardava con occhi luccicanti- maa, dov'è..? Ah eccolo> portai nuovamente il mio sguardo lungo il corridoio.

Oddio.

Non poteva essere vero.

<Minnie?!> urlai saltandogli addosso <Ah, hyung mi sei mancato! Lavori qua?> Non ci credevo il mio migliore amico era lì. Essendo più grande di me un anno prima si era spostato a Busan per studiare ma ora era lì, avevamo perso i rapporti e non ci parlavamo da poco più di due anni, ciò non tolse nulla al mio entusiasmo. <Oh- Ciao Jeongin, tutto bene? -annuì aspettando una risposta alla mia precedente domanda- Sì, lavoro qua momentaneamente, sai, sono stato ammesso alla NSU.> Questa rivelazione mi fece perdere un battito. Saremmo andati alla stessa università e non ci saremmo separati almeno fino alla laurea. <Davvero Seungmin? Non mi stai prendendo in giro?!> Aggiunsi guardandolo un po' storto <No Innie, ho provato a rifare la richiesta e viste le valutazioni hanno deciso che ne vale la pena. Inizierò dopo Natale, quindi verrò a Seoul con te.> Era felice, lo ero anche io. Mi si scaldò il cuore.