18-un posto sicuro

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Sana's pov

Continuo a piangere sulla sua spalla mentre gli cingo il petto con le mie braccia.
Lui fa lo stesso con me, ha una mano leggermente sopra i miei fianchi. Mi piace questa cosa di lui.
Se fosse stato un altro ragazzo, non avrebbe esitato a mettermi le mani sui fianchi se non più sotto... lui invece è diverso, mi rispetta; sa che nessuno mi ha mai dato "quel tipo" di abbraccio e non vuole farlo senza che io gli dia il consenso... e no, non glielo do.
L'altra mano è  sulla mia spalla per tenere il suo corpo il più vicino possibile al mio.
È appoggiato con il volto sulla mia nuca e di tanto in tanto inspira il mio odore.

Sono io che interrompo questo momento di conforto.
Una volta allontanata inizio a scusarmi continuamente per quello che era appena successo.

"Scusami, scusa Heric... mi dispiace, non volevo.... non volevo metterti a disagio..."

Heric's pov

È così bella anche quando piange.
Quel bastardo di Tommasino le ha fatto qualcosa, sono sicuro.
Riconosco che questo è il motivo dal modo in cui è vestita. Quella sera le avevo consigliato io di vestirsi così.
Avevo immaginato quanto le potesse stare bene questo modello di jeans, ho pensato << beato quel Tommasino>>
E poi me la ritrovo qui, davanti a me a piangere per quel lumacorno! Sapevo sarebbe andata a finire così! La dovevo fermare, facendo ciò le avrei risparmiato tutto il dolore che sta provando ora.

Le metto le mani sulle spalle guardandola negli occhi.
Vorrei baciarla, assaporare quelle labbra sottili color fragola sempre estese in un bellissimo sorriso.
Ora però questo sorriso non c'è.
Mi dispiace vederla così.
Non se lo merita.

Lei porta una mano sul volto asciugando le lacrime

"Non lo so... forse non avrei dovuto fare quello che ho fatto..."

"E cosa hai fatto di sbagliato?" Le chiedo in modo comprensivo

Mi guarda con quei suoi dolci occhi nocciola gonfi e rossi dalle lacrime che ha buttato fuori.

"Dai, adesso andiamo di là, ti calmi e mi racconti cosa è successo va bene?"
Come ho fatto a pronunciare una frase con questo tono... non so, dolce? Placato? Che mi è successo? Non mi riusciva a farlo fino a due secondi fa! Probabilmente se adesso ci riprovassi non ce la farei... ho fatto tutto con così tanta naturalezza!

Lei annuisce mentre continua ad asciugarsi le lacrime.

Non mi ero mai soffermato sulla bellezza disarmante che possiede.
Ha un sorriso vivace e penetrante, gli occhi pieni di emozioni.
Delle labbra fantastiche in cui vorrei sprofondare...
Un corpo dannatamente perfetto.

Entro in casa dove Nellie sta già apparecchaindo la tavola per la cena; sono le 19.45.

"Heric! Tra mezz'oretta ceniamo eh!" Mi urla dalla cucina affacciandosi dalla porta.

"Oh... ciao Sana... non sapevo che Heric avesse compagnia; ti fermi a cena anche tu?"

Dice Nellie appena la vede.
Sussulta quando si accorge che aveva appena pianto.

"Oddio Sana! Cosa è successo? Perchè stai piangendo? Forse perchè questo mostriciattolo ti ha fatto qualcosa?! Se mi dici che è così gliela farò pagare!"

Dice indicandomi.

"E se oserai torcerle un capello te la dovrai vedere con me!!!"

Mi dice ancora.

"Nono tranquilla sorellina, io non c'entro niente, c'entra probabilmente un altro bastardino"

Guardo Sana facendole capire che avevo già compreso tutto.

RossanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora